Assassin's Creed: Blade of Shao Jun - Recensione e Riassunto
"Volume 4: Capitoli 14-18"
Scritto da Sorrosyss, 30 giugno 2022
Traduzione dal materiale originale in francese: Azuu
Tradotto da: Stefania

Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto e un'analisi della trama contenente Spoiler
 


Assassin's Creed: La Lama di Shao Jun (o, nella sua versione giapponese, Assassin's Creed: Cina) è un manga creato da
Minoji Kurata, che è stato rilasciato mensilmente in Giappone per Sunday GX Comics, negli Stati Uniti States da Viz Media, e infine anche in Francia da Mana Books. Se vi siete persi le nostre recensioni dei volumi precedenti (capitoli 1-13), potete leggerle qui.

Il quarto e ultimo volume comprende cinque capitoli (dal 14 al 18) e si concentra nuovamente sulle avventure di Shao Jun a Pechino e alla Grande Muraglia cinese. La parte di storia ambientata nel presente si conclude bene e ha del potenziale per quanto riguarda il futuro del personaggio di Lisa. Come sempre, i disegni sono di buona qualità e ci sono nuovi retroscena che arricchiscono la storia di Jun senza fretta.

Inutile dire che se vi piace Shao Jun come personaggio, questa serie fa sicuramente per voi. Anche la Cina come ambientazione è sempre piacevole, poiché la stragrande maggioranza della lore di Assassin's Creed è ambientata prevalentemente in Nord America o in Europa.

Assassin's Creed: La Lama di Shao Jun Volume 4 è già disponibile online per l’acquisto.

Riassunto della storia (ATTENZIONE: SPOILER)

SPOILER TAG - Clicca per leggere
 
CAPITOLO 14

Yokohama, Giappone, 2020

Mari chiama Kiyoshi, avvertendolo che Lisa è andata di nuovo da Abstergo per rientrare nell'Animus. È preoccupata che l'Effetto Osmosi danneggi Lisa, ma Kiyoshi le assicura che starà bene. Continua il viaggio nella sua auto.



Pechino, Cina, 1530

Shao Jun entra nel Padiglione del Giardino Imperiale. Chiama Qijie che presume si stia nascondendo ad aspettarla.
Alla fine esce dall'ombra, ma si scopre che è tenuta prigioniera da Qiu Ju. Rivela che il suo piano era di usare la lettera per attirare Shao Jun, poiché desiderava porre fine alla vita dell'Assassina. I due ingaggiano subito battaglia, con Jun che cerca di soffocare il Templare per indebolirlo. Avendo difficoltà a sconfiggerlo, finisce col rompergli addosso una torcia accesa, appiccando il fuoco tutt'intorno.


CAPITOLO 15

Pechino, Cina, 1530

Shao Jun e Qiu Ju continuano la loro lotta e Jun impugna la sua fidata spada. Rendendosi conto che con le sue abilità farebbe fatica a sopraffarlo, usa il suo dardo da corda per afferrare una grande campana appesa al soffitto. Usando il suo peso, riesce a farla cadere, intrappolando Qiu Ju sotto di essa. Il fuoco inizia a intensificarsi e parti del tetto crollano, intrappolando il Templare sotto le macerie. Jun e Qijie decidono di fuggire, lasciando Qiu Ju al suo destino mentre l'intero padiglione prende fuoco.

Fuggono abbastanza lontano da nascondersi in giardino dalle guardie e si prendono un momento per controllarsi a vicenda. Qijie si scusa per l'invio della lettera che le ha teso una trappola, ma quest'ultima insiste che è colpa sua per aver lasciato Qijie alla Corte Imperiale per tutti questi anni. Jun si offre di portare Qijie lontano, ma Qijie rifiuta ed insiste sul fatto che può fare più del bene politicamente come imperatrice regnante. Le due amiche così si separano ancora una volta.

Yokohama, Giappone, 2020

Lisa si risveglia dalla sua sessione nell’Animus. Dice di aver bisogno di fare una pausa per evitare qualsiasi effetto collaterale, il che fa infuriare la dottoressa Kagami che pretende di sapere dove Lisa abbia sentito questa cosa. Afferma che sono troppo vicini ai segreti di Shao Jun per fermarsi proprio ora. La dottoressa le punta contro una pistola, informando Lisa che la porta è chiusa a chiave e che non può scappare.

