Parigi, prime analisi della città
Simonsens, 14 Giugno 2014
Le prime affermazioni riguardanti Assassin’s Creed Unity hanno notevolmente enfatizzato le possibilità del nuovo motore grafico. L’Anvil Next ha permesso agli sviluppatori di ricreare un’ambientazione più ampia e viva. La Parigi di Unity viene presentata come la più grande mappa di gioco vista nella saga e ora in questo articolo andremmo ad analizzare i primi scorci che ci è stato possibile ammirare della bellissima città francese e cercheremo di capire quanto effettivamente sia estesa la mappa di gioco. Inizio col dire che incentreremo la nostra analisi esclusivamente sulla demo della modalità Co-op. La demo inizia con il nostro nuovo assassino, Arno Dorian, che osserva la reggia di un marchese, la sua vittima. Questo si rivela essere il Palais de Luxembourg, bellissimo palazzo seicentesco voluto da Maria de Medici (moglie di Luigi XIII) e fatto costruire a Parigi, ispirandosi a Palazzo Pitti di Firenze, fra il 1615 e il 1645, oggi sede del senato parigino.
Tralasciando alcune differenze per quanto concerne la proporzione di alcuni elementi architettonici (la cupola che sovrasta l’entrata è decisamente più piccola nella realtà), la struttura di per sé non rispetta le proporzioni in pianta e se nella realtà essa è inscrivibile in un rettangolo nel gioco pare avere una distribuzione più equilatera e quadrata. I corpi laterali, collegati al corpo longitudinale, che creano la corte interna dell’edificio, sono sensibilmente accorciati e anche i giardini posteriori sono sensibilmente ridotti. Da questo però è importante verificare la veridicità della mappa poiché grazie all’immagine (3) è possibile notare come la locazione del palazzo sembri essere esattamente al bordo estremo (possibile Sud-Ovest) della mappa della città. Consideriamo come, da tradizione, questo sia topograficamente esatto, anche per l’epoca. Infatti i giardini richiedevano una superfice estesa che poteva essere presente solamente ai limiti della città seicentesca, come vedremo poi.
Questa inesattezza però è da non tenere in considerazione poiché essendo questa una demo è possibile che questa storia sia solo rappresentativa e non annessa alla storyline definitiva. Continuando il nostro tour nel palazzo arriviamo alla bellissima sala dove il nostro marchese sta tentando di rassicurare i suoi ospiti dalla folla che circonda il palazzo. Questa area ci viene presentata come un gigantesco salone cerimoniale, in realtà la sala in Il problema però è che Eugène Delacroix nacque nel 1798 e questo lavoro risale al 1846, quasi sessant’anni dopo la Rivoluzione Francese.
Tale sotterfugio non è nuovo nel modus operandi dietro allo sviluppo del brand. Già con ACIV, infatti, abbiamo visto un errore volontario: la cattedrale di San Cristobal all’Avana è stata inserita per conferire un aspetto più ricco alla città, pur essendo stata costruita in realtà più di mezzo secolo dopo le vicende di Edward. Infine giungiamo ai quattro assassini che osservano la rivolta del popolo e il linciaggio del marchese. Il frame sottostante ci fornisce una visuale sulla città e ci permette di attuare una prima stima delle distanze e della scala della città. Tale stima sarà approssimativa poiché non avendo punti di riferimento certi e misurabili ora come ora dobbiamo lavorare sempre su una visuale prospettica e il calcolo non sarà di certo accurato, ma quantomeno tenteremo di dare un valore il più vicino possibile a quello che vedremo a novembre. Per prima cosa è necessario parlare di come il monumento si rapporta con la città. Nei capitoli precedenti i monumenti erano le strutture più grandi all’interno della città. Questi variavano la loro grandezza da una scala prossima all’1:2 (Santa Maria del Fiore) a una scala più piccola come l’1:3 (l’Ippodromo di Costantinopoli in Revelations). Questa riduzione di scala permetteva (non sempre) di mantenere un equilibrio fra la riduzione di scala della città e il monumento, che se fosse stato riportato in scala 1:1 sarebbe risultato esageratamente grande e se vogliamo compresso all’interno della città stessa. Il fatto che in Assassin’s Creed Unity gli edifici storici siano prossimi all’1:1 ci dà l’idea delle possibilità, in termini di estensione, che ci può dare la topografia di Parigi. Lavorando un po’ sulla carta sono riuscito a delimitare i confini urbani della città di Parigi nel 1790 (giallo). I tre punti blu sono i tre monumenti che possiamo vedere nel frame e il cono ottico, in rosso, ci fa vedere il punto da cui questi vengono osservati, appunto il Palais de Luxembourg che, come vi avevo detto prima, si trova esattamente sul confine della città.
Attendiamo fonti più sicure, io non mancherò! Vi lascio infine con questo confronto che vi possa far capire come le proporzioni fra monumenti e città e distanze urbane siano rispettate! Vi lascio infine con il confronto qui a fianco.
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