Assassin's Creed: The Converts – Recensione & Riassunto
Scritto da Sorrosyss, 18 Marzo 2023
Tradotto da: Stefania


Nota: recensione senza spoiler, ma il riassunto ne contiene



Assassin's Creed Valhalla è un nuovo fumetto di Glénat Editions pubblicato in francese nel gennaio 2023. Inizialmente era stato parzialmente pubblicato nel 2020 come webcomic e questa successiva versione continua e sviluppa la trama di questa graphic novel. Data la confusione generata dall’ avere lo stesso nome del videogioco, per un breve periodo di tempo è stato chiamato “The Converts" ma da allora sembra che questa denominazione sia stata abbandonata. La includiamo comunque nel titolo della recensione per evitare confusione con l’omonimo gioco.

Scritta da Mathieu Gabella, la storia a fumetti si concentra principalmente su un monaco copista di nome Edward. Vive in un monastero dedicato alla traduzione di documenti quando il suo mondo viene sconvolto da un'invasione di vichinghi guidati nientemeno che da Eivor del Clan del Corvo. Catapultato nel mondo degli Occulti, incontra Hytham, prima di lavorare al fianco di un giovane accolito di nome Niels. I due si avventurano quindi alla ricerca di altre scritture crittografate, nello specifico quelle scritte da misteriosi precursori. Purtroppo, la trama non contiene parti ambientate nel presente ma cerca perlomeno di seguire la lore preesistente, spesso facendo riferimento ad eventi del videogioco stesso.

I disegni, di Paolo Traisci e Fabien Alquier, sono purtroppo deludenti. I personaggi sono a malapena riconoscibili, con molti individui raffigurati con facce apparentemente dalla forma ovale. Anche i colori sono piuttosto scialbi e opachi, senza immagini particolari che risaltano o che lasciano colpiti, come ci siamo abituati a vedere nei precedenti fumetti di Assassin's Creed.

Anche la tempistica dell'uscita di questo fumetto è piuttosto strana. Dopo che abbiamo appena chiuso il capitolo sul videogioco Valhalla, sembra strano ritrovarci ancora una volta in questo periodo storico, quando ormai molti giocatori sono desiderosi di passare a nuove esperienze narrative dopo aver fatto il pieno di questa particolare ambientazione. Il fumetto purtroppo offre una trama nel complesso piuttosto trascurabile, insieme ad alcune spiegazioni confuse su come funzionano alcuni artefatti Isu. Anche se applaudo l'inclusione di contenuti sui Precursori, con la notevole aggiunta di un luogo del mondo reale piuttosto noto trasformato in sito Isu, onestamente si tratta di una rappresentazione che rasenta il magico, piuttosto che quella di stampo tecnologico a cui siamo così abituati. Per non parlare dell'uso intenzionalmente scorretto (e maleducato) della lingua Isu, che purtroppo si traduce in un pannello che recita "Apprezzerei molto se qualcuno mi spiegasse come si scrive questa m***", che sembra implicare un seccato artista a cui non è stato mostrato come scrivere o usare la caratteristica lingua in modo appropriato.


Alla fine, queste cose, unite a disegni di scarsa qualità, si combinano per darci probabilmente una delle uscite transmediali di Assassin's Creed più deboli degli ultimi tempi. Questo è sicuramente uno dei momenti in cui la qualità dovrebbe prevalere sulla quantità, poiché i prodotti transmediali degli ultimi tempi sembrano allontanarsi sempre di più dalle storie di grande impatto degli anni passati. Di conseguenza, la loro mancanza di una particolare connessione o significato con la più ampia meta narrativa dei videogiochi di Assassin's Creed sta indebolendo direttamente tutte le uscite transmediali. Anche se certamente non vogliamo più vedere personaggi del calibro di Giunone che vengono fatti fuori in un fumetto, abbiamo bisogno di una sorta di continuazione significativa e legata alla narrativa principale del presente da inserire tra le uscite dei videogiochi, qualcosa che faccia in modo che una platea più ampia di giocatori si dedichi a questo mezzo narrativo alternativo. Purtroppo, fumetti con una qualità come questa in particolare non convinceranno nessuno.

