Assassin's Creed: Bloodstone: Volume 2 – Recensione e Riassunto
Markuz, 19 Ottobre 2019
Tradotto by: Markuz

Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto della trama contenente Spoiler

Assassin 'Creed: Bloodstone - "Tome 2" è il seguito diretto della graphic novel rilasciata il 29 marzo 2019 e che è - ancora una volta - attualmente disponibile solo in lingua francese. Mantenendo lo stesso team che si è occupato della produzione e dell'uscita del primo volume (lo scrittore Guillaume Dorison, l'illustratore Ennio Bufi, il colorista Andrea Meloni e l'editore francese "Les Deux Royaumes " di Ubisoft), il fumetto riprende da dove si era interrotta la prima parte, collegandosi alla trama raccontata nei fumetti della serie Assassin's Creed Conspiracies / Cospirazioni ed ai suoi personaggi, portando il tutto a una "conclusione epica"... o almeno questo è ciò che afferma la quarta di copertina.

Ancora una volta, l'ambientazione storica principale ruota attorno alla guerra del Vietnam, mentre un molto meno collaborativo Tomo Sakagawa, il protagonista del volume 1 della serie Bloodstone (e del finale dei fumetti della serie Conspiracies) esplora i ricordi genetici di Alekseï Gavrani, Assassino, agente della CIA e membro dell'Unità Bloodstone in una corsa contro il tempo per trovare la Mela dell'Eden 4 prima che "" "l’Assassina estremista""" Natalie Chapman la usi per i suoi piani di resurrezione della memoria genetica.

Tomo e la sua Lama Celata
Come accaduto per il volume 1, la qualità della narrativa prodotta da Guillaume Dorison si può notare da diversi elementi, dalla trama fortemente fondata sui fatti storici, con molti personaggi, luoghi ed eventi strettamente collegati alla guerra del Vietnam, ai molteplici collegamenti alla lore di Assassin's Creed contenuti nel fumetto, il tutto mentre, al contempo, il romanzo grafico tenta di descrivere i problemi e la tragedia della famiglia Gorm nel tempo (e alcune altre relazioni antenato-discendente che citeremo nel menzioneremo nel riassunto della trama).

Come citato nella nostra recensione del volume 1, anche il secondo volume porta diversi elementi di “cospirazioni” contemporanee che vanno dal progetto Bluebird, un progetto della CIA dedicato al condizionamento psicologico, all’Agente QJ/WIN, uno dei più nascosti agenti segreti della CIA la cui identità non è mai stata confermata ufficialmente. Il fumetto offre anche molta azione nel presente, in cui i temi principali del condizionamento psicologico, del tradimento e della mancanza di fiducia la fanno da padrone e fungono da elementi che cambiano continuamente l’evolversi della storia fino al suo finale.

Anche Tomo, in qualità di protagonista nel presente, segue un percorso di evoluzione tutto suo, soprattutto considerando entrambi i volumi, da esperto informatico con nessuna esperienza sul campo ad Assassino vero e proprio (influenzato dall’Effetto Osmosi)

Per quanto riguarda i temi diciamo “fantascientifici” della saga, Bloodstone # 2, proprio come la sua prima parte, si concentra su un Frutto dell’Eden molto specifico e soprattutto su come gli umani cercano di utilizzarlo. Tale Frutto dell’ Eden è lo stesso apparso sia nei graphic novel della serie Assassin’s Creed Conspiracies che nella prima parte di Bloodstone, rendendo lo stesso manufatto - ed il suo utilizzo - un altro elemento ricorrente che collega entrambe le serie. Dunque, non aspettatevi di vedere membri della Prima Civiltà, messaggi criptici e simili in questo fumetto, ma piuttosto di dare un'occhiata a ciò che gli umani potrebbero mirare a fare, se avessero tale tecnologia e conoscenza nelle loro mani.

Per quanto riguarda il comparto artistico, il fumetto tratta una varietà più ampia di colori, forme, ambienti e location rispetto alla prima parte. Mentre il primo volume uno era principalmente focalizzato sul tinte blu e verdi fredde, il secondo volume va oltre, rappresentando non solo il verde del Vietnam, degli elicotteri e delle tute mimetiche, ma anche il rosso e il giallo di tramonti, esplosioni e villaggi vietnamiti incendiati ed i toni bianchi ed azzurri delle Alpi svizzere e dei laboratori sterili in cui i protagonisti vanno nei rispettivi Animi. Per questo motivo non posso esimermi dal fare i complimenti a Ennio Bufi e Andrea Meloni per aver dato vita a ambienti e personaggi così differenziati. La mia unica lamentela deriverebbe dal fatto che preferisco linee più definite e meno ruvide durante la lettura dei fumetti ... ma si tratta solo di un gusto personale.



In generale, però, a causa dei suoi temi e dei contenuti della trama, il secondo volume di Bloodstone non è un fumetto per tutti. Si tratta del culmine della storia di tre graphic novel (Cospirazioni - Parte 1, Cospirazioni - Parte 2 e Bloodstone - Parte 1), quindi i nuovi lettori potrebbero fare fatica a seguire quanto sta accadendo, nonostante alcuni buoni tentativi di ricomporre lo status quo all'inizio del fumetto. Al contrario, nonostante i pochi ma importanti problemi di trama della prima parte che sono - in una certa misura – risolti in questo romanzo grafico, ed alcuni nuovi comparsi nella seconda parte, i fan dovrebbero apprezzare il fumetto per quello che è, per la qualità della sua narrazione e per quanto sia strettamente legato ai suoi fumetti predecessori ed all’universo espanso della saga di Assassin's Creed.

Inoltre, si tratta della guerra del Vietnam, moltissimi fan hanno chiesto questa ambientazione per anni e, nonostante questo non sia un gioco completo dedicato a tale conflitto, il fumetto riesce comunque a soddisfare tale necessità da parte dei fan, soprattutto considerando quanto è radicato nel suo contesto storico.

Bloodstone - Volume 2 è uscito in Francia l'11 ottobre 2019 ed è disponibile online e in tutte le migliori librerie (francesi). Ci aspettiamo una versione inglese ed italiana prima o poi, ma al momento della stesura di questo articolo non disponiamo di informazioni precise in merito.


Riassunto della Trama ed Analisi Finale (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

SEZIONE SPOILER - Clicca qui per mostrare


LAGO LÉMAN, SVIZZERA.

12 NOVEMBRE 2017

Dopo essere sopravvissuta all'attacco degli Assassini inviati da Hajime Shimada, la dott.ssa Natalie Chapman raggiunge un cimitero e si reca di fronte ad una specifica lapide. Ne ha abbastanza di provare a convincere le altre cellule degli Assassini e ha deciso di completare il grande progetto di suo padre.

È in piedi davanti alla tomba di Borish Pash.




MADRID

UN'ORA PRIMA

Hajime ha indagato sulla scena nella casa degli Adler e ha scoperto che Tomo è ancora vivo (anche se ha perso la vista dall'occhio destro) e decide di "rimpatriarlo". Nel frattempo, Maxime Gorm ed Elisa Adler fuggono dalla casa con il disco rigido degli Adler. Tentano di raggiungere la macchina di Tomo ma vengono attaccati da uno degli Assassini di Hajime. Maxime combatte e lo uccide, poi scappa con la macchina, insieme a Elisa. Mentre è in macchina, Elisa riceve una telefonata dalla dott.sa Chapman. Quando risponde, sente [“Il corvo sta arrivando” - Ringraziamo la nostra amica Maria per l'aiuto con la traduzione dal russo!] e tale frase funge come un impulso, spingendola ad estrarre una pistola, puntarla contro Maxime e ad ordinargli di guidare verso le Alpi svizzere perché vuole "tornare a casa".




