La vita di un collezionista di Assassin's Creed
MATH, 11 Maggio, 2015
Tradotto da: Stefania
Ciao fan di ATA e benvenuti in questa nuova sezione dedicata al vasto mondo del collezionismo. In veste di collezionista di materiale legato ad Assassin’s Creed mi è stato chiesto dal team di ATA di scrivere, dal mio modesto punto di vista, articoli e recensioni riguardo al mondo del collezionismo. Faremo del nostro meglio per andare alla ricerca di nuovi oggetti, giochi od eventi che potrebbero essere utili ad altri collezionisti o che semplicemente potrebbe essere interessanti per farvi capire quanto grande sia diventata questa saga. In questo primo articolo abbiamo pensato di farvi conoscere un po’ la storia della mia modesta collezione e spiegarvi come siano nati il mio amore e la mia passione per As-sassin’s Creed. Essendo all’epoca un fanboy Nintendo non prestavo molta attenzione alle notizie su questo nuovo gioco di Ubisoft. All’inizio del 2010 (Assassin’s Creed ed Assassin’s Creed II La magia si manifestò non appena cominciai a giocare. Assassin’s Creed era il mio primo gioco per Playstation 3. Ero stoico. La grafica e il modo in cui veniva sviluppata la storia mi catturarono immediatamente e l’idillio durò fino alla fine di Assassin’s Creed II. Volevo di più, subito! Fortunatamente per me, Ubisoft stava già lavorando ad un sequelche avrebbe avuto anche una componente multiplayer, il gioco che poi diventò Assassin’s Creed Brotherhood. Preordinai la mia prima collector’s edition di Assassin’s Creed! Ero scettico riguardo al multiplayer in quanto ero sempre stato un giocatore piuttosto timido, ma decisi di provarlo lo stesso. Mi piacque, ma continuavo a preferire la parte Nuovo anno, nuovo gioco. E’ il 2012. L’anno in cui la storia di Desmond e dei suoi antenati sarebbe arrivata alla sua conclusione ed anche l’anno di una bella collector’s edition. All’epoca avevo solo due mensole nella libreria per mettere in mostra la mia piccola collezione e lasciai le cose così. Il 2013 fu un anno importante per me, in quanto stavo lasciando Montreal per andare a vivere in un tranquillo paesino. Avevamo questo grande progetto di costruire la nostra casa dei sogni e ci riuscimmo nel giro di pochi mesi. Passare da un piccolo condominio ad una grande casa mi permise di avere una stanza tutta per me e di conseguenza lo spazio necessario per farmi davvero coinvolgere dal collezionismo di oggetti relativi ad Assassin’s Creed. Assassin’s Creed IV Black Flag uscì e di nuovo comprai la collector’s edition ed alcune statuette. La mia piccola libreria cominciò a diventare affollata. Dovevo fare qualcosa. Fu allora che acquistai la grande libreria bianca che ho tutt’ora e che ospita la mia adorata collezione. Finalmente avevo lo spazio necessario per andare avanti e diversificare la mia collezione. Il 2014 fu l’ANNO in cui finalmente mi ci dedicai seriamente e cominciai a comprare oggetti e varie collector’s edition dei giochi passati provenienti da tutto il mondo. La collezione crebbe rapidamente e il mio portafoglio si svuotò in un batter d’occhio. Ma ero felice. E' quella la cosa importante, no? Mi ero lasciato anche prendere completamente da Assassin’s Creed Unity e Assassin’s Creed Rogue comprando molte collector’s edition differenti ed articoli che mi interessavano. Il piccolo seme del collezionismo era ormai diventato un grande albero e potevo finalmente considerarmi un collezionista di Assassin’s Creed in tutto e per tutto. Possedendo così tanti oggetti da collezione su questa saga, cominciai a farmi delle domande. Cos’è un collezionista? Perché collezioniamo cose? Ci sono vari tipi di collezionista e, se è così, che tipo sono io? Sono normale? [Muensterberger, nel libro "Unruly Passion” ritiene che il collezionismo sia un “comportamento compensativo motivato dal bisogno dove ogni nuovo oggetto dà efficacemente un senso di immaginaria onnipotenza." Jung aveva una propria teoria sul perché le persone diventano dei collezionisti. Insisteva sull’influenza degli archetipi sul comportamento. Questi simboli universali sono incorporati in quello che lui chiamava il nostro “subconscio collettivo”. Da questo punto di vista, il collezionare e il completare Negli ultimi 10 anni è stato davvero come essere sulle montagne russe, quindi per me collezionare oggetti legati ad Assassin’s Creed è ora un modo per premiarmi e festeggiare quello che ho ottenuto. [Krzysztof Pomian, uno dei pionieri della ricerca sulla storia del collezionismo, definisce la collezione come “un set di oggetti naturali o artificiali, tenuti fuori, temporaneamente o permanentemente, dal circuito delle attività economiche, soggetti a speciale protezione in un luogo appositamente dedicato e messi in bella vista.”] (Wikipedia) A questo punto dare un nome al tipo di collezionisti che siamo noi che collezioniamo oggetti legati ad Assassin’s Creed è davvero difficile visto che ci sono In conclusione, abbiamo tutti delle sistemazioni per le nostre collezioni, piccole o grandi che siano, ma la cosa più importante è la nostra passione per la serie. Nelle foto di questo articolo potete vedere la mia personale collezione. Fateci sapere nei commenti come il collezionare oggetti legati ad Assassin’s Creed ha cambiato la vostra vita. Che collezionisti siete? Collezionate oggetti specifici come le statuette o scegliete ciò che più vi piace? Non esitate a farci sapere se ci sono degli oggetti in particolare sui cui vorreste che scrivessi qualcosa o se avete domande su degli specifici articoli. Spero che questa piccola anteprima di ciò che abbiamo in serbo per voi vi sia piaciuta e vi unirete a me e al team di ATA in questa nuova avventura. Riposate in pace colleghi “Ludofili” e che il Padre della conoscenza vi guidi. MATH
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