D'altro canto, se vi è piaciuta molto l'ambientazione di Valhalla, allora potreste apprezzare questa storia extra da aggiungere alla vostra collezione. Come accennato, contiene dei cameo di alcuni dei personaggi del gioco, quindi non è una completa perdita di tempo.

Assassin's Creed Valhalla è acquistabile presso tutti i migliori rivenditori, anche se al momento è disponibile solo in francese. Non ci sono al momento notizie su una potenziale uscita in altre lingue.


Riassunto della storia (ATTENZIONE: SPOILERS)

Abbazia di Readingum, Hamtunscire, Inghilterra, IX secolo d.C
All'interno del monastero, due fratelli conosciuti come Ecbert ed Edward discutono di una serie di lettere su papiro che hanno ricevuto,
scritte in una lingua che non capiscono. Fuori viene dato l'allarme, mentre un carro si precipita verso i cancelli principali, gli occupanti che gridano che stanno arrivando i danesi.

All'interno delle mura della città, una Eivor sotto mentite spoglie e un compagno vichingo si intrufolano nella chiesa principale. Alla fine Eivor giunge nell'area dei copisti e punta una spada contro Edward. Disinteressata al bottino, dichiara che il ragazzo è il monaco copista più noto del circondario, affermando che è lui il vero tesoro che sta cercando. Lo fa camminare sotto la minaccia della spada verso il fiume, mentre la città viene distratta dagli incendi causati dai danesi che attaccano il cancello principale. Salgono insieme su un’imbarcazione prima di partire per Ravensthorpe.


Ravensthorpe, Ledecestrescire, England, Inghilterra, IX secolo d.C
Passa un mese ed Edward ha l’incarico di assistere Hytham, un membro degli Occulti. Costretto a tradurre documenti giornalmente, cerca di scappare più volte, venendo ogni volta catturato da una delle guardie vichinghe. Durante il suo ultimo tentativo viene riportato al villaggio per la terza volta dal cacciatore Niels. Al loro ritorno, vengono affrontati da Eivor, Hytham, Sigurd e un contadino chiamato Gunnar, padre di Niels. Quest'ultimo rimprovera Niels per essere andato a caccia nel momento sbagliato, al che il cacciatore esprime il desiderio di andarsene e viaggiare per il mondo per allontanarsi da suo padre, portando ad uno scontro tra i due a seguito del quale Gunnar finisce a terra.

Hytham parla in privato con Edward, sorpreso dal fatto che voglia tornare al monastero, ma non ha più intenzione di tenerlo prigioniero. Prima di andarsene, Edward rivela di essere molto interessato ai documenti che menzionano "i Precursori", lasciando sbigottito Hytham che pensava fossero ben nascosti nella sua casa. Quest'ultimo va a casa di Gunnar e lo trova che sta ancora discutendo con Niels. Hytham lascia cadere un borsello pieno d'oro, in cambio della libertà di Niels. I due uomini si dirigono a casa di Hytham, dove discutono del fatto che Niels potrebbe unirsi agli Occulti. Hytham gli consegna un elenco, che mostra quanti schiavi sono tenuti prigionieri da un vicino tiranno. Niels afferma che non gli piace uccidere, tranne solo quando necessario. Hytham lo incoraggia a lavorare al suo fianco.


Abbazia di Readingum, Hamtunscire, Inghilterra, IX secolo d.C
Edward torna al monastero e viene accolto calorosamente dagli altri monaci e dal loro superiore, fratello Bran. Viene a sapere che suo fratello non si trova più lì, poiché era partito in cerca di aiuto per salvare Edward, ma non era mai tornato. Bran consegna ad Edward le cose che Ecbert non aveva portato con sé. In mezzo a queste, fratello Bran aveva trovato alcuni documenti che gli mostra e che contengono anche i simboli dei Precursori, gli stessi che Edward aveva visto sulle pergamene di Hytham. Bran lo prega di non farsi coinvolgere nella traduzione dei messaggi, poiché crede che siano effettivamente opera di stregoneria.