VECCHIA BASE DI NATHALIE CHAPMAN, GORGES DU PONT DU DIABLE

15 NOVEMBRE 2017

Come mostrato nel finale di Bloodstone - Parte 1, Hajime prende il controllo della base della Chapman e mette Tomo nel suo Animus Omega. Hajime crede che la Chapman stia pianificando di realizzare una cosiddetta "Resurrezione della Memoria" / “Risurrezione dei Ricordi”, ovvero la sostituzione della mente e dei ricordi delle persone con quelli di qualsiasi Assassino del passato, ma per farlo, ha bisogno di capire cosa scoprì Pash durante la guerra del Vietnam guerra. Dunque, per fermarla, Tomo deve tornare nei ricordi di Alekseï Gavrani.





VIETNAM DEL NORD, GOLFO DEL TONCHINO

30 LUGLIO 1964

Sette navi americane, sotto le mentite spoglie di navi sud vietnamite, navigano nel Golfo del Tonchino. Su una di esse si trova Alekseï Gavrani, il quale ordina ai marinai di attaccare le truppe del Vietnam del Nord al fine di creare un diversivo perché lui possa raggiungere e infiltrarsi nell'isola di Hòn Mê. Quando riesce a farlo, uccide diverse guardie e poi si avvicina a un villaggio. Prima che ci arrivi, ad alcuni soldati viene ordinato di incendiare il villaggio stesso per distruggere tutto prima che "arrivino gli americani".

Alekseï li assassina e successivamente si accenna che questo era il villaggio in cui si trovava l'Unità Bloodstone, prima che fosse evacuata. Pash ha deciso di lasciare all'interno del villaggio solo un membro dell'Unità, chiamato Dhogura, per coprire la propria fuga.

I due combattono, Alekseï emerge vittorioso dopo aver ucciso Dhogura con la sua Lama Celata. Nel suo ultimo respiro, Dhogura supplica Alekseï di prendersi cura di Zenia (la pilota di elicottero e membro dell'Unità Bloodstone apparsa nella prima parte del fumetto).




U.S.S. MADDOX, GOLFO DEL TONCHINO

31 LUGLIO 1964 - MATTINA

John J. Herrick, comandante della U.S.S. Maddox ed un marinaio
che sta davvero succedendo in quel periodo. Herrick sembra propenso a continuare a fare quello che sta facendo seguendo i suoi ordini, mentre il marinaio sembra credere che i vietnamiti non siano i "barbari comunisti" che il governo degli Stati Uniti ha convinto tutti di essere. Non volendo essere responsabile di una nuova guerra, il marinaio convince Herrick a discutere l'argomento con l'agente QJ/WIN.

L'agente QJ/WIN (come indicato nella prima parte del fumetto) è confermato essere Alekseï, che è intento a guardare una mappa per cercare di capire dove sono scappati i membri rimasti dell'Unità Bloodstone. Decide di cercarli nella parte continentale del Vietnam del Nord, nonostante le preoccupazioni di Herrick relative all'infiltrazione di un americano in quell'area. Alekseï afferma il suo “dominio”, poiché è QJ/WIN e risponde direttamente a William King Harvey, il leader degli Assassini a cui ha affidato la Mela ottenuta dall'assassinio Kennedy nella prima parte del fumetto. Pertanto, Alekseï dice a Herrick di seguire i suoi ordini poiché Harvey sarà lì tra quattro giorni e si aspetterà dei risultati.




VIETNAM DEL NORD, REGIONE NINH BÌNH

2 AGOSTO 1964

Alekseï ha finalmente rintracciato Pash e i resti dell'Unità Bloodstone. Si trovano su due piccole imbarcazioni e stanno seguendo un canale che li condurrà al Fiume Rosso.

Pash è su una delle due barche insieme a Zenia e ad un soldato di nome Doni. Il gruppo decide di spostarsi verso un passaggio che attraversa una foresta di mangrovie mentre, a quanto pare, sta fuggendo da Julia Gorm. Non appena entrano nel passaggio, sono vittima di un'imboscata che causa l’esplosione della seconda imbarcazione. Doni si scatena, sparando nella foresta credendo che il tutto sia opera di Julia, mentre Pash aiuta Zenia a uscire dal fiume.

Alekseï si rivela essere l’autore dell'attacco e chiede immediatamente a Pash di dargli la sua Mela dell'Eden, ma quest’ultimo afferma di non averla più con sè. Ciò è confermato da Zenia, che afferma di averla nascosta e lasciata nell'isola di Hòn Mê. Rivela anche di essere incinta, che Pash è il padre e che dovrebbe partorire molto presto. Pertanto, chiede ad Alekseï di scortarli alla diocesi cattolica di Phat Diem in cambio della posizione della Mela dell'Eden.

"Ci controllavano con i loro Frutti
dell'Eden, privandoci del nostro potenziale"
Alekseï chiede perché Julia Gorm stia dando loro la caccia e Pash spiega che (dopo gli esperimenti che ha fatto su di lei con i suoi macchinari), la donna soffre di un disturbo dissociativo dell’identità, poiché crede di essere Eddie Gorm, suo padre, il quale durante la sua vita aveva giurato di uccidere Pash. L’Unità Bloodstone l’aveva "rinchiusa" mentre aspettava di trovare una cura per lei, ma l'attacco di Alekseï a Hòn Mê le ha consentito di fuggire ed iniziare la sua caccia nei confronti di Pash.

Mentre si muovono a piedi attraverso la foresta, Alekseï e Pash discutono dei piani di Pash e di Julia. Secondo Pash, Julia credeva in lui e si era sottomettesa volontariamente ai suoi esperimenti relativi all’Effetto Osmosi su di lei poiché l'obiettivo principale di Pash e dell’Unità Bloodstone era di restituire all'umanità la sua "vera libertà", che era stata rubata dai Precursori.

Secondo Pash, i Precursori erano più avanzati degli umani e, controllandoli con i Frutti dell'Eden, li avevano privati del loro potenziale. Quindi, per essere veramente liberi, Pash ritiene che gli uomini debbano "forzare tale blocco" e avere accesso ai ricordi di tutti i loro antenati. La Prima Civilizzazione ha fatto in modo che una cosa del genere non potesse mai accadere, ma il progetto Bluebird di Pash potrebbe finalmente raggiungere tale obiettivo.

"Per essere davvero liberi,
l'uomo deve forzare quel blocco"
Il gruppo decide di fermarsi prima che arrivi la notte e di sistemarsi in una capanna che si trova nelle vicinanze. Durante la notte Alekseï si avvicina a Zenia, chiedendole perché abbia deciso di avere un bambino con Pash, dato che i due in passato avevano avuto una breve relazione. La donna risponde che in realtà ha deciso di avere un figlio da Pash perché aveva paura di morire ed anche perché aveva pensato ad un terribile terribile.

Pash era sopraffatto dai suoi fallimenti con Julia Gorm, che lui amava come se fosse sua figlia. Con il Progetto Bluebird ha cercato di far convivere la coscienza della donna con quella di tutti i suoi antenati, ma questo l'ha fatta impazzire e ha fatto si che, alla fine, questa ereditasse la psicosi di suo padre Eddie Gorm. Vedendo che tecnicamente il suo progetto era riuscito a far apparire la coscienza degli antenati nella mente del discendente tramite l'Effetto Osmosi, Pash ha scoperto di aver di fatto trovato un modo per prolungare l'esistenza di qualcuno oltre la sua morte. Quindi, il piano di Zenia era di avere un figlio da Pash e di far rinascere il proprio spirito / coscienza nella sua mente. Alekseï reagisce molto male e le dice di aver perso la testa, ma subito dopo Pash lo colpisce, facendolo svenire. Prima di svenire, Alekseï vede la sagoma di Julia nella foresta, alle spalle di Zenia.


