A Gaze Into The Nexus: Il Mistero del Genere degli Eivor

Scritto da Sorrosyss, 16 Maggio 2020
Tradotto da: Stefania

Attenzione: Spoiler su Assassin’s Creed Odyssey, Origins e su tutta la saga
 

1. Valhalla Non E’ Canon

Sì, scioccante, lo so. Ma provate a seguirmi. Come per Odyssey, anche in Valhalla abbiamo un sistema di dialoghi ramificati. Ergo, gli eventi possono svolgersi in maniera diversa per ogni giocatore, quindi molto probabilmente nessun giocatore avrà la stessa esperienza di gioco in termini di trama. Di conseguenza, guardando indietro fino ad Odyssey, si potrebbe sostenere che gli eventi di tale gioco siano tecnicamente non canonici, a meno che il giocatore non segua specificamente il “percorso canonico”. Questo percorso, ai tempi, era stato dettato dal romanzo tie-in del gioco, insieme alla Essential Guide, che insieme hanno costituito la base per la tracciatura della trama per il futuro. In quel caso, Kassandra era la protagonista canon, quindi chiunque avesse scelto Alexios all'inizio del gioco stava giocando in modo completamente non canonico.

Accadrà lo stesso con Valhalla? Forse Ubisoft sta intenzionalmente rilasciando delle dichiarazioni pubbliche misteriose in merito? È una possibilità. Dopotutto, come molti hanno sottolineato, il nome Eivor stesso è decisamente femminile. Supponendo che non si tratti di un cognome, questo significa che la versione femminile è la vera versione canonica del personaggio? Dal punto di vista del giocatore, qualunque cosa facciamo nel gioco è il nostro canon. Ma in termini di vero e proprio percorso canonico della storia? Beh, sappiamo già che verrà rilasciato un romanzo tie-in per Valhalla, che è direttamente collegato agli eventi del gioco...

2. Sono Avatar dell’Animus

L'Animus è una macchina straordinaria. Anche solo seguendo gusti o utilità personali, Layla potrebbe semplicemente sentirsi più a suo agio avendo la possibilità di utilizzare un corpo femminile rispetto ad uno maschile. Sarebbe una giustificazione abbastanza debole, ma funzionerebbe pienamente all’interno della lore già stabilita durante la sagaualcosa che funziona completamente all'interno della tradizione esistente. Dopotutto, abbiamo già visto la possibilità di sostituire completamente l'avatar storico molte volte.

Ripensando a Revelations, dove si poteva “sovrascrivere” Ezio con una skin del vecchio Altair, o persino con Desmond stesso. Alla fine, si tratta di una simulazione digitale e il rendering di un genere diverso sopra a chiunque sia esistito veramente è una giustificazione semplice. Questa teoria solleva, comunque. la questione di quale fosse il genere originale di Eivor. Forse non lo sapremo mai e sarà lasciato di nuovo alla scelta del giocatore. A parte il suddetto romanzo, il modo in cui questo personaggio dovrà essere descritto e “registrato” sulla AC Wiki e sulle varie Enciclopedie è, invece, un altro paio di maniche ed una risposta chiara a questo quesito è solo nelle mani di Ubisoft.

3. La Simulazione è un Ricordo Estrapolato

Uno dei problemi citati spesso riguardanti la selezione del genere del protagonista in Odyssey è stata l’idea per cui il DNA ottenuto da Layla fosse danneggiato e incompleto. La giustificazione passava per il fatto che l’assegnazione del genere di due diversi filamenti di DNA era impossibile, dando così la possibilità di scegliere entrambi i sessi. Questo è purtroppo contrastato dalla scienza moderna, poiché anche alcuni dei DNA più vecchi e degradati del mondo sono ancora in grado di distinguere il genere con relativa facilità.

Questo scenario particolare ha sollevato, però, un'altra domanda. Se non si riesce a distinguere nemmeno il genere del protagonista a causa del DNA difettoso, come si può creare una simulazione Animus praticabile e stabile a partire da esso? Abbiamo visto nei giochi passati che se si fosse provato ad accedere ad aree dei ricordi genetici con una sincronizzazione inferiore, la simulazione si sarebbe corrotta e di norma avrebbe estromesso l'utente. Successivamente è stata fornita una soluzione fornita, nota come estrapolazione. Tale funzione è stata introdotta per la prima volta nei romanzi della serie Last Descendants, e in buona sostanza indica che laddove l'Animus non sia in grado di eseguire il rendering a causa della mancanza di dati, questi possono essere sostituiti attraverso l'integrazione di informazioni storiche nella simulazione complessiva - essenzialmente colmando le lacune con Internet o fonti fisiche come il libro "Le Storie Perdute ", scritto da Erodoto, che è stato utilizzato in Assassin's Creed Odyssey.



Ora, nel caso particolare dei Vichinghi, è risaputo che siano rimaste molte fonti scritte della loro storia scritte di loro pugno. La maggior parte dei testi e dei documenti che la raccontano, infatti, è stata scritta dalle loro vittime. Se, dunque, ci trovassimo di fronte a una grande carenza di informazioni, l'Animus potrebbe essere costretto a stimare e costruire la simulazione al meglio delle sue capacità. È possibile che non ci siano tracce storiche o addirittura genetiche di Eivor, il che potrebbe portarci al dubbio sul suo genere ed alla relativa selezione. E’ anche possibile che l’Eivor reale fosse una donna, ma che i re inglesi abbiano deciso di rappresentare questa vichinga come un uomo nei libri di storia per salvare la propria faccia. In questo caso, dunque, ci sarebbero due verità contrastanti, che offrirebbero di nuovo la possibilità di scegliere il genere del protagonista.

