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Assassin's Creed: Odyssey : Review & Riassunto del romanzo
Scritto da Sorrosyss, 02 Dicembre 2018
Tradotto da: Stefania Attenzione: Non Spoiler Review, ma Riassunto Full Spoiler.
Quindi, cosa dobbiamo sapere? In breve, dei due personaggi con cui si può cominciare il proprio arco narrativo nel gioco, Kassandra è quella che in realtà ha impugnato la Lama Spezzata di Leonida. Potete leggere questa recensione senza aver giocato ad ACOdyssey? Assolutamente sì. Vorrei però sottolineare come in realtà questo libro funzioni meglio da accompagnamento in quanto alcune parti del gioco sono trattate molto più superficialmente o in alcuni casi addirittura saltate. Kassandra, inoltre, non visita sicuramente altrettante area di quelle esplorate nel mondo di gioco. Ci sono differenze tra gli eventi quelli del libro e quelli del gioco? Sì e più avanti, nella spoiler tab, ne troverete alcuni che ho dettagliato. Tenete comunque in considerazione che la scrittura delle due narrative (gioco e libro) sono state sviluppate separatamente e che, quindi, durante la loro contemporanea stesura, mantenere le giuste iterazioni per tutte le parti sarebbe stato davvero molto complesso. In breve, l’autore (Gordon Doherty) riesce ad ottenere un buon prodotto. Riesce, infatti a imprimere alla trama un buon ritmo pur non risparmiandosi nei dettagli descrittivi delle scene. A questo riguardo, in effetti, sono davvero rimasta sorpresa da quanto certe sezioni del libro risultino così visuali. Utilizza piuttosto spesso personaggi diversi da Kassandra per esplorarne i pensieri e le motivazioni che non sono sempre evidenti nel gioco stesso. Per esempio, riusciamo ad assistere a molti più incontri del Culto di Cosmo e ad assistere alle loro discussioni su come i propri piani vengano sempre ostacolati dal Portatore dell’Aquila. In aggiunta, nel gioco non si riesce bene a percepire il passare del tempo nonostante passino molti anni prima che Kassandra termini il proprio viaggio – una decade in effetti. In definitiva, insomma, offre qualche extra insight per alcuni degli eventi della storia e da questa prospettiva rappresenta una lettura obbligatoria per i fan dedicati.
Personalmente, consiglierei di leggere il libro dopo aver terminato il gioco. Credo che poter vedere quali delle scelte prese siano davvero coerenti con quanto accaduto nella realtà lo renda molto più interessante. Molte delle mie, in effetti, hanno coinciso ed è molto chiaro quanto Kassandra, sebbene mercenaria, fosse una donna nobile ed eroica, con un importante set di valori ed un buon cuore. Il romanzo fa inoltre un eccezionale lavoro nel approfondire fatti e linguaggio storici , offrendo un maggior viaggio educativo nella vita dell’Antica Grecia. Fortunatamente è presente un ampio glossario al termine del libro che spiega alcuni dei termini più particolari che vengono utilizzati nel testo. Se quello che volete è espandere la vostra esperienza su Odyssey e vi piace leggere, allora vi raccomando vivamente di acquistare questo libro. I puristi si sono lamentati del fatto che non fosse presente una “Modalità Canon” per vivere questa esperienza anche nel gioco ma non sono sicura che Ubisoft sia disposta ad eliminare così tanti dei nuovi sistemi implementati per ottenere questo effetto. Comunque, se non apprezzate i romanzi e siete qui solo per scoprire quali siano gli eventi canon, allora possiamo aiutarvi! Riassunto della storia (ATTENZIONE! SPOILER) Kassandra ha 7 anni quando nasce Alexios. Gli Efori ordinano alla famiglia di raggiungere il Monte Taigeto per sottoporsi al giudizio in quanto i genitori si sono rivolti all’Oracolo di Delfi che ha detto loro che Alexios avrebbe condannato Sparta. Kassandra corre a salvare il fratello prima che venga gettato giù dalla montagna ma fa cadere dal dirupo sia l’Eforo che Alexios, diventando un’assassina. Per punizione suo padre la getta dallo stesso precipizio ma Kassandra sopravvive alla caduta e, prima che la scoprano, fugge con la Lancia di Leonida caduta insieme a lei. Usando una piccola barca, in seguito approda su una spiaggia dove viene salvata da un uomo.
