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La lezione di calligrafia di Shao Jun |
Pechino, Cina, 1505
In una scuola piena di bambini, una Shao Jun di cinque anni sta imparando la calligrafia. Mentre scrive dei caratteri Han su una tela, il suo insegnante Hong Liwei le chiede di posare il pennello e ordina a tutti i bambini di uscire. Quando Jun chiede cosa stia succedendo, l'insegnante spiega che sta per iniziare l'esecuzione di un ribelle.
Nelle vicinanze della scuola, il ribelle in questione - Liu Jin - è legato ad una impalcatura di legno, con una grande folla riunita per partecipare all’evento. Un ufficiale grida i crimini commessi dall’uomo al popolo circostante, affermando che Jin aveva complottato per usurpare l'Imperatore, oltre a essere statp colpevole di manipolare le finanze della nazione. Per le sue trasgressioni, Jin è condannato alla punizione del Lingchi, altrimenti conosciuta come "morte dai mille tagli". Jun è scioccato nel sentirne parlare, e proprio in quel momento un uomo accanto a lei esprime il suo desiderio di mettere in discussione la crudeltà messa in campo dagli uomini di potere. L’uomo si presenta come Yangming. Subito dopo inizia la punizione, proprio di fronte a Jun, mentre Liu Jin viene ripetutamente colpito e “tagliato” da una guardia.
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Una stanca Lisa insiste per continuare col suo "trattamento" nell'Animus |
Lisa Yang emette grida di sofferenza e dolore mentre si trova nell'Animus, e la sua sessione viene terminata dalla dott.sa Kagami. Coperta di sudore e lacrime, Lisa fatica a riprendere fiato. La Kagami le spiega di essere stata esposta ad immagini molto angoscianti e si scusa con lei, sebbene Lisa insista sul fatto che sta bene. La Kagami continua a spiegare che Liu Jin fu esposto a 3.357 tagli per tre giorni prima di morire. Lisa insiste sul fatto che l'esperienza sembra molto più reale della realtà virtuale e che lei sembra provare direttamente tutto quanto. La dottoressa, quindi, suggerisce di non proseguire ulteriormente quel giorno, ma Lisa insiste affinché procedano, se questo è il metodo migliore per essere curata.
Cina rurale, 1526
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Shao Jun, Wang Yangming e Hong Liwei fuggono dalle Grotte di Maijishan |
Dopo essere sopravvissuta con successo al Salto della Fede, Shao Jun emerge dal fieno presente su un carro in movimento. Anche Hong Liwei si trova nel fieno, essendo fuggito grazie a Wang Yangming, che si trova sul lato frontale del carro mentre controlla i cavalli. Yangming era stato un militare decorato, ed era noto a molti per il suo successo nel reprimere tre rivolte durante il suo tempo come governatore nazionale. Ciò che molti non sapevano, però, era che in realtà era anche un mentore della Confraternita degli Assassini. Yangming spiega che devono trovare un modo per nascondere Hong, e il carrello prosegue lungo la strada.
I tre raggiungono un piccolo villaggio che, a quanto pare nasconde alcuni membri della Confraternita cinese. Hong viene lasciato alla loro supervisione. Jun parla a Yangming del suo viaggio in Italia
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La prima illustrazione di Macau nel manga |
e del suo incontro con Ezio Auditore. L’uomo, a sua volta, spiega che nel frattempo lui ha continuato la sua crociata contro le "Otto Tigri" e che ora sono rimasti solo in tre ad essere guidati da Zhang Yong. Yangming si rammarica che la loro vicinanza al nuovo Imperatore li renda difficili da raggiungere e che l’influenza dei Templari si sia estesa ancora maggiormente dopo aver preso il controllo del Palazzo.
Yangming chiede della Scatola che Ezio le ha affidato. Jun spiega che non ha capito il suo scopo, né il motivo per cui i Templari desideravano ottenerla. L’uomo ammette che se Jun non avesse avuto la Scatola con sé, i Templari probabilmente l'avrebbero già uccisa, ma sostiene che dovrebbero ritenersi fortunati perché anche loro non sanno come usarla. Yangming la informa che gli è arrivata la notizia che la Scatola è stata trasportata in una città portuale a sud conosciuta come Macao.