VECCHIA BASE DI NATHALIE CHAPMAN (PRESENTE)

Gli Assassini di Hajime mettono in pausa la sessione di Tomo nei ricordi di Alekseï perché Maxime Gorm ed Elisa Adler sono stati localizzati a Gimmelwald, nelle Alpi svizzere. Secondo le loro ricerche, la dott.sa Chapman possiede un campo di antenne radio proprio in quella regione. Secondo gli Assassini di Hajime, Gorm e la Adler si recheranno alla struttura della Chapman perché soffrono di amnesia e perché vogliono consegnare l’hard disk degli Adler alla dottoressa. A causa di tale rischio, Hajime invia sul posto un'intera unità di Assassini, in modo che siano pronti per quando Tomo avrà terminato le sue ricerche nell'Animus. Proprio in quel momento, Tomo soffre dell’Effetto Osmosi, urlando "Zenia, dietro di te!". Tutti gli Assassini circostanti puntano delle pistole contro di lui mentre Hajime cerca di calmarlo, dicendogli che non è Alekseï Gavrani.



Tomo non lo ascolta e in poche mosse uccide un assassino, ruba la sua pistola e spara a diversi computer ed altri dispositivi all’interno del laboratorio, causando diverse esplosioni. Hajime, rassegnato a ciò che sta accadendo, estrae la sua Lama Celata per affrontarlo, ma una nuova esplosione lo ferisce fatalmente, spingendolo nelle mani di Tomo.

Tomo finalmente esce dall'Effetto Osmosi e decide che Maxime Gorm e Nathalie Chapman pagheranno per tutto questo. Nel suo ultimo respiro, Hajime dice a Tomo di non andare da solo, di avvertire Saeko Mochizuki dalla cella di Osaka e di dirle che Chapman, Gorm e Adler sono nascosti a Gimmelwald in Svizzera. Contro il consiglio di Hajime, però, Tomo decide di partire, non sentendosi solo perché è accompagnato da Alekseï Gavrani.




ALPI SVIZZERE

CONTEMPORANEAMENTE

Mentre guida, Maxime Gorm dice a Elisa che sarebbe in grado di neutralizzarla facilmente e che è stato al suo gioco di costringerlo a recarsi in Svizzera perché è il modo più semplice per capire cosa stia succedendo davvero. Elisa, sempre con la pistola in mano, gli dice di guidare su un altopiano innevato, dove i due trovano Nathalie Chapman e Stanislas, la sua guardia del corpo, ad aspettarli. I quattro salgono su un elicottero che inizia a sorvolare le Alpi.



Maxime afferma di non credere che la Chapman abbia ipnotizzato Elisa e poi abbia aspettato il momento giusto per far si che la donna lo portasse da lei, ma la Chapman dice che lo stesso è successo a lui, 17 anni prima. Dato che è affetto da amnesia, la donna gli racconta che in quel periodo gli Adler lavoravano per
La nuova base della Chapman
Abstergo e il loro obiettivo era quello di manipolare il cervello umano. Quando nel 2000 i Templari iniziarono la Grande Purga, usarono ex Assassini come Maxime Gorm contro la loro volontà. Durante quel periodo, gli dice la dottoressa, lui fu responsabile della morte di tutti i parenti e gli amici più cari di Tomo Sakagawa, l'uomo che lo aveva attaccato nella casa degli Adler. Nel 2016 un uomo di nome Callum Lynch ha distrutto l'edificio Abstergo dove lavoravano gli Adler, ma questi sono stati in grado di fuggire, con Maxime come loro "bagaglio". Ecco perché nel 2017 gli Adler lo stavano ancora tenendo nell'Animus.

L'elicottero arriva finalmente alla nuova base della Chapman, dove questa vuole mostrare a Elisa e Maxime il suo "progetto per il futuro della nostra specie" e perché loro siano così importanti per esso.

Una volta arrivati alla nuova base, la dottoressa mostra loro le antenne, che sono emettitori radio ad alta frequenza destinati a interagire con la ionosfera. Entrando nella base, la Chapman spiega che il suo obiettivo è quello di dare all'uomo il più grande progresso della sua storia, liberando il suo accesso alla memoria genetica. L'ultimo passo del suo progetto risiede nell'ottimizzazione di una Mela dell'Eden molto specifica. Un uomo di nome Razkovitch mostra a Elisa e Maxime una Mela dell'Eden, che quest'ultimo riconosce come la Mela dell'Eden n.4, quella che aveva visto essere utilizzata dai nazisti nei ricordi di Eddie Gorm. Chapman spiega di averla "ereditata" da suo padre Boris Pash. Aggiunge anche di essere stata concepita nove mesi prima che questi lasciasse il Vietnam, "un periodo fondamentale per i suoi esperimenti con il manufatto".

Poiché la Chapman non ha accesso al database del DNA che aveva nella sua vecchia base, al fine di ottenere le informazioni finali del periodo precedente al proprio concepimento, chiede a Maxime di entrare in un Animus tradizionale per esplorare i ricordi di sua madre, Julia Gorm. In cambio la dottoressa restituirà i ricordi a lui ed Elisa. Maxime accetta l'offerta della Chapman.




VIETNAM DEL NORD

I ricordi di Julia iniziano subito dopo essere stata individuata Alekseï. Julia taglia la gola di Doni, quindi lancia un pugnale sulla spalla destra di Zenia. Alekseï ordina a Pash di salvarla, mentre cerca di contrastare gli attacchi di Julia. I due combattono: l'uomo con un fucile, la donna che evita alcuni proiettili e viene leggermente colpita da altri. Dopo un momento di silenzio in cui Gavrani le punta l'arma contro, Julia estrae la sua Lama Celata proprio mentre l’uomo spara. Entrambi colpiscono l'altro, cadono entrambi a terra sanguinando abbondantemente.



In quello che sembra essere il suo ultimo respiro, Julia guarda Pash e dice "Colonnello, mi dispiace per aver fallito con Kramer... Mi dispiace per Julia Dusk...".

Alekseï, al contrario, giace a terra con sangue sparso tutto intorno. Questa è l'ultima volta che appare nel fumetto.

Mentre continua a sanguinare, Zenia suggerisce a Pash di usare la radio di Alekseï per contattare la U.S.S. Maddox e chiedere loro di inviare una squadra di soccorso. Mentre l’uomo inizialmente crede che Herrick non accetterà di inviare una squadra nel Vietnam del Nord, Zenia gli dice di chiedere di parlare direttamente con William King Harvey e di offrire la sua Mela dell'Eden in cambio della loro sicurezza. Pash, quindi, si trova costretto a dover scegliere tra la sua Mela e sua figlia.




U.S.S. MADDOX

4 AGOSTO 1964

Pare che Julia sia ancora viva e sia stesa su un letto, anche se è svenuta. Intorno a lei ci sono Pash e William King Harvey, che ha raggiunto la nave, come previsto. Harvey ha recuperato la Mela nascosta da Pash (il che significa che quest’ultimo ha scelto sua figlia rispetto alla Mela).

Pash sembra dubbioso, però. Dice che Harvey è un direttore della CIA, il creatore dell'Unità Bloodstone e il suo mentore all'interno della Confraternita. Se avesse voluto così tanto la Mela, sarebbe bastato semplicemente chiederla invece di inviare Gavrani. Secondo Pash, Harvey fu anche la persona che gli ordinò di avviare il Progetto Bluebird, di lanciare il colpo di stato contro il presidente del Vietnam del Sud Diem e di organizzare l'assassinio di Kennedy. Dopo tutto questo Pash chiede ad Harvey perché il tutto è andato come è andato.

Alla fine Pash comprende che Harvey ad un certo punto ha deciso di disertare verso i Templari e di fare il doppio gioco.
Harvey finalmente rivela i suoi piani. Tutto ciò ha portato gli Stati Uniti a essere coinvolti nel conflitto vietnamita, il che ha permesso ai Templari di rafforzare la loro influenza nella regione, oltre che ad ottenere la Mela dell'Eden.