Edward si precipita a Ravensthorpe e incontra Niels, Eivor e Hytham sulla strada. Niels è stato incaricato di dirigersi al covo degli Occulti a Lunden, che conterrebbe documenti ancora più segreti. Affascinato dai precursori, Edward chiede di viaggiare con Niels e i due si dirigono verso Lunden con la benedizione di Eivor.


Covo degli Occulti, Lunden, Inghilterra, IX secolo d.C
Edward e Niels arrivano in città e trovano rapidamente la strada per il presunto covo degli Occulti. Entrambi scendono nei tunnel sotto la città, dove la mentore locale, Adelaïde, arriva di soppiatto alle loro spalle, puntando la sua lama celata alla gola di Niels. Si presentano, prima che la Mentore spieghi loro che hanno scoperto che diverse comunicazioni in una lingua segreta vengono trasmesse da messaggeri per conto di Aelfred, re del Wessex. I due iniziati hanno il compito di cercare informatori in città e di ascoltare i discorsi nelle taverne. Per diversi giorni, la Mentore li allena entrambi nel combattimento e nella furtività.


Abbazia di Wincestre, Inghilterra, IX secolo d.C
Spostando le loro indagini a Wincestre, Niels ed Edward cercano negli archivi dell'Abbazia omonima. Lì
trovano un gruppo di uomini incappucciati che tengono una riunione. Fingendo di essere partecipanti, si fanno strada all'interno. Il gruppo si è riunito perché ciascuna delle persone convocate aveva ricevuto una pergamena scritta in una lingua antica e insieme concordano che questi scritti sono opera di un miracolo, poiché tutti separatamente comprendono la lingua misteriosa senza averla mai imparata. Il loro capo li ha riuniti perché crede che la Chiesa d’Inghilterra debba essere gestita in modo diverso, lontano dal controllo di Roma. Ritengono di dover fare più proseliti, attraverso l'uso degli antichi scritti, allo stesso modo in cui i monaci presenti avevano precedentemente ricevuto gli antichi scritti prima della propria conversione.

Un uomo si abbassa il cappuccio, rivelando di essere fratello Bran. Si rifiuta di accettare queste condizioni e chiede di andarsene. Al termine dell'incontro, un gruppo segue Bran, con l'intenzione di ucciderlo per non rischiare che riveli i loro segreti. Niels ed Edward intervengono, supportati dalla loro mentore Adelaïde. Osservano gli individui che hanno ucciso, rendendosi conto che hanno tutti dei tatuaggi caratteristici dei pitti. I loro ordini devono provenire dall'estremo nord.


Vallo di Adriano, Regno di Alba, IX secolo d.C
I tre Occulti si recano nel territorio settentrionale degli scozzesi. Lì trovano un folto gruppo di Pitti e Danesi in un villaggio vicino.
Guidati da un gruppo di monaci, stanno facendo leggere alle persone documenti contenenti gli stessi segni antichi per vedere se riescono a capire i simboli miracolosi. Quando la tensione tra monaci e civili sale, gli Occulti sono costretti a intervenire, dando vita ad una battaglia che, grazie al loro addestramento, vincono rapidamente. Una ragazza del villaggio sopravvissuta si offre di portarli al villaggio successivo, dove spiega che i monaci avevano prelevato il sangue da persone che non riuscivano a leggere i simboli, solo per tornare poi il giorno dopo con pergamene che potevano comprendere. I simboli sulle pergamene quindi regalano stranamente conoscenza e comprensione in un lasso di tempo estremamente breve. Il creatore del loro ordine, autoproclamatosi San Columba il Rinato (prendendo il suo nome dal santo originale) scoprì per primo questa lingua dopo aver presumibilmente combattuto con un "demone" a Loch Ness. Incuriositi da questo fatto, gli Occulti decidono di recarsi lì e indagare.

Loch Ness, Regno di Alba, IX secolo d.C
Mentre i tre si avvicinano al lago, assistono all'emergere di una grande struttura, con un gruppo di persone che entrano all'interno. Gli Occulti sono stupiti da ciò a cui assistono, ma concludono che deve essere la tecnologia dei Precursori. Edward crede che tutte le risposte siano all'interno e contro la volontà della Mentore decide di entrare nella struttura. Gli chiede almeno di aspettare fino al tramonto e, non appena giunge l'oscurità, Edward si traveste da monaco e si unisce ad un gruppo più numeroso diretto all’interno. Qui trova un’ampia scalinata, che scende sotto il lago.