4. Eivor è un Essere Sovrannaturale

Proviamo un approccio meno convenzionale. E se Eivor fosse un mutaforma che può cambiare il genere a piacimento? Dopotutto, personaggi del calibro di Loki sono ben noti per avere questa abilità nella mitologia norrena. In effetti, sarebbe un'implementazione del gameplay simile a Syndicate, e ci consentirebbe di passare da un genere all'altro al volo.

Dalle prime immagini emerge che Eivor crede fermamente in Odino. Lo si può vedere dal modo in cui i due corvi di Odino, Huginn e Muninn, sono chiaramente presenti sulla vela della nave di Eivor. Suppongo che possa essere interessante ipotizzare che forse Eivor sia una forma umana di uno dei due, e che il secondo corvo sia il nostro compagno di avventura Sýnin. Odino notoriamente aveva anche due lupi, Geri e Freki, che insieme ai corvi formavano una simbiosi collettiva con Odino. Trovo interessante quindi che la statuetta da collezione di Eivor sia denominata "Morso di Lupo" e che, a quanto pare, avremo la capacità di chiamare a noi un lupo e altri animali nel gioco.

Naturalmente, questo aspetto soprannaturale sarebbe poco coerente con il presunto approccio radicato nella Storia annunciato per Valhalla. Assassin's Creed, però, ha presentato la possibilità di camuffarsi o trasformarsi già diverse volte in passato, per esempio con Ratonhnhaké:ton che era in grado di trasformarsi in un'aquila e chiamare lupi e orsi a se durante la storia di La Tirannia di Re Washington.

5. Eivor è un Esperimento Isu

Rimaniamo nell’idea / presupposto della possibilità per Eivor di cambiare la propria forma, ma con un'origine leggermente diversa. Come abbiamo visto molte volte, la maggior parte delle entità e divinità mitologiche all'interno dell'universo di Assassin's Creed finiscono per essere direttamente degli Isu o per essere stati da loro creati. È molto probabile che il pantheon delle divinità nordiche sia di nuovo composto dagli Isu e, come abbiamo visto durante la saga, a tali personaggi è sempre piaciuto immischiarsi negli affari dell'umanità.



Il precedente di cui stiamo parlando in questo caso è rappresentato dal Progetto Olimpo, che è stato descritto nel dettaglio in Odyssey, ed era un esperimento realizzato dall’Isu Aita combinando esseri umani e animali usando la tecnologia Isu. E se Eivor fosse un residuo di quell'esperimento o un'ulteriore iterazione creata da Odino? E’ stato annunciato che la social stealth farà il proprio ritorno in questo gioco della saga. Essere in grado di cambiare forma o nascondersi istantaneamente tra le folle sarebbe effettivamente una funzionalità. Effettivamente abbiamo già visto questa meccanica di gioco in passatto nella saga, per esempio con l'abilità “Disguise/Trasforma” comparsa in Unity. Avere una spiegazione in-lore come questa a sua volta spiegherebbe la canonicità di entrambi i sessi se tutti gli aspetti del personaggio fossero così fluidi.

6. Realtà Alternative

Ah, un argomento vecchio come il mondo. Abbiamo trattato questa possibilità ripetutamente nei nostri articoli di teoria negli ultimi anni, ma non posso fare a meno di pensare che in questo caso si possa davvero arrivare a qualcosa di sostanziale, dato che diversi semi sono già stati piantati lungo la saga. Come ricorderete, in Origins Layla è stata esposta alla cosiddetta Verità Empirica. Per farla breve, le è stato detto che la realtà e il tempo sono soggetti a un codice e che il suo Animus era in grado di manipolare questo codice. Durante gli eventi di Odyssey, la donna stava attivamente leggendo libri e articoli sulle "Realtà alternative" sul suo PC portatile, per non parlare delle varie realtà a cui è stata esposta nelle simulazioni Isu di Aletheia.

Se facessimo un passo in avanti, dunque, potremmo assumere, come gli Isu prima di lei, che Layla ora può vedere i diversi "calcoli" delle linee temporali anche nel suo Animus. Forse la scelta del genere è letteralmente data dall’esistenza di due realtà separate in cui Eivor era un uomo in una e una donna nell'altra. È stato più o meno lasciato intendere che l'Animus di Layla può alterare le linee temporali, dunque entrando in una (o entrambe) di queste realtà alternative passate, potrebbe forse renderle tutte canoniche - poiché esisterebbero entrambe. Come citato dagli Isu, alcuni punti nel tempo saranno dei “nodi”, quindi i giocatori sperimenteranno alcuni eventi esattamente allo stesso modo, ma tutte le altre scelte e decisioni prese porteranno a molte simulazioni e realtà differenti.

Abbiamo già toccato la mitologia norrena presente nella saga in precedenza, e la prevalenza dell’iconografia di Yggdrasil - l'albero del mondo – è risultata evidente. L’albero in sé è anche fortemente intrecciato con molteplici realtà all’interno della mitologia e si presume sia l'unico posto in cui potersi recare per sfuggire a Ragnarok (la possibile distruzione del cosmo). Dato che Otso Berg ha già avvisato Layla dell’arrivo di una nuova catastrofe, forse la sua ricerca nell'era dei Vichinghi ha l’obiettivo di trovare una strada per il Valhalla, e poi da lì verso la presunta sicurezza dell'Albero del Mondo. Non sarebbe poi così strano notare che questo è un modo perfetto per Ubisoft per resettare la realtà della saga e creare un possibile soft reboot della trama avvenuta in precedenza. Questo sicuramente troverebbe riscontro nei recenti commenti secondo cui Valhalla sarà una “buona chiusura / conclusione per ciò che è stato mostrato finora.”