Yokohama, Giappone, 2019
La sessione di Lisa viene interrotta dalla dottoressa Kagami, che si chiede se quel villaggio con gli Assassini esista ancora oggi. Lisa chiede immediatamente degli Assassini e dei Templari e del perché le due fazioni combattano l’una con l’altra. La dottoressa spiega che Lisa è un'antenata di Shao Jun, un’Assassina della Confraternita, e che nonostante il nome, non si tratta di un ordine religioso. Insiste sul fatto che la Confraternita voglia portare il caos e colpisca dall'ombra per intralciare le strutture di controllo. I Templari, d'altra parte, secondo le sue parole, sono portatori di pace e ordine. Di conseguenza, i due gruppi sono sempre stati in contrasto.
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Un'illustrazione dedicata ad Assassini e Templari, raffigurante personaggi notevoli quali Laureano Torres, Rodrigo Borgia, Altaïr Ibn-La'Ahad, Connor, Haytham Kenway e probabilmente Arno Dorian |
La Kagami suggerisce che i geni di Jun che si trovano all'interno di Lisa cercheranno sempre di portare al caos ed alla violenza. Lisa chiede se la cura attraverso l’Animus la guarirà definitivamente, poiché la ragazza vuole disperatamente cambiare se stessa per essere migliore di come è stata fino ad allora. La Kagami insiste dicendo di essere dalla sua parte e che finché lavoreranno insieme farà del suo meglio per aiutarla.
Nel frattempo, all’esterno del laboratorio, un uomo giapponese è seduto nella sua macchina parcheggiata, mentre ascolta la conversazione all'interno dell’edificio con una radio. È l'assassino Kiyoshi Takakura. L’uomo, parlando con se stesso, afferma che la maggior parte delle parole di Kagami sono bugie e che non è sicuro di poter completare rapidamente la sua missione. Successivamente effettua una chiamata col suo telefono cellulare, parlando con una donna, che lui chiama "
Nonnina". Le dice di aver trovato la struttura Abstergo e insiste sul fatto che “
stanno distruggendo la ragazza", ma che non è sicuro di quale sia l’Assassino antenato di cui stanno analizzando i ricordi.
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La comparsa di Kiyoshi |
Tornando all'interno della struttura, Lisa si trova ancora una volta nell'Animus, pronta ad iniziare una nuova sessione. Un altro dipendente Abstergo entra nella stanza ed è scioccato nel vederla tornare nella macchina ed è preoccupato che le lunghe sessioni possano causare problemi alla sua psiche. Kagami gli risponde aggredendolo, chiedendogli perché pensa che ci sia un problema rispetto a quello che sta osservando. La donna spiega che non le importa del destino dei discendenti degli Assassini, se questi svolgono il loro “ruolo” - portarla al
"Tesoro dei Precursori".
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Analisi e Considerazioni finali
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Una Shao Jun di cinque anni |
È interessante notare che la stragrande maggioranza delle scene di Jun in questo capitolo sia costituito da contenuti di trama completamente nuovi e mai presenti nei giochi della serie Chronicles. Ad esempio, ci aspettavamo tutti che questo capitolo arrivasse direttamente a Macao, ma, a vedere gli eventi trattati ed il ritmo con cui vengono mostrati, pare che questo manga possa effettivamente durare più a lungo del previsto. In termini di elementi nuovi che si apprendono da questo capitolo, vale sicuramente la pena notare che la Confraternita cinese chiaramente non è mai stata completamente spazzata via, come era stato precedentemente indicato, dato che in questo capitolo viene mostrato un villaggio in cui son presenti degli Assassini.