CAPITOLO 16

Yokohama, Giappone, 2020

Lisa si chiede perché la dottoressa sia così ansiosa di saperne di più su Shao Jun. Kagami spiega di aver precedentemente supervisionato la struttura Abstergo a Madrid e che c'era stato un altro discendente di Shao Jun che le aveva permesso di conoscere alcuni dei segreti della ragazza. Si rammarica del fatto che gli Assassini alla fine abbiano distrutto il suo lavoro e siano fuggiti dalla struttura. Il suo lavoro con Lisa continua quindi questa importante ricerca. In questo momento diversi dipendenti Abstergo entrano nella stanza e trattengono Lisa, prima di rimetterla nell'Animus e riprendere la seduta.

Nel frattempo all’esterno Mari chiama Kiyoshi, preoccupata di non riuscire a contattare Lisa. Temendo il peggio, Kiyoshi le dice che verrà a prendere Mari immediatamente.


Nei pressi di Pechino, Cina, 1532

Shao Jun si allena in una foresta con Xiao Hu, che le dice che è da tempo che non hanno più notizie né di Zhang Yong, né della Scatola dei Precursori. E’ stata segnalata la presenza di perlustratori lungo la Grande
Muraglia, insieme ad alcuni mongoli. Apparentemente, un leader locale chiamato Altan Khan è vicino all'imperatore mongolo e apparentemente progetta di invadere la Cina ancora una volta. Jun suggerisce di andare alla Grande Muraglia per indagare.

All'arrivo, i due assassini scalano rapidamente le mura e si sbarazzano di alcune sentinelle che stavano di guardia. Scoprono un messaggio di Zhang Yong che ordina di aprire le porte di guardia lungo la muraglia, facilitando quindi l’entrata dei mongoli in Cina. Rendendosi conto che un'invasione è inevitabile, i due assassini tentano di correre di porta in porta per chiuderle. Mentre lo fanno, alzano lo sguardo e vedono nientemeno che lo stesso Zhang Yong in piedi in cima alla muraglia.


CAPITOLO 17

La Grande Muraglia, confine mongolo, Cina – 1532

Shao Jun urla a Zhang Yong che è un traditore per aver lavorato con i mongoli. Massi iniziano a schiantarsi contro il muro, mentre i mongoli iniziano ad attaccare con armi d'assedio. Uno di questi massi finisce vicino a dove si trova Zhang, offrendo a Jun l'opportunità di raggiungerlo. Con la sua spada, lo ferisce alla faccia e al collo e lo inchioda a terra. Lui le dice che è troppo tardi, che la Scatola è ormai lontana dal paese. La prende in giro, affermando che gli Assassini non vinceranno mai, perché la causa dei Templari è troppo forte. Jun osserva che anche se la battaglia dovesse essere lunga, oggi la sua è giunta al termine. Lo pugnala al cuore, ponendo fine al terrore delle Otto Tigri.

Yokohama, Giappone, 2020

La dottoressa Kagami urla la sua frustrazione, sconvolta dal fatto che la pista che porta alla scatola apparentemente si sia raffreddata. Ripensa agli esperimenti falliti nella struttura di Madrid nel 2016 e a come Ellen Kaye l'aveva rimandata in Giappone per riprendersi. Kaye le aveva anche portato via la sua ricerca su Shao Jun, affidandola ad un'altra divisione Abstergo. Kagami alla fine ammette che sta cercando di ricreare la sua ricerca usando Lisa. Sentendo queste parole, quest’ultima rimane delusa dal fatto che la dottoressa la veda solo come un qualcosa da usare per i propri interessi personali.


CAPITOLO 18

Yokohama, Giappone, 2020

Fuori dall'edificio Abstergo, Mari e Kiyoshi si dirigono verso l'ingresso. Quest'ultimo rivela di aver contattato una vicina cellula
di Assassini, che verrà in loro supporto a breve. I due entrano nell'edificio, combattendo le guardie mentre si fanno strada all'interno.

All'interno, Lisa ammonisce Kagami per averla usata. La dottoressa ammette che comunque prova disprezzo per Lisa, considerandola una perdente. Lisa è arrabbiata e la sua visione del mondo dei Templari ora riflette quella della sua antenata, Shao Jun. Attacca immediatamente lo staff intorno a lei, avendo a disposizione, grazie all’effetto osmosi, le abilità nel combattimento dell’antenata. Disarmando una guardia, punta la pistola verso la Kagami.