"Permettimi di presentarti un
amico Templare: Warren Vidic"
Pash prova ad attaccare Harvey, ma questi dice che è troppo tardi perché ha già inviato un messaggio al presidente americano Johnson. In quel messaggio Harvey ha dichiarato che uno dei loro colonnelli più famosi (Pash) era stato catturato, causando l'intrusione dell'U.S.S. Maddox nel Golfo del Tonchino ed un'operazione di salvataggio riuscita che, tuttavia, ha fatto si che il nemico abbia aperto il fuoco sulle truppe americane - un'odiosa aggressione contro gli Stati Uniti, nelle parole di Harvey. Harvey ritiene che tra tre giorni il Congresso degli Stati Uniti voterà per una risoluzione che consentirà agli Stati Uniti ad entrare in guerra contro il Vietnam del Nord e non è finita qui.

Harvey aveva anche l’obiettivo di utilizzare la conoscenza di Pash sulla Mela dell’Eden n. 4 per l'Ordine, ma Pash afferma che la Mela ha sempre causato gravi problemi. Kramer aveva cercato di usarla per creare super soldati e alla fine ha fatto esplodere la sua base. Von Neumann cercò di usarla per viaggiare nel tempo, ma ciò causò la morte di centinaia di marine a Filadelfia. Lo stesso Pash ha cercato di riscattarsi allevando la figlia di Eddie Gorm e invece ha creato un mostro.

Harvey lo ferma dicendo che Pash ha ottenuto dei risultati con Julia, poiché lei è la prova vivente che il cervello umano può sfruttare l'esperienza ottenuta dai ricordi dei propri antenati. Pash ribatte dicendo che, sì, Bluebird ha permesso di svegliare qualcosa di sepolto dentro Julia, ma il suo spirito umano non era pronto ad accettare diverse coscienze indipendenti - e che nessun altro sarebbe stato in grado di sopportarlo. Per questo motivo, Pash ora crede che la tecnologia dei Precursori sia pericolosa per l'umanità e che il loro dovere sia quello di distruggerla, ma Harvey afferma che i progressi non possono essere raggiunti senza sacrificio.

Subito dopo, Harvey permette a un giovane Warren Vidic di entrare nella stanza, con in braccio un neonato. Harvey descrive Vidic come un giovane prodigio e la persona che si è occupato del travaglio di Zenia. Vidic dice che purtroppo Zenia non ce l'ha fatta, poiché la donna gli ha chiesto di dare priorità alla vita di sua figlia Nathalie rispetto alla propria.

Pash, sopportando il dolore per la perdita di Zenia, cerca di avvicinarsi alla bambina per prenderla in braccio, ma Harvey gli dice che deve prima assicurarsi della sua lealtà, il che fa arrabbiare Pash. Harvey dice a Pash che Nathalie rimarrà con i Templari e che se ci tiene a lei, deve considerarsi al servizio dei Templari, lasciare la CIA e consegnare tutte le sue ricerche al professor Vidic. Da tali ricerche Vidic avrebbe iniziato i suoi studi sulla nozione di memoria genetica, mentre si sarebbe anche preso cura di Nathalie.

Come ciliegina sulla torta, Harvey afferma che anche Julia Gorm diventerà una nuova risorsa in suo possesso, dato che ha bisogno di un nuovo agente QJ/WIN



NUOVA BASE DI NATHALIE CHAPMAN (PRESENTE)

Il flusso dei ricordi è finito e la Chapman decide di aver visto abbastanza. Stanislas chiede se si sono persi qualcosa, anche il più piccolo dei dettagli, ma la Chapman dice che è finita, che "il grande Boris Pash ha messo da parte i suoi sogni per me. Che vergogna".

Secondo la Chapman, è noto che negli anni sessanta un nuovo agente QJ/WIN ha preso il controllo delle operazioni ZR Rifle, assassinii di leader politici per conto della CIA. Alcune voci avevano raccontato dei suoi metodi estremi, con la tortura descritta come quello più misericordioso. E ora si sa finalmente che si trattava di Julia Gorm.

Confrontando la sua linea di sangue con quella di Maxime Gorm, la Chapman afferma di aver fatto da cavia per Warren Vidic fino alla fine degli anni Settanta per testare quello che sarebbe diventato l'Animus. Durante questo periodo, però, è venuta a conoscenza della vera storia di suo padre ed ha pensato ad un piano per vendicarlo e continuare il suo lavoro.

Dunque, ha consegnato una copia dei progetti dell’Animus ad un Assassino americano e poi è fuggita dal laboratorio di Vidic, portando con sé la Mela dell’Eden n. 4, motivo per cui ora ne è in possesso.

La stanza centrale della nuova base
della Chapman (con la Mela dell'Eden collegata al Progetto
Bluebird in alto a destra)


Esplorando i ricordi di Julia, la Chapman ora ha la prova che la donna è sopravvissuta per un certo periodo di tempo con i ricordi di Eddie Gorm nella sua mente, dunque può procedere con il suo piano. Chiede ai suoi scienziati di attivare le antenne e decide di non voler tentare una completa resurrezione della memoria come è successo con Julia Gorm, ma di provare a risvegliare le coscienze umane ai propri ricordi genetici perché secondo lei un essere umano più evoluto significherebbe la fine del conflitto tra Assassini e Templari.

La Chapman ordina agli scienziati di tarare la Mela dell'Eden al 5% della sua potenza e di puntare Bluebird solo sulla città di Gimmelwald e uno di loro risponde che la macchina richiederà un'ora per inviare le onde radioelettriche nella ionosfera.

Nel frattempo, un Assassino si arrampica sul fianco innevato della montagna, quindi raggiunge l'edificio principale della struttura della Chapman e infine sale fino alla finestra della stanza dove si trova Elisa Adler. Tomo rompe la finestra ed entra nella stanza. Elisa lo riconosce e lo attacca immediatamente perché lui ha ucciso i suoi genitori, ma Tomo dice che è venuto ad aiutarla. Le dice il suo vero nome e che Maxime Gorm ha ucciso sua madre e i suoi amici in Giappone e che Chapman li ha usati entrambi per mettere le mani sul lavoro dei genitori di Elisa. Continua affermando che non possono lasciare che Chapman e Gorm facciano soffrire altre persone, il che fa cambiare idea a Elisa su Tomo.

I due, dunque, preparano una trappola per le guardie che, nel frattempo, stanno portando Maxime nella "stanza vermiglio " dopo aver saputo dell'infiltrazione di Tomo. Le guardie chiedono a Elisa la posizione di Tomo, ma quest’ultimo appare dietro di loro e li assassina molto rapidamente, e infine attacca Maxime tagliandogli la parte posteriore delle gambe e poi penetrando attraverso i suoi occhi con le sue Lame Celate, lasciandolo pieno di sangue sul pavimento.



Uno degli scienziati rileva un virus nel sistema, che il blocco di Bluebird. Dice a Chapman che, poiché i macchinari hanno bisogno di elettricità per funzionare, qualcuno si è intrufolato nei loro server collegando il proprio dispositivo mobile a una delle prese elettriche dell'edificio. Proprio in questo momento Tomo entra nella stanza principale con uno smartphone in mano.

Suggerisce un compromesso: lo smartphone contiene l'unica possibilità di sbloccare Bluebird, ma Tomo lo ha crittografato. Se Chapman accetta di consentire a lui ed Elisa di salire su un elicottero e di volare via dalla struttura, le darà lo smartphone crittografato e lo sbloccherà attraverso un altro telefono, dopo essere volato via.

Chapman accetta l'affare, ma ha uno scambio finale con Tomo. Dice che offrendo i ricordi genetici a tutta la popolazione, Bluebird fornirà una saggezza universale e guiderà l'umanità verso la vera libertà. Tomo ribatte dicendo che la libertà non si tratta di far convivere la propria vita con quella dei propri antenati ma, al contrario, di essere in grado di fare scelte senza alcuna influenza esterna.

