Titan Comics – Riepilogo della storia
Serenika, 4 marzo 2018
Tradotto da: Stefania
La serie Assassin's Creed Origins inizia ripercorrendo gli eventi dell'atto finale dell'omonimo gioco e segue il punto di vista di Aya nel susseguirsi degli eventi...
1
PRESENTE
//
PASSATO
Alessandria, Egitto - 30 a.C. Cleopatra sovrintende l'esecuzione di una “simpatizzante” di Ottaviano, la quale la avverte che l'esercito di Ottaviano si sta avvicinando alla sua posizione. Sapendo che la donna aveva accettato di affrontare la morte pur di sfidarla, Cleopatra ripensa a una certa donna di molto tempo fa.
Roma - 44 a.C. Dopo la morte di Settimio, Aya si aggira i tetti di Roma per raggiungere il suo bersaglio, di cui è venuta a conoscenza grazie a Bruto. L'obiettivo è Magnus, un oratore di Cesare, e una rapida freccia da Aya lo elimina a metà discorso. I due futuri assassini si ritirano in un bagno pubblico nelle vicinanze dove Aya rimprovera Bruto per aver tentato di ritardare la sua freccia verso Magnus, ricordandogli che non vuole che le venga ordinato alcunché. Bruto riflette sul fatto che non può credere che Cesare abbia raggiunto un punto tale da diventare un dittatore e spera che l’assassinio dell’oratore possa essere un chiaro messaggio. Cassius arriva per riferire che non è così, e che Cesare intende comunque aggrapparsi al potere. Bruto riferisce che ha avuto visioni di Roma in fiamme, e che Cesare dunque debba morire. Aya desidera ucciderlo immediatamente, ma Cassio e Bruto sostengono che i Romani reagiscono allo spettacolo – e dunque devono aspettare le Idi di Marzo per l'assassinio.
Aya cammina per Roma, osservando schiavitù, oppressione e povertà intorno a lei. Le manca l'Egitto, ma sa che deve anche salvare le persone che la circondano ora. Incontra Marco Antonio, che gentilmente le dice di conoscerla attraverso Cleopatra e la avverte che i leader fanno sempre ciò che sono costretti a fare.
Giungono le Idi di Marzo. Nella loro casa, Cesare viene avvertito dalla moglie di abbandonare la sua decisione di recarsi al Senato quel giorno e che Cleopatra potrebbe cercare di fermarlo. Cesare risponde che non teme nessuno e si prepara per recarsi in Senato.
Bruto prova a dare ad Aya il suo pugnale per l'assassinio, ma lei glielo restituisce. I due arrivano al Senato, dove Cesare sta tenendo il suo discorso per i senatori. Aya, indossa una toga solleva sopra la testa come se fosse un cappuccio. Mentre Cesare le rivolge le spall, lei lo colpisce Cesare con la sua Lama Celata. Così inizia l'assassinio, con ogni senatore che lo pugnalas fino a quando Bruto non tira fuori il suo pugnale e infligge il colpo mortale. Le voci dell’assassinio raggiunguno il pubblico all'esterno e Marco Antonio avverte Aya che Bruto ha commesso un errore - le cose da ora in poi potranno solo peggiorare.
2
PRESENTE
//
PASSATO
Alessandria, Egitto - 30 a.C. Cesarione, figlio di Cleopatra, prova a mettere in pratica le sue abilità di combattimento con un soldato. Il soldato colpisce facilmente Cesarione e lo fa cadere sul pavimento diverse volte davanti a Cleopatra. Questa conforta suo figlio dicendogli che ogni sconfitta è un'opportunità per fare esperienza sul cammino verso la vittoria. I due vengono interrotti dalla vista di un incendio in lontananza, mentre l'esercito di Ottaviano si avvicina.
