L'inizio della follia di Protvino
Markuz, 27 Marzo 2014
A quanto pare il ciclo "russo" non è terminato ieri su AC: Initiates. La memory di oggi, infatti, riguarda ancora i fatti relativi a Galina ed agli Assassini Russi e, sebbene appartenga alla sezione "Modern Times", è ambientata il 28 giugno 2013. La cosa interessante è che a scrivere la memory questa volta è la sorella gemella di Galina, che ha ripreso il diario scritto dalla nonna e dalla madre che non viene aggiornato da molto tempo a causa dell'intenso lavoro della madre sull'Animus. In questo caso, dunque, leggiamo i pensieri della sorella di Galina e veniamo a conoscenza delle sue le preoccupazioni per la dissoluzione dell'Accademia Russa delle Scienze e per la sua sostituzione con un'organizzazione politico-governativa recante lo stesso nome. Il fatto, realmente accaduto proprio il 28 giugno 2013, "puzza" di azione Templare, anche a causa del passaggio sotto al controllo governativo di tutte le strutture dell'Accademia che, fino a quel momento, aveva supportato gli Assassini. Purtroppo, però, non ci sono più forze rimaste alla Confraternita e perfino gli Assassini che ridevano dell'Animus e del team della madre di Come detto prima, però, tutto è cambiato a dicembre 2012. La sorella di Galina racconta di uno sbalzo di tensione avvenuto durante una delle sessioni sull'Animus della madre. In questa situazione è stato come se l'Animus avesse "preso vita", ed è qui che la madre di Galina racconta di aver visto Eva, come Galina aveva accennato nell'aggiornamento "Meet Galina". La citazione di dicembre 2012 non è stata messa a caso, perchè quello è stato proprio il periodo in cui Desmond si è sacrificato per l'umanità ed ha liberato Giunone "nel grigio" come impulso elettrico. Seguendo questa linea, dunque, il laboratorio di Protvino potrebbe essere stata la prima destinazione di Giunone dopo essere stata liberata. Si tratta, inoltre, di una teoria sostenuta da diverse motivazioni:
Questa presenza di Giunone nel laboratorio reiterata nel tempo può fare da sostegno alla tesi che la Eva vista dalla madre di Galina non fosse altro che Giunone stessa che la ingannava. E' tuttavia ancora possibile che Giunone abbia mostrato alla madre di Galina la vera Eva, ma perchè avrebbe dovuto mostrarle delle informazioni sulla donna che forse rappresenta di più la caduta della sua specie? La madre di Galina dopo questa visione si è "rinvigorita" e, stando alla memory di oggi, ha raddoppiato i suoi sforzi relativi all'Animus ed è da quel momento che ha cominciato a costringere ogni altro assassino del complesso di Protvino ad effettuare sessioni nel disperato tentativo di salvare sia il team stesso sia la causa degli Assassini Russi. L'idea della madre di Galina, dunque, è stata forse quella di fortificare gli Assassini grazie alle capacità apprese sull'Animus, ma è lecito ipotizzare che il messaggio della finta o vera Eva le abbia fornito anche uno scopo pratico da raggiungere per aiutare la propria Confraternita (un Frutto dell'Eden magari?). In particolare Giunone avrebbe potuto manipolare la madre di Galina basandosi sulla parvenza di "divinità" del suo ologramma, come già avvenuto in passato. In ogni caso, da dicembre 2012 al 28 giugno 2013 tutti gli Assassini della struttura di Protvino sono finiti sull'Animus e ne sono usciti in preda alla follia causata - forse - dall'effetto osmosi. Una pazzia che è stata affrontata nella saga soprattutto nei dialoghi scombinati del Soggetto 16 e nei sui messaggi col sangue lasciati per Desmond, ma che qui viene vista ancora più nel dettaglio, riportando ad esempio le urla costanti ed i graffi alle pareti effettuati dagli Assassini cavie della madre di Galina. Trovandosi di fronte questo tipo di risultato, è stato deciso, probabilmente dalla madre stessa di Galina, di confinare gli Assassini impazziti in una zona del complesso di Protvino. Ed è stato proprio questo a spingere la sorella dell'Assassina russa a chiedersi di cosa si nutrissero, tanto da arrivare all'ipotesi del cannibalismo. Ritornando alla memory di oggi, la sorella di Galina scrive che improvvisamente gli Assassini impazziti sono cambiati e che si sono ammassati nelle vicinanze del laboratorio della madre (possiamo dunque ipotizzare che il laboratorio si trovi nelle vicinanze della zona confinata o addirittura al suo interno?), come se fossero in attesa di qualcosa. Il cambiamento di comportamento degli Assassini impazziti quasi sicuramente non è casuale ed in questo caso ci viene in aiuto l'immagine a supporto della memory di oggi in cui vediamo Galina e la sorella proprio all'interno del laboratorio della madre. La memory si chiude con le considerazioni finali della sorella di Galina. Oramai (al 28 giugno 2013) è probabile che le uniche persone sane di mente rimaste nel complesso di Protvino siano lei e Galina, frase che porta con sé due significati. Il primo è rappresentato dal fatto che la sorella di Galina ha riconosciuto il fatto che anche sua madre sia impazzita a causa dell'Animus (e di Eva / Giunone aggiungiamo). Il secondo, forse un po' meno visibilie, è che anche che nella pazzia la madre di Galina può avere effettuato, almeno all'inizio, una scelta basata sui sentimenti, ovvero cercare di evitare che anche le sue stesse figlie impazzissero come gli altri. Una scelta purtroppo destinata ad avere vita breve, perchè proprio contemporaneamente a questa memory, la madre di Galina ha deciso che sua sorella sarebbe stata la prossima ad andare sull'Animus. Prima di farlo, però, la sorella di Galina racconta alla propria gemella quello che ha scoperto su Bill e sull'accordo con la loro madre relativa al ponte nello zoo di Mosca. In merito a questo pare che ci abbiamo visto giusto nel nostro articolo dedicato a Bill ed alla madre di Galina quando ipotizzavamo che Galina si recava ad ogni luna piena allo zoo sperando che qualcuno l'andasse a cercare, perchè è proprio quello che hanno concordato le due sorelle. E anche per questo ricordo è tutto, rimanete sincronizzati per nuovi aggiornamenti!
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Così sfacciato, così giovane La comparsa di Giunone in Russia |