Vedendo che la loro visione è così diversa, la Chapman consente loro di andare, considerando che Elisa è ancora sotto il suo condizionamento mentale, rendendo dunque facile per lei di poterla richiamare e costringerla a riportare Tomo indietro, una volta che Bluebird sarà pienamente operativo.

Mentre è sull'elicottero, Elisa chiede a Tomo se vuole davvero disattivare il virus, considerando il danno che Bluebird può causare, ma Tomo dice che ha un altro piano in mente. Aveva capito che la struttura della Chapman si trova sulle Alpi perché ha bisogno di molto ghiaccio per raffreddare i suoi macchinari, quindi ciò che sta inviando non è un codice di sblocco, ma un virus trojan che corromperà i loro sistemi di raffreddamento, con la ciliegina sulla torta che sarà la Chapman stessa ad inserirlo nel suo computer principale.

La vignetta finale mostra l'antenna principale che esplode con un bagliore blu che si diffonde nel cielo.

.... FINE






Analisi e Considerazioni Finali

… Fine? Ma come..?

Sì, la graphic novel si interrompe bruscamente e in realtà non porta a una conclusione epica alle serie Cospirazioni e Bloodstone come è stato annunciato,
Il primo colpo di scena del
secondo volume di Bloodstone
considerando ciò che è ancora in gioco, le conseguenze sconosciute dell'esplosione dell'antenna di Bluebird, che Chapman è ancora libera e con la Mela dell’Eden n.4 ed altre domande irrisolte. Inoltre, tutto questo è contestualizzato verso la fine del 2017, mentre questi eventi non sono stati accennati o anche solo lasciati intendere in nessun altro contenuto del presente avvenuto dopo tale data - per dare un'idea, ci troviamo all'incirca nello stesso periodo in cui si svolge il presente di Assassin's Creed Origins.

Nonostante il brusco finale, però, come menzionato nella recensione non spoiler, la qualità e l'equilibrio della narrazione sono molto buoni, con diverse svolte della trama dall'inizio alla fine, alcune delle quali meritano di essere analizzate a fondo, dato che comprendono la maggior parte dei temi trattati dal fumetto. La rivelazione che la Chapman è la figlia di Boris Pash che sta tentando di completare i suoi progetti e le sue ricerche, la tristezza e la violenza che ruotano attorno alla famiglia Gorm, il colpo di scena di Harvey che lavora per i Templari ed i suoi intricati piani e l'attacco finale di Tomo alla base della Chapman riescono a scioccare e coinvolgere il lettore, considerando ciò che implica ognuno di questi importanti elementi della trama e soprattutto tenendo conto dell’universo espanso della saga.

Dunque, prima di arrivare alle mie considerazioni finali, approfondiamo ciascuno di essi e vediamo cosa hanno da offrire i loro contenuti.


L’eredità di Boris Pash

La sorpresa che la Chapman sia la figlia di Pash apre ad un collegamento ed ad un confronto molto interessante tra i due, tenendo conto della loro storia e dei loro piani per l'umanità.

Boris Pash (Fonte: Wikipedia)
Boris Pash è stato un personaggio storico, un ufficiale dell'intelligence militare che è anche un personaggio chiave sia nei fumetti della serie Cospirazioni che in Bloodstone - e un membro importante della Confraternita degli Assassini. In Conspirazioni è lui che recluta Eddie Gorm e lo invia in missione contro il Templare Gero Kramer al fine di recuperare la sua Mela dell'Eden n. 4. Pash è anche alla base dell'alleanza temporanea con il Templare John Von Neumann relativamente al Progetto Philadelphia, il quale puntava ad usare Die Glocke e la Mela dell'Eden per tornare nel passato e prevenire la Seconda Guerra Mondiale. Quattordici anni dopo il presunto fallimento dell’esperimento, nel 1957, Pash uccise Von Neumann per riottenere la Mela dell'Eden e avviare sia la task force assassina conosciuta come Unità Bloodstone (la quale causò l'assassinio di Kennedy per ottenere la Mela dell'Eden n.3) ed il Progetto Bluebird. Bluebird, in particolare, era un progetto che, attraverso i suoi metodi ipnotici e di condizionamento mentale, aveva l'obiettivo di rimuovere il "blocco" che l’uomo aveva sin dalle sue origini e di consentire di accedere a tutti i ricordi dei suoi antenati - tenete presente che a questo punto l’Animus non esisteva, gli unici dispositivi che si avvicinavano erano il macchinario Bluebird di Pash e la Die Glocke di Kramer. Pash, tuttavia, non ha semplicemente usato la sua macchina per consentire alle persone di accedere ai ricordi dei loro antenati. La macchina, infatti gli ha permesso di fare il lavaggio del cervello ad alcuni utenti, di ipnotizzarli nel caso volesse interrogarli e, il più folle dei possibili utilizzi, di far sì che la mente degli antenati si “trasferisse” nel corpo dei loro discendenti e quindi, in un certo senso, di consentire loro di "rinascere" - come è successo con Julia Gorm e Eddie Gorm.

Si tratta di un personaggio estremamente interessante, senza dubbio, e questo prima ancora che Pash fosse costretto a disertare per lavorare i Templari. Come spiegato nel volume 2 di Bloodstone, infatti, le basi del progetto Animus di Warren Vidic erano fondate sulla ricerca di Pash sui ricordi genetici.

Pertanto, l'eredità di Pash ha avuto un'influenza diretta sull'Animus, ma anche la sua linea di sangue. A partire dalla sua nascita nel 1964, infatti, Warren Vidic condusse diversi esperimenti sulla figlia di Pash, Nathalie, per quello che sarebbe diventato il Progetto Animus. Durante queste sessioni, a quanto pare, Nathalie ha scoperto la vera storia di suo padre, il che l'ha spinta a trovare un modo per vendicarlo e continuare il suo lavoro – e ha spinto me a chiedermi perché avesse bisogno di vedere l'ultima parte della storia di Pash attraverso i ricordi di Julia Gorm nel 2017 se l’aveva già vista durante gli esperimenti di Vidic negli anni Sessanta.

Nathalie ha lavorato come cavia di Vidic fino agli anni Settanta, quando aveva 10-15 anni, quando - dice - ha deciso di consegnare i progetti dell’Animus a un Assassino americano. Questo non viene detto a caso, poiché l'immagine e la descrizione dell'evento sono simili ad un ricordo molto specifico di Assassin's Creed Initiates, che si è svolto a Mosca nel 1977, chiamato "Un Americano Sfacciato". In tale ricordo un giovanissimo William Miles, dopo essere fuggito da alcuni agenti templari, consegnava a Medeya Voronina, la madre di Galina, una serie di progetti rubati ad Abstergo che documentavano "una macchina chiamata Animus". Dunque, in modo speculare, pare che Nathalie Chapman abbia rubato i progetti dell’Animus dal laboratorio di Vidic e li abbia consegnati a William Miles, il quale, dopo essere stato scoperto, li ha consegnati a Medeya Voronina. Dopotutto, la timeline torna, le immagini sono molto simili, quasi letteralmente specchiate, quindi ...

La Chapman consegna i progetti dell'Animus all'"Assassino Americano" verso la fine degli anni Settanta


William Miles consegna i progetti dell'Animus a Medeya Voronina nel 1977


Dopo aver consegnato i progetti, Nathalie ha rubato la Mela dell'Eden che Harvey aveva ottenuto da Pash, è fuggita dal laboratorio di Vidic e ha iniziato i suoi piani per scoprire tutte le informazioni che riusciva a trovare sull’eventuale successo del Progetto Bluebird di suo padre e su come raggiungerne i relativi obiettivi usando la Mela. Ha iniziato cercando nel database di DNA Helix di Abstergo, trovando i ricordi di Alekseï Gavrani e successivamente ha esplorato i ricordi di Julia Gorm fino a quando ha finalmente scoperto che Bluebird aveva effettivamente funzionato (nonostante tutte le sue pericolose conseguenze). È lì che ha finalmente deciso di lanciare Bluebird, anche se non ha funzionato come previsto, grazie a Tomo.