Roma, 44 a.C. - Tre ore dopo la morte di Cesare. Nella città esplode la violenza e lo stupore per la notizia. Marco Antonio coglie l'occasione, rivolgendosi alla folla e dicendo loro di vendicarsi dei senatori che hanno rubato Cesare al popolo. Uno dei senatori viene catturato dalla folla e successivamente viene brutalmente picchiato. Aya osserva da un tetto vicino, è disgustata da ciò che vede, e scocca una freccia dall'arco per consentire al senatore una rapida e compassionevole morte. I soldati romani la individuano, e la donna viene ferita al braccio da una freccia. La folla inferocita si mette alla caccia di Aya, ma la donna riesce a distrarla ed allontanarla, prima di tornare da Marco Antonio. Gli chiede di calmare la folla, ma questi si limita a dire che non può farlo senza che lei porti Bruto al popolo per ottenere giustizia. Una volta tornata, la folla torna alla caccia di Aya e lei è costretta a fuggire di nuovo. Mentre scala un acquedotto, i soldati romani si arrampicano per inseguirla, costringendola ad una battaglia corpo a corpo. In forte inferiorità numerica, Aya viene colpita – e batte la testa contro le pietre dell’acquedotto. Aya sviene, mentre viene trascinata via dalla corrente.
Più tardi, in un magazzino coperto, Aya viene svegliata da uno spruzzo d'acqua e si ritrova davanti a Bruto e Cassio con le sue ferite fasciate. Bruto afferma di essere felice di averla trovata prima di Marco Antonio e di rammaricarsi per non averlo ucciso quando ne aveva avuto l’occasione. Aya replica che l’uccisione in pubblico è stato un piano terribile per l'assassinio di Cesare, ed estrae il pugnale di Bruto, tenendolo alla sua gola. Cassio interviene suggerendo che sarebbe nel loro interesse fuggire mentre i soldati li stanno cercando.
Il gruppo parte e si incammina lungo gli acquedotti al calar della notte. Bruto sostiene di aver avuto una visione e che ora deve dirigersi verso Creta. Mentre camminano, una folla circonda una donna anziana nell’area sottostante. Temendo che un innocente stia per morire, Aya dice a Bruto di seguire la sua visione, ma che il proprio scopo rimarrà salvare Roma. Aya esegue un Salto della Fede ed affronta la folla.
3
PRESENTE
//
PASSATO
Alessandria, Egitto - 30 a.C. Cesarione, figlio di Cleopatra, prova a mettere in pratica le sue abilità di combattimento con un soldato. Il soldato colpisce facilmente Cesarione e lo fa cadere sul pavimento diverse volte davanti a Cleopatra. Questa conforta suo figlio dicendogli che ogni sconfitta è un'opportunità per fare esperienza sul cammino verso la vittoria. I due vengono interrotti dalla vista di un incendio in lontananza, mentre l'esercito di Ottaviano si avvicina.
Alessandria, Egitto 30 B.C.E. Cleopatra trova suo figlio Cesarione ad osservare l'orizzonte, mentre gli uomini di Ottaviano si avvicinano. La loro guardia del corpo consiglia loro di rimanere dove si trovano, e subito dopo si allontana per investigare un rumore. All'improvviso un assalitore si precipita verso Cleopatra, e Cesarione è costretto a difenderla e alla fine ad uccidere l'aspirante killer. La guardia del corpo ritorna poco dopo, e credendo che questa si celasse in parte dietro al tentativo di assassinio, Cleopatra spinge suo figlio ad uccidere anche la guardia.
Nel frattempo, nelle vicinanze un vecchio cane cammina per le strade e alza lo sguardo con riconoscenza nei suoi occhi verso una persona che gli è familiare.
Roma, 44 a.C. Aya giace in una cella in gabbia, sopravvissuta alla rissa con la gente del posto. Un giovane cane si avvicina alle sbarre della cella e Aya gli porge una piccola ciotola d'acqua. Marco Antonio arriva per interrogarla e vuole sapere dove si nasconda Bruto. La donna si rifiuta di tradire Bruto, e viene subito portata via.
Con le mani legate, viene immersa in un'arena piena d’acqua. La folla richiede che vengano rilasciati degli ippopotami nell'acqua, nella speranza di ucciderla. Gli animali la caricano istantaneamente attraverso l'acqua, ma lei riesce a liberarsi dei suoi legacci contro l'angolo di pietra di un pilastro. Trovando un frammento di pietra, la donna riesce a combattere sott'acqua e ferisce mortalmente un ippopotamo, prima che un secondo la ferisca alla spalla mordendola. Fuggendo in superficie, Aya evita per pochissimo una pioggia di frecce diretta verso di lei e che, infine, abbatte l'ippopotamo più vicino. Bruto e Cassio si gettano nell'acqua e scappano con Aya attraverso il tunnel da cui erano entrati gli ippopotami.