Le scale portano ad una grande struttura a più livelli, dove gruppi di monaci sono impegnati a scrivere testi nella lingua antica. Su una piattaforma, un monaco solitario intinge la penna nel sangue - lo stesso sangue che era stato raccolto dagli abitanti del villaggio - e scrive in lingua corsiva Isu su un Frutto dell'Eden, un Codice in metallo che sembra risplendere e che, a sua volta, mostra i simboli su un schermo in lettere maiuscole in lingua Isu. Il testo recita: “Se continui a ripetere ciò che vedi sullo schermo non posso aiutarti. Prova a usare uno dei comandi che ho in memoria così posso aiutarti”. Edward si imbatte in Ecbert, che lo conduce in una zona più appartata. Discutono di come Edward sia riuscito ad arrivare lì,
con Ecbert che conferma come questa tecnologia dei Precursori stia permettendo a Columba e ai suoi accoliti di crittografare il contenuto di libri e testi sacri specifici in questa lingua antica e di renderla accessibile solo a coloro che hanno donato il loro sangue e si sono convertiti al gruppo di Columba, fornendo a loro volta conoscenze su misura per loro. Insiste che questo è il futuro, anche se Edward sostiene che erode completamente la libertà di quegli individui, considerato che le rivelazioni e la conoscenza vengono loro imposte, a volte con conseguenze mortali, mentre Ecbert crede che questa tecnologia dovrebbe essere tolta dalle mani di Columba e consegnata nelle “buone mani” del re Aelfred il Grande, che avrebbe potuto usarla per controllare il regno e la Chiesa. In quel momento arriva un gruppo di guardie, chiedendo di vedere il "marchio" di Edward: essendone sprovvisto, i due fratelli vengono fatti uscire dalla stanza.

Vengono portati al cospetto del capo dei monaci, il falso Columba, ma in quell’istante appare Adelaïde, che apre un meccanismo che fa entrare l'acqua sovrastante all'interno. Mentre tutti si precipitano su una piattaforma più alta,
Ecbert afferra il Codice dei Precursori dalla piattaforma. Gli Occulti sono costretti a combattere contro "Columba" e i suoi monaci, ma questi ultimi non si dimostrano un ostacolo per gli assassini. Adelaïde chiede di portare il Codice al suo ordine, ma Ecbert cerca di colpirla con un pugnale. Lei reagisce, afferra il pugnale e lo lancia verso di lui, uccidendolo all'istante. Mentre tenta di prendere il Codice, Edward la colpisce per vendicare suo fratello, facendo cadere Adelaïde e la tavoletta oltre il bordo della piattaforma. La tavoletta finisce in pezzi e Adelaïde muore sul colpo. Niels dice ad Edward che devono andarsene o annegheranno, ma quest'ultimo decide di tuffarsi nelle acque per trovare ciò che resta del Codice. Niels si tuffa al suo inseguimento per salvarlo.

Ravensthorpe, Ledecestrescire, Inghilterra, IX secolo d.C
Passano alcune settimane e Niels torna a Ravensthorpe. Si incontra con Eivor e Hytham e spiega in dettaglio cosa è successo. Dice che ha cercato di salvare Edward, ma non ci è riuscito. Restituisce la lama di Adelaïde a Hytham e spiega che ora si rende conto che essere un Occulto non è ciò che desidera. Hytham cerca di convincerlo che gli Occulti sono quelli che spingono per un futuro migliore. Niels ribatte che se così fosse, avrebbero dovuto vincere la loro guerra molto tempo fa. Quindi si allontana dal villaggio, lasciando gli altri a bere per il resto della giornata.

Wincestre, Inghilterra, IX secolo d.C
Edward si presenta davanti a re Aelfred. Gli mostra il Codice in pezzi e si scusa. Dice che la morte di suo fratello è opera degli Occulti e che è disposto a servire Aelfred per vendicarsi di loro. Il re aveva in principio inviato Ecbert a infiltrarsi tra i monaci, quindi accoglie Edward tra le fila dei templari.







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