La linea di sangue di Pash, dunque, sembra avere una rilevanza molto forte nei fumetti di Assassin's Creed Conspirazioni e Bloodstone, ma - almeno per me - continua a suscitare un'interazione e un confronto molto interessanti nel tempo anche con un'altra linea di sangue ...


La stirpe dei Gorm – tre storie raccontate in un secolo

Eddie Gorm
(Fnnte: Assassin's Creed Wiki)
La storia della famiglia Gorm è molto interessante, violenta e triste allo stesso tempo e, dopo il secondo volume di Bloodstone, sembra aver trovato il suo epilogo finale.

Secondo Pash, la stirpe dei Gorm era formata da una grande e lunga serie di Assassini, l'erede dei quali (e il primo membro di cui siamo entrati in conoscenza) era Eddie, un ex membro della Marina britannica che, come detto in precedenza, fu introdotto nella Confraternita dallo stesso Pash, al fine di infiltrarsi nel programma atomico della Germania nazista e, in seguito, uccidere il leader nazista e templare Gero Kramer al fine di ottenere la Mela dell'Eden. In questa missione è stato supportato dall'assassina Julia Dusk, per la quale ha iniziato provare dei sentimenti, ma tutto ciò è terminato quando, dopo aver ucciso Kramer, i due hanno scoperto che Pash voleva collaborare temporaneamente con i Templari per porre la situazione globale “sotto controllo". Ritenendo che Pash volesse creare una propria bomba usando la Mela dell'Eden, Julia decise di suicidarsi il 15 luglio 1943, facendo esplodere una granata in una mano mentre teneva la Mela nell'altra.

Ciò ha cambiato la vita di Eddie per sempre e ha causato la sua psicosi e la sua ossessione di uccidere Pash, cosa che ha cercato di fare diversi mesi dopo, il 29 ottobre 1943, quando lo ha affrontato per l'ultima volta prima del presunto fallimento del Progetto Philadelphia. In quell'occasione, dopo uno scontro verbale e fisico, la psicosi di Eddie ebbe la meglio e l’uomo, come Julia Dusk, si suicidò di fronte a Pash.

I fumetti Bloodstone hanno introdotto un altro membro della famiglia Gorm, Julia, come la figlia ventenne di Eddie Gorm, nel 1963. Pertanto, mentre non è mai stato detto chi fosse la madre, Julia era la figlia di Eddie e portava il nome della persona di cui era innamorato, Julia Dusk - ed è nata nel 1943, esattamente lo stesso anno in cui sia Julia Dusk che Eddie si suicidarono (con tutte le problematiche legate alla trama tradizioni che questo porta con sé, dato che questo è stato rivissuto dal suo discendente Maxime all'interno dell'Animus mentre il suo flusso di ricordi genetici *avrebbe dovuto* terminare nel momento in cui Julia è stata concepita).

Per questo motivo, Julia non è mai stata in grado di incontrare suo padre (e forse sua madre, se era davvero Julia Dusk) ed è molto probabile che sia stata allevata a partire da un'età molto giovane da Boris Pash, sia perché la ragazza è un membro dell'Unità Bloodstone quando ha 20 anni, sia perché i fumetti della serie Bloodstone affermano che Pash ha sempre amato Julia come se fosse sua figlia. Con il senno di poi è molto ironico e straziante che Pash abbia allevato la figlia dell'uomo che ha usato mentre 20 anni dopo i Templari, a loro volta, lo hanno usato e hanno allevato sua figlia Nathalie.

Pash effettua esperimenti su Julia Gorm
con il suo macchinario del Progetto Bluebird
La stirpe dei Gorm, dunque, continuò con Julia che entrò a far parte dell'Unità Bloodstone e con Pash che sperimentava il Progetto Bluebird su di lei. Come accennato in seguito da Harvey, Julia era la prova vivente che Bluebird aveva funzionato, dato che Pash era già stato in grado di far apprendere a Julia le abilità dei suoi antenati nel 1963 – cosa di cui Alekseï si lamentava, affermando che a 20 anni la ragazza era migliore di qualsiasi altro membro dell'Unità Bloodstone, senza aver seguito alcun tipo di addestramento. Le sperimentazioni su Julia nei mesi successivi fecero sì che anche la psicosi specifica di Eddie Gorm si “trasferisse" nella mente di Julia, facendola incorrere in un disturbo dissociativo dell’identità, che le fece credere direttamente di esseresuo padre e quindi di voler uccidere Pash come voleva fare il padre prima di lei.

La rabbia di Julia fu fermata solo dallo scontro con Alekseï, che la vide emergere vittoriosa, sebbene gravemente ferita. In quel momento, quando giace a terra, con Pash seduto accanto a lei, la donna dice "Colonnello ... Scusami per aver fallito contro Kramer... Scusa per Julia Dusk ...", e mentre questo può sembrare solo un modo molto chiaro per dimostrare che i sentimenti e le emozioni di Eddie si erano “trasferiti” nella mente di Julia Gorm, a me ha ricordato anche qualcos'altro, sebbene probabilmente non sia stato fatto intenzionalmente dallo scrittore. Una situazione simile, infatti, si verifica in uno dei miei ricordi preferiti di Project Legacy chiamato "Riunione".

In questo ricordo, l'assassino Francesco Vecellio è in grado di rintracciare a Roma un giovanissimo Giovanni Borgia (aveva solo quattro anni), figlio del suo mentore Perotto Calderon. Quattro anni prima, Giovanni era nato malformato e suo padre aveva dato tutto quello che aveva, uccidendo sia Assassini che Templari ed infrangendo tutti e tre i principi del Credo in una corsa contro il tempo per raggiungere una Sindone dell'Eden e salvare la vita a suo figlio. Subito dopo, un consiglio di Assassini giudicò che Perotto doveva morire a causa del suo tradimento, nonostante i tentativi di Francesco di difenderlo e giustificarlo. Il consiglio, quindi, inviò un gruppo di Assassini per uccidere Perotto, uno dei quali era proprio Francesco. Perotto li combatté con tutto quello che aveva in corpo e quando vide che anche Francesco lo stava attaccando, lo guardò, "il suo volto preso dalla tristezza" e non rispose al fuoco, prima di essere sopraffatto dagli altri Assassini e morire.

Il consiglio degli Assassini delibera la morte di Perotto


Quattro anni dopo, come affermato poc’anzi, Francesco riesce a trovare Giovanni, il figlio di Perotto. Quando stanno camminando verso un cavallo che dovrebbe permettere loro di fuggire da Roma, Giovanni - che ha quattro anni e non ha mai incontrato Francesco prima - gli dice che lo perdona, senza sapere perché. Francesco gli chiede di ripetere ciò che ha detto, ma Giovanni non se lo ricorda nemmeno. Questo perché dopo aver interagito con la Sindone, i ricordi e i sentimenti di Perotto si sono "trasferiti" attraverso la mente di suo figlio ed hanno dato a "Perotto" la possibilità di perdonare Francesco per quello che ha fatto, un'opportunità che non ha avuto durante la sua vita.

Francesco Vecellio e Giovanni Borgia


E sì, ogni volta che leggo questo ricordo mi trasformo in una pozzanghera di sentimenti o qualcosa del genere.

In ogni caso, è più o meno la stessa cosa che è successa a Julia Gorm, con i ricordi ed i sentimenti di suo padre "trasferiti" nella sua mente, che hanno permesso a "Eddie" di dire a Pash che era dispiaciuto per quello che era successo a Julia Dusk.