Fuori dall'acqua, Aya esprime sorpresa per il fatto che i due sono tornati per lei. Mentre la ferita di Aya peggiora, il gruppo si accorge che alcune persone lo sta inseguendo e decide di bruciare alcun arazzi nelle vicinanze e di gettarli all’ingresso della stanza, prima di fuggire. Una volta raggiunta la luce del sole, i tre sono immediatamente circondati da Marco Antonio e da una folla di guerrieri.
4
PRESENTE
//
PASSATO
Alessandria, Egitto. 30 B.C.E. L'esercito di Ottaviano continua ad avvicinarsi a Cleopatra. Mentre questa si cimenta in discussioni tattiche con i suoi più stretti consiglieri, i suoni della battaglia cominciano a sentirsci al di fuori dalla porta della stanza. All'improvviso le porte si spalancano ...
Roma, 44 B.C.E. Aya, Bruto e Cassio restano circondati dalla folla guidata da Marco Antonio. Comincia una battaglia, con la folla facilmente sopraffatta dai proto Assassinai Bruto fa cadere a terra Marco Antonio e gli punta contro una spada mentre osserva che ha voltato le spalle alla Repubblica Romana. Aya avverte Bruto che si era impegnato a salvare il popolo romano e uccidendo Marco Antonio, avrebbe condannato tutti alla loro fine. Bruto schianta la spada dalla frustrazione al terreno, mentre Aya aiuta Marco Antonio ad alzarsi in piedi.
Più tardi quel giorno, Aya e Bruto discutono della situazione a Roma in cima a un acquedotto. L’uomo riconosce di dover lasciare la città immediatamente e intende dirigersi a Creta. Bruto esorta Aya a creare un nuovo covo e a guidarlo correttamente dall'ombra. Aya gli regala una lama / spada appositamente creata per i suoi viaggi. Aya ricorda, come documenta la storia, che Bruto non è mai tornato a Roma, e alla fine è stato rintracciato e ucciso dagli alleati di Marco Antonio in Macedonia. Sebbene le voci suggeriscano che potrebbe essere effettivamente sopravvissuto sotto un altro nome.
Aya assume il nome di Amunet, riflettendo il suo nuovo status di Occulta. Il figlio adottivo di Cesare, Ottaviano, subentra al vuoto di potere lasciato a Roma. La sua influenza si diffonde in altri paesi, come l'Egitto...
Alessandria, Egitto. 30 B.C.E. Con le porte spalancate, le guardie di Cleopatra si precipitano fuori dalla stanza e vengono uccise da un assalitore invisibile. Un impavido Cesarione corre fuori nella mischia, e viene sbalzato indietro, privo di sensi. Cleopatra intima ad Ottaviano di mostrarsi, ma in tutta risposta Aya emerge dall'ombra per affrontarla. Cleopatra crede che suo figlio sia stato ucciso e cerca di colpire Aya, ma il suo colpo viene bloccato. Aya afferma di non aver ucciso Cesarione, ma che se Cleopatra non fa un passo indietro dalla lotta per il potere probabilmente Ottaviano li ucciderebbe entrambi in breve tempo. Sostiene che l'Egitto sta soffrendo a causa di una guerra inutile, e che per il bene del paese Cleopatra dovrebbe arrendersi. Cleopatra accetta a malincuore, a condizione che Aya porti via Caesarione in sicurezza affinché venga addestrato con lei. Aya dà una piccola bottiglia con una pozione / veleno a Cleopatra. Poco tempo dopo, Cleopatra siede sul suo trono e ordina ai suoi generali di allontanarsi. Beve la pozione e crolla a terra, morta.
Su una nave vicina, Aya si ricongiunge con Phoxidas e si allontana, navigando, dalla zona. Cesarione, ancora stordito, si risveglia e si rende conto che sta lasciando l'Egitto. Aya gli dice di portare l'Egitto nel suo cuore, perché devono viaggiare in altri posti dove rimarranno nell'ombra.
Please enable JavaScript to view the comments powered by Disqus.
comments powered by