Ora ventisettenne, opera come Misthios (Mercenario) a Cefalonia, vivendo con Phoebe, una bambina. Markos, l’uomo che l’aveva salvata da piccola, compra un vigneto con i soldi avuti dal Ciclope, un malvivente locale. Kassandra acconsente a rubare il finto occhio del Ciclope per venderlo e coprire i costi sostenuti da Markos. Si imbatte in un uomo di nome Elpenor, che le chiede di uccidere il Lupo di Sparta in cambio di un compenso e lei accetta. Successivamente salva Barnabas dal Ciclope e al timone dell’Adrestia (una nave), si dirigono verso la Megaride. Qui incontra Stentor, il figlio adottivo del Lupo di Sparta, che ha 30 anni. Kassandra cerca il lupo in Megaride, ma Stentor le consiglia di non incontrarlo senza aver prima dimostrato il suo valore. Kassandra, allora, aiuta e combatte per Sparta, impressionando il Lupo, che la incontra e si rivela essere Nikolaos - suo padre. Lei lo risparmia nonostante le sue azioni passate e viene a sapere che sua madre è viva e che non sa chi sia il suo vero padre. Nikolaos decide di nascondersi e viene creduto morto da Stentor. Kassandra viaggia a Kirra nella Focide, incontra Elpenor e lascia l'elmo insanguinato del lupo sulla sua scrivania. Lei lo uccide quando capisce i suoi veri intenti e sembra appartenere a una specie di Setta. Si reca a Delfi dove incontra Erodoto e l'Oracolo e viene a sapere della Setta di Kosmos. Usa una maschera e un mantello presi ad Elpenor ed entra nella grotta di Gaia dove incontra Deimos. Tocca la piramide e ha una visione condivisa della loro infanzia. Lui è Alexios!
Quando abbandona la grotta, Erodoto le consiglia di andare ad Atene per trovare indizi su sua madre. Si ferma alle Termopili. Erodoto le parla di Pitagora. Deimos arriva, la mette in guardia dalla Setta. Si reca ad Atene, partecipa al discorso politico pubblico tra Pericle e Cleone. È invitata a un simposio e incontra Socrate e Alcibiade - che lei bacia come presa in giro. Phoebe lavora lì e un anno è passato da quando Kassandra ha lasciato la Cefalonia. Cercando indizi su sua madre in mezzo agli ospiti, Kassandra incontra Aspasia, la moglie di Pericle, che la spinge ad andarsene - dopo aver appreso di Ippocrate in Argolide e di sacerdoti a Corinto che potrebbero aver ospitato la madre. Kassandra arriva in Argolide e salva Ippocrate dagli scagnozzi inviati da Chrysis, un membro della setta. Va al Santuario di Asclepio e oltre a trovare Dolops - il figlio del membro della setta - trova anche tracce di Myrrine - sua madre. Incontra Chrysis in un santuario e la donna dà fuoco all'edificio con un neonato all'interno. Kassandra salva il bambino mentre Chrysis viene uccisa da Dolops con un'ascia. Si reca a Corinto dove incontra Anthousa e accetta di uccidere il Mercante (un bruto locale) per ottenere informazioni su Myrrine. Incontra Brasida, uno spartano, e nonostante vengano catturati insieme riescono ad uccidere il Mercante. Anthousa la informa che Myrinne è partita su una nave chiamata Siren Song diretta alle Cicladi. Kassandra, allora, torna ad Atene (sono passati due anni da quando ha lasciato Cefalonia). Un'epidemia ha colpito la città e fatto diversi morti. Pericle si è ammalato. Aspasia rivela a Kassandra di aver sentito parlare della nave che menziona e le consiglia di parlare con la piratessa Xenia. Phoibe viene uccisa da un membro della setta. Deimos uccide Pericle. Kassandra e Aspasia fuggono a Naxos, dove Xenia le aveva detto che la Siren Song era stata vista per l'ultima volta.