Un altro elemento inaspettato è stato vedere Jun a cinque anni di età. Oltre a questo, il manga la mostra mentre vede in prima persona e in presa diretta il trauma del Lingchi (un'esperienza citata, ma mai mostrata in Chronicles China). In questo evento, purtroppo, è presente un errore in termini di date. Nel manga, infatti, si afferma che Jun ha 5 anni nel 1505, mentre nella Pergamena #1 in Chronicles China si sostiene che Jun
è nata nel 1506. Oltre a questo, la pagina Tumblr di Assassin's Creed ha dichiarato che l’assassina è nata nel 1505, così come viene indicato nell'ultima versione della Essential Guide di Assassin's Creed. Per i fan di vecchia data tutto questo è un po' confusionario, per non dire altro, ma ipotizziamo che si tratti di un errore specificatamente confinato al manga.
A parte questo problema, il manga è comunque efficace nel rimanere coerente con gli elementi narrativi ormai consolidati relativi a Shao Jun, come avvenuto anche nel primo capitolo, presentando elementi come l’atterraggio del Salto della fede di Jun in un carro in movimento dopo la sua fuga dalle Grotte di Maijishan o l’utilizzo da parte di Ezio delle stesse frasi - quasi alla lettera – da lui pronunciate in Assassin's Creed Embers sulla Scatola dei Precursori (
"Tieni, un giorno potrebbe servirti"). Un'altra frase replicata in maniera quasi esatta da Chronicles China riguarda la considerazione di Wang Yangming sulla morte certa di Jun, nel caso in cui i Templari l'avessero catturata senza la Scatola. Quest'ultima, tuttavia, viene pronunciata nel manga da Yangming nel piccolo villaggio degli Assassini, mentre in Chronicles China l’uomo la dice a Jun durante la fuga dalle dalle Grotte di Maijishan.
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I quattro personaggi del Presente nell'espansione Tokyo XXI di Assassin's Creed: Brotherhood of Venice |
Ancora una volta, però, l’elemento più avvincente in termini di trama rimane il "Tesoro dei Precursori". Come abbiamo spiegato in precedenza, la probabilità che questo tesoro sia semplicemente proprio la Scatola dei Precursori sembra remota - dato che la trama del presente nel manga si svolge anni dopo che la stessa Scatola è stata già recuperatoada Abstergo (e si presume distrutto negli eventi del cosiddetto “
Giorno della Resurrezione” mostrati nel fumetto Assassin’s Creed Uprising). Speriamo che all'interno di questo Manga la Scatola conduca, per esempio, a un Tempio Isu o simili nel corso della serie a fumetti.
Una citazione speciale va fatta per quanto riguarda la comparsa di Kiyoshi, che a quanto pare si è ripreso dalle ferite subite negli eventi di Odyssey, ed è tornato di nuovo alle operazioni sul campo, a Yokohama. Questo ha molto senso, poiché Kiyoshi sarà presente anche a Tokyo come parte della trama dell'espansione del gioco da tavolo di prossima uscita “Brotherhood of Venice” - semplicemente intitolata Tokyo XXI. (Sarebbe un peccato non sottolineare che la stessa espansione ha anche un quarto Assassino ancora non annunciato. Potrebbe trattarsi di Lisa Yang? Solo il tempo ce lo dirà).
La citazione ad un personaggio chiamato "Nonnina" è molto probabilmente un riferimento a Saeko Mochizuki, uno dei personaggi del Presente introdotti con Assassin's Creed Initiates, che a 81 anni rimane ancora il mentore della Confraternita giapponese. Possiamo, dunque, aspettarci di vederla di persona nei prossimi capitoli?
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Saeko Mochizuki - artwork proveniente da Assassin's Creed Initiates |
A questo punto, sembra probabile che con le sue intense sessioni Lisa finirà per subire un pesante Effetto Osmosi molto presto – specialmente considerando che sta usando un vecchio modello dell’Animus. In quel caso, potrebbe arrivare a convincersi parzialmente di essere Shao Jun, o peggio, a far si che la personalità di Jun rimanga permanentemente impressa su di lei, come indicato nella teoria che abbiamo ipotizzato nella nostra ultima recensione. Si potrebbe anche supporre che alla fine Kiyoshi si infiltrerà nella struttura e la salverà. Sarà sicuramente interessante vedere in che condizioni si troverà Lisa a quel punto.
Possiamo aspettarci che tutto ciò accada già nel prossimo capitolo? Restate sincronizzati per il prossimo capitolo!