Kiyoshi e Mari irrompono nella stanza. Lisa è sollevata nel vederli e dice alla dottoressa che anche se in effetti si sente una perdente, avendo visto la vita di Shao Jun ora sa di cosa è capace e cosa vuole fare della sua vita. Kiyoshi dice alla dottoressa che quando si verrà a sapere che la clinica costringeva le persone ad entrare in un Animus dietro false promesse di "cure", la sua reputazione sarà finita. Lisa spara alle macchine intorno al laboratorio, ponendo fine alla ricerca.

Lisa, Kiyoshi e Mari lasciano rapidamente l'edificio. All’esterno trovano diversi Assassini, guidati dall'Anziana - Saeko Mochizuki. È contenta di vedere che tutti sono sopravvissuti e chiede a Lisa se è interessata ad unirsi alla Confraternita e lei risponde di sì. Anche Mari desidera farlo per dare una mano. Saeko rivela che a tutt’oggi la scatola di Shao Jun non è ancora stata trovata e se Lisa desidera continuare nella ricerca, ha ancora tutta la vita davanti a sé per trovarla.


Rifugio degli Assassini, Cina – 1532

La Mentore Shao Jun osserva l'orizzonte. È raggiunta da Xiao Hu, il suo apprendista che ora è un uomo adulto e un vero Assassino. La ringrazia per tutto il suo aiuto e i suoi insegnamenti. Afferma anche che ora tornerà in patria in Giappone, dove continuerà a mettere in pratica i suoi insegnamenti sul Credo e stabilirà lì la sua Confraternita.




Pensieri finali - Analisi

E così finisce questa serie. Shao Jun è sempre stato uno dei miei Assassini preferiti, quindi nel complesso mi è piaciuto vedere qualcosa in più su di lei in questo titolo. Tuttavia, gli ultimi numeri finiscono in modo un po' deludente e un po' confuso.

Per coloro che ricordano la nostra recensione del primo numero, ho sottolineato che la ricerca di un "tesoro segreto" era stata lasciata piuttosto avvolta nel mistero sin dall'inizio. Ero anche leggermente perplessa sulla possibilità che fosse effettivamente una scatola dei Precursori, ma alla fine si è rivelato essere proprio così. Tuttavia, questo ora ci lascia con ancora più domande su ciò che il canon aveva stabilito in precedenza.

Lo stato della scatola dei Precursori di Shao Jun è stato oggetto di contesa tra i fan per molti anni. Inizialmente pensavamo che la scatola dei Precursori in Assassin's Creed Rogue (la scatola “Shay” se preferite) e quella affidata a Jun da Ezio Auditore in Assassin's Creed Embers fossero la stessa scatola. Ciò è stato successivamente smentito dallo scrittore del gioco, Richard Farrese, che ha affermato che in realtà non era così. Passano gli anni, finché nel 2017 Ubisoft alla fine conferma ufficialmente in un AMA su Reddit che la scatola di Jun e quella di Shay erano davvero lo stesso oggetto. Tuttavia, il libro
ufficiale "Assassin's Creed: The Essential Guide" è tornato su questo argomento un anno dopo, affermando che in realtà le scatole erano due oggetti distinti.

Insomma, la scatola di Shao resta ancora un mistero. A quanto pare la scatola di Shay è finita a far parte del Progetto Phoenix ed è finita distrutta o sepolta nell'Australia più profonda, come mostrato nei fumetti di Assassin's Creed Uprising. Tuttavia, se la scatola di Jun è davvero un oggetto distinto, la conclusione di questo fumetto potrebbe davvero indicare che deve ancora essere trovata.

E’ un po' un peccato che ciò che è stato pubblicato su Shao Jun negli ultimi anni non abbia seguito più rigorosamente il canon precedentemente stabilito dei giochi Chronicles e da Embers. Come è tipico delle versioni transmediali di questi tempi, sembra che stiano andando per la loro strada senza seguire la lore della serie, il che è un peccato quando produzioni del calibro di Star Wars e dei fumetti Marvel fanno un lavoro decisamente migliore in quest'area. Tuttavia, è bello pensare che Lisa sia là fuori come una moderna Shao Jun dei giorni nostri e a me per prima piacerebbe vederla come la nostra nuova protagonista del presente, soprattutto se questo ci permette di avere un gioco completo su Shao Jun ambientato in Cina e possibilmente anche in Giappone. La realtà è ovviamente che la maggior parte dei contenuti transmediali vede raramente la luce nei giochi. Ma si può sempre sognare.  









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