Tornando allo scontro tra Julia e Alekseï, mentre la donna sopravvive, Gavrani presumibilmente muore - poiché non si fa più menzione di lui dopo il loro scontro.

Ciò potrebbe causare un altro problema di trama, dato che, ancora una volta, quanto scritto da Guillaume Dorison fa sì che i ricordi di un antenato possano essere visti fino alla sua morte, nonostante questi abbia avuto dei discendenti. In questo caso, i ricordi di Gavrani sono vissuti da Tomo fino a quando vede Julia nella foresta - mentre la sua presunta morte è vista attraverso gli occhi di Julia - ma il tempo che intercorre tra i due eventi non può essere superiore a 10-15 minuti.

Il volume 1 di Bloodstone afferma che Alekseï ha avuto un figlio, su cui pare che Vidic abbia effettuato esperimenti negli anni Ottanta, motivo per cui i suoi ricordi furono caricati nel database Helix e sono stati successivamente esplorati da Tomo.

Quindi, o Gavrani è sopravvissuto allo scontro con Julia e poi ha avuto un figlio, o lo ha avuto prima di allora e in quel caso Tomo non sarebbe stato in grado di vedere i ricordi di Alekseï fino a quel momento.

Tornando alla famiglia Gorm, come indicato in precedenza, Julia sopravvisse allo scontro con Alekseï e dopo che il piano di Harvey portò i suoi frutti, divenne la nuova agente QJ/WIN, trasformandosi di fatto nello spietato braccio armato dei Templari di quel periodo.

Julia Gorm nei panni del nuovo Agente QJ/WIN


Ad un certo punto, Julia ebbe un figlio, Maxime, la cui storia è triste e disseminata di situazioni di condizionamento mentale tanto quanto quella dei suoi antenati. Mentre sua madre divenne essenzialmente una risorsa templare dopo il 1964, entrambi i fumetti di Bloodstone affermano che nella sua prima "carriera" Maxime era un Assassino. Nel volume 1 di Bloodstone, la Chapman lascia intendere che Maxime in qualche modo finì nelle mani di Vidic, il quale gli fece il lavaggio del cervello prima della Grande Purga del 2000 allo stesso modo in cui lo fece con Daniel Cross nel 1983. Effettivamente, l'introduzione del volume 1 di Bloodstone mostra un giovane ma già adulto Maxime come comandante della squadra che ha spazzato via un campo di addestramento degli Assassini nell'isola di Kyushu, in Giappone, il 6 dicembre 2000, come parte dell'operazione Grande Purga dei Templari. Dunque, supponendo che Maxime avesse circa 20 anni durante il raid al campo degli Assassini, Julia lo fece nascere negli anni Ottanta e quindi ha circa 35-40 anni durante gli eventi del presente di Conspirazioni e Bloodstone.

Il volume 2 di Bloodstone afferma che negli anni 2000 gli Adler hanno rilevato il lavoro di Vidic su Gorm, sperimentando nuovamente su Maxime nella sede Abstergo a Madrid (quella che conosciamo come la Fondazione Abstergo). Ciò è durato diversi anni, fino a quando nel 2016 Callum Lynch ha iniziato la rivolta che si può vedere nel film di Assassin's Creed e durante la quale gli Adler sono fuggiti dall'edificio, portando Maxime con sé. Per circa un anno gli Adler hanno continuato a lavorare su Maxime, fino a novembre 2017, quando Tomo raggiunse la loro casa e Maxime emerse dall'Animus in uno stato d amnesia.

Il resto, come descritto nel nostro riassunto della trama, è storia. Maxime - un Assassino addestrato e poi agente Templare che ha anche acquisito le abilità di Eddie Gorm - è fuggito da Madrid con Elisa, ha raggiunto la nuova base della Chapman in Svizzera e ha esplorato i ricordi di sua madre per scoprire se il Progetto Bluebird avesse funzionato, in cambio della promessa della Chapman di ripristinare la sua memoria. Ciò non è mai accaduto poiché Maxime è stato - di nuovo, presumibilmente - assassinato dall'uomo la cui famiglia ed i cui amici lui stesso aveva involontariamente ucciso in quel campo di addestramento per Assassini perché i Templari gli avevano fatto il lavaggio del cervello.


William King Harvey, il Templare doppiogiochista

La faccia più divertente
di William King Harvey
A quanto pare sono ancora molto facilmente abbindolabile perché non mi aspettavo questo sviluppo e soprattutto non mi aspettavo di vedere tutto il piano di Harvey prendere forma in poche pagine con una vittoria senza compromessi, in cui Harvey e i Templari hanno guadagnato le ricerche passate di Pash , Julia Gorm come nuova arma letale, il contributo di Pash come ricercatore fino alla sua morte e persino la figlia di Pash su cui effettuare esperimenti. Oh, e due Mele dell'Eden, già che c’erano. Questa non è stata una vittoria dopo uno scontro controverso tra Assassini e Templari, ma un trionfo su tutta la linea per i Templari che è iniziata nel volume 1 di Bloodstone.

Di fatto, "ufficialmente", William King Harvey era il mentore di Pash nella Confraternita e anche un direttore della CIA. Sembrava anche avere un contatto diretto con Alekseï, che lavorava per lui come il leggendario agente QJ / WIN, eseguendo alcune missioni speciali segrete che - di nuovo, "ufficialmente" – avevano l’obiettivo di fare l’interesse della Confraternita. Un esempio di tali missioni fu il recupero della Mela dell’Eden n. 3 da parte di Alekseï dalle mani di William Greer dopo l'assassinio di Kennedy, mentre un altro esempio importante fu l'infiltrazione di Alekseï in Vietnam per "annientare l'Unità Bloodstone".

Al contrario, tutto questo era stato attentamente pianificato da quando Harvey aveva disertato ed era passato dalla parte dei Templari. Come spiegato nel secondo volume di Bloodstone, infatti, era stato proprio Harvey a creare l'Unità Bloodstone. Lui stesso aveva dato ordini diretti a Pash per avviare il Progetto Bluebird, per lanciare il colpo di stato nel Vietnam del Sud e per organizzare l'assassinio di Kennedy.

Tutto questo è stato organizzato da Harvey per far scontrare Alekseï con l'Unità Bloodstone al fine di ottenere la Mela dell'Eden n. 3 e per far scontrare successivamente Alekseï con Pash per ottenere la Mela dell'Eden n. 4 in Vietnam, oltre che ad ottenere i risultati positivi del Progetto Bluebird ( Julia), un nuovo agente QJ/WIN da schierare ovunque gli interessi dei Templari lo potessero richiedere e, dopo il ricatto finale di far si che Warren Vidic si occupasse di sua figlia Nathalie (leggete: la usasse come cavia per degli esperimenti), e costringere Pash a studiare la Mela dell’Eden n.4 ed i suoi meccanismi.

Come ciliegina sulla torta, durante lo scontro finale con Pash, Harvey afferma di aver inviato un messaggio al presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson (un altro Templare confermato dai Glifi di AC2) affermando che Pash era stato catturato e che ciò aveva causato l'intrusione della U.S.S. Maddox nel Golfo del Tonchino, cosa che a sua volta aveva attirato l'attenzione delle truppe vietnamite del Nord che avevano aperto il fuoco sulla nave americana.

Quest'ultima parte in realtà è avvenuta storicamente in quello che è stato chiamato "Incidente del Golfo del Tonchino", che sostanzialmente riguardava uno scontro reale ed uno falsamente rivendicato tra navi del Vietnam del Nord e degli Stati Uniti
The U.S.S. Maddox (Fonte: Wikipedia)
nelle acque del Golfo del Tonchino. Il primo, che in realtà accadde il 2 agosto 1964 e coinvolse la U.S.S. Maddox, è quello mostrato all'inizio del volume 2 di Bloodstone come copertura per l'infiltrazione di Alekseï nel villaggio dell'Unità Bloodstone. Il secondo attacco dai vietnamiti in realtà non è mai accaduto (ai tempi si presumeva si fosse verificato sulla base di false immagini radar ricevute dalle truppe statunitensi). Questo "falso" attacco, è stato storicamente annunciato come avvenuto il 4 agosto 1964, e si dice che sia stato usato dal presidente Johnson per preparare la sua risoluzione per fare entrare direttamente gli Stati Uniti nel conflitto con il Vietnam del Nord.

Questo è stato sfruttato in maniera perfetta da Dorison nel fumetto, poiché il 4 agosto 1964 è la data esatta in cui Pash e Harvey hanno il loro ultimo confronto ed in cui Harvey ha inviato quel messaggio a Johnson - un collega Templare, come menzionato in precedenza - trasformando gli eventi realmente accaduti riguardanti il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam in una copertura perfetta per un complotto organizzato da due Templari di alto rango al fine di favorire l'influenza dell'Ordine sulla regione. Harvey afferma persino che in tre giorni il Congresso degli Stati Uniti avrebbe votato per una risoluzione che avrebbe fatto entrare gli Stati Uniti in guerra contro il Vietnam del Nord e questo è esattamente quello che è successo...

Insomma, mentre leggevo questa parte, mi è sembrata una vittoria per i Templari tanto inquietante e tanto preponderante e con conseguenze irreparabili tanto quanto quella ottenuta quando Daniel Cross ha ucciso il Mentore in Assassin’s Creed: The Fall...

... con una necessaria precisazione.

Mentre tutto questo pare ben scritto e magistralmente intrecciato con eventi e personaggi storici reali, sembra anche un ri-retcon (o spiegazione finale, a seconda dei punti di vista). Infatti, il problema principale che i fan avevano ravvisato nel primo volume di Bloodstone era che la rappresentazione dell'assassinio di Kennedy come un piano degli Assassini era incompatibile con i glifi di Assassin's Creed II, in cui veniva chiaramente dimostrato che l’evento era stato pianificato dai Templari.

La lettera del Glifo 9 di Assassin's Creed II che prova che erano i Templari a celarsi dietro l'assassinio di Kennedy (Fonte: CJake3)


Il secondo volume di Bloodstone ora mostra che tutto sommato l'assassinio di Kennedy *è stato* un complotto templare realizzato da Harvey.

Dunque... tutto questo era stato pianificato fin dall'inizio e i fan sono stati troppo veloci nel giudicare e criticare o questa parte della trama è stata effettivamente cambiata nei diversi mesi occorsi tra l'uscita dei volumi 1 e 2 *proprio* a causa delle critiche dei fan?

Suppongo che probabilmente non lo sapremo mai, anche se questo mi ricorda una situazione simile verificatasi tra i due fumetti della serie Cospirazioni, in cui nel volume 1 Nikola Tesla lavorava per i nazisti e i Templari (nonostante fosse confermato come alleato degli Assassini in Assassin's Creed II ed Assassin's Creed: The Fall), mentre nel volume 2 - uscito più di un anno dopo il primo - Tesla stesso dichiarava di essere un sostenitore della Confraternita e che aveva sabotato lui stesso Die Glocke per fermare i piani dei Templari, nonostante non ci siano prove di ciò nel volume 1.


L’attacco finale di Tomo alla base della Chapman ed il finale del fumetto

L'attacco finale di Tomo è l'ultimo passo nello sviluppo del suo personaggio. In giovane età, prima e dopo aver perso tutta la sua famiglia e i suoi amici, è stato cresciuto / addestrato come scienziato / esperto di computer, diversamente da tutti gli altri Assassini che lo circondavano. Successivamente si è infiltrato nella clinica della Chapman nonostante avesse a malapena effettuato qualche addestramento sul campo, è entrato nei ricordi di Alekseï e, più avanti, è riuscito finalmente a trovare l'assassino di sua madre e dei suoi amici, Maxime Gorm. La sua mancanza di addestramento, tuttavia, lo ha portato a uccidere i genitori di Elisa e a perdere lo scontro con Maxime (e la vista da uno dei suoi occhi).

Saeko Mochizuki
(art da Assassin's Creed Initiates)
Il tempo aggiuntivo - e forzato - nei ricordi di Alekseï, tuttavia, gli ha fatto subire l’Effetto Osmosi e uccidere tutti i suoi colleghi Assassini e persino il suo mentore Hajime. A proposito, proprio prima di morire, Hajime chiede a Tomo di non attaccare la Chapman da solo e di avvertire Saeko Mochizuki dalla cellula di Osaka per cercare aiuto. Questo è in qualche modo un Easter Egg / citazione per i fan più accaniti, dato che Saeko Mochizuki è la mentore degli Assassini giapponesi a Osaka che è apparsa in Assassin’s Creed Initiates. Oltre alla bella citazione, è anche un piacere sapere che la donna è ancora viva. Dovrebbe avere 82 anni alla fine del 2017...

Ciononostante, dopo aver ripreso conoscenza, sembra che Tomo abbia sempre più il controllo delle sue nuove abilità, tanto che può entrare nella base di Chapman, occuparsi di diverse guardie e affrontare ancora una volta il suo nemico giurato, Maxime Gorm – estremamente indifeso.

Questa volta la sua sete di vendetta ha la meglio e alla fine lo ferisce fatalmente, raggiungendo finalmente uno dei suoi obiettivi principali. Dopodiché, è anche in grado di dimostrare che la decisione di sua madre di farlo addestrare su argomenti informatici e scientifici piuttosto che nelle operazioni sul campo è stata ripagata, dato il virus che blocca Bluebird ed il suo piano di “corruzione” dei suoi sistemi di raffreddamento.

Dunque, ha tagliato tutti i legami con il suo passato e con i suoi mentori, eccelle sia in termini di informatica sia nelle più tradizionali abilità di Assassino (grazie ai ricordi di Alekseï) e sta scappando con la donna per cui pare provi qualcosa.

Quello che gli manca... è che lui mostri saggezza ed una spinta diversa dalla vendetta, che ormai è un tema abusato in Assassin's Creed, e dando un’occhiata al finale, non è escluso che possa esserci in futuro spazio anche per questo. Il fumetto, infatti termina nel bel mezzo dell’azione e non fornisce la "conclusione" che aveva promesso.

Ci sono troppe domande ancora irrisolte, considerando il finale, e non sto parlando delle solite "porte lasciate aperte" che verranno raccolte da altre storie, altri scrittori, altri media. La fine di Bloodstone - Parte 2 non mostra cosa sia realmente successo a Bluebird, se questo abbia avuto anche un successo parziale sulla popolazione di Gimmelwald, come abbia reagito Chapman, cosa sia successo alla Mela dell’Eden # 4, cosa Tomo abbia deciso di fare dopo essere volato via e l'elenco potrebbe continuare all'infinito ...

La fine?


Considerando che così tanto è stato lasciato in sospeso, non sarei sorpreso di vedere un nuovo fumetto in due parti annunciato in futuro, che possa riprendere da dove gli eventi sono stati interrotti e completi tutti i filoni narrativi che necessitano di una vera e propria conclusione. Il tutto, possibilmente, senza avere potenziali retcon nella prima parte che debbano poi essere rielaborati nella seconda parte.

La qualità della trama c’è, i personaggi e la base di eventi ci sono, i contenuti sia per i fan hardcore che per i lettori casual ci sono. C’è solo da aspettare che accada.

E questo è tutto per la nostra analisi di Assassin’s Creed: Bloodstone - Volume 2! Speriamo che l’abbiate apprezzata tanto quanto ci siamo divertiti nel prepararla e scriverla! Fateci sapere nei commenti se siete d'accordo con le nostre interpretazioni del fumetto o se avete opinioni diverse e, come sempre, restate sincronizzati!







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