Affondano l'Adrestia e Kassandra e Myrinne vanno a Sparta. Kassandra cerca di salvare dei ragazzi dai lupi lungo la strada. Raggiungono Sparta, incontrano i due re e cercano di recuperare la vecchia tenuta di famiglia da Stentor. Siccome gli eredi di Leonida sono stati disonorati, Kassandra viene incaricata di aiutare Sparta in Beozia e di aiutare il loro campione olimpico Testikles. Kassandra si allena con lui per mesi, poi si reca in Beozia trovando Stentor a capo dell'esercito spartano. Sono passati quattro anni dall'inizio della guerra. Kassandra va in aiuto distraendo le forze ateniesi e riesce a ottenere una vittoria per Sparta in Beozia. Nikolaos ricompare prima che uno Stentor pieno di risentimento tenti di uccidere la figlia. Kassandra torna, quindi, a Sparta. Viene a sapere che Myrinne ha ucciso Lagos, un membro della setta, in Arcadia. Nonostante non abbia nessuna prova per affrontare il re Archidamo che sospettano sia parte della Setta di Kosmos, alla fine trovano un rotolo e un sigillo usati da Pausania e capiscono che si tratta del traditore. Kassandra torna ad allenare Testikles ma l'atleta cade dalla nave mentre si dirigono verso l'Elide e muore ucciso dagli squali. Kassandra prende parte al pancrazio al suo posto e vince, tornando a Sparta come eroina olimpica. Viene a sapere che Brasida è bloccato in battaglia a Sfacteria e che Deimos sta andando in aiuto delle forze ateniesi. Quando arriva, vede Brasida che viene ferito in battaglia. Affronta Deimos, tentando di farlo ragionare. Combattono, ma poi un albero cade e Kassandra sviene. Catturata e incatenata, viene fatta sfilare per le strade in Attica prima di essere gettata per mesi in una cella ad Atene da Cleone - che si rivela essere un membro della setta. Deimos le fa visita e chiede cosa sia successo alla loro famiglia. Cleone ritorna e ordina a due guardie di uccidere Kassandra ma lei riesce a ucciderli mentre Barnabas e Socrate arrivano per aiutarla e a fuggire nell'ex residenza di Pericle. Lì incontra Alcibiade e altri alleati coi quali progetta di creare uno spettacolo teatrale per deridere Cleone di fronte al pubblico per indebolire la sua presa sulla città. Kassandra viene a sapere che Brasida è vivo e che sta tentando una futile battaglia ad Anfipoli e parte per aiutarlo.
Anche Cleone arriva ad Anfipoli e sente parlare di una rappresentazione che lo deride ad Atene. Brasida lancia un futile assalto alle forze ateniesi e viene ucciso da Deimos sul campo di battaglia. Kassandra combatte contro Deimos, prima che una freccia nella schiena lo abbatta. E' Cleone ad aver scagliato la freccia e cerca di scappare inseguito da Kassandra. Raggiunge la spiaggia ma non sa nuotare. Lo getta a terra e affonda il suo viso nella sabbia finché smette di respirare. Kassandra torna a Sparta e viene accolta da sua madre. Dopo mesi in cui si è ripresa, decide di visitare il Monte Taigeto. Lì trova Deimos. Arriva anche Myrrine e le due donne cercano disperatamente di convincerlo a tornare in famiglia, ma lui rifiuta. Deimos cerca di uccidere Myrinne, ma è costretto a combattere con Kassandra. Alla fine lei ha la meglio e lo trafigge con la lancia. Passa un altro anno dopo la morte di Alexios. Kassandra viaggia verso l'isola di Thera e incontra il suo vero padre: Pitagora. Doveva essere morto da 60 anni, ma la sua vita era stata allungata da uno speciale bastone. Muore tre giorni dopo averle consegnato il bastone Isu. Si dirige a Delfi e rivisita la Grotta di Gaia. Nessun membro della setta è rimasto vivo. Tocca la Piramide e vede di nuovo Pitagora in una visione. Le dice che la battaglia tra Ordine e Disordine deve essere bilanciata. La Setta aveva ribaltato l'equilibrio e il bastone era la chiave, concedendo il dono del tempo. La visione svanisce e Aspasia fa la sua comparsa. Era lei a guidare la Setta, ma ora è necessario un nuovo Ordine. Lasciando Kassandra ai suoi pensieri, si rende conto che la sconfitta della Setta non era la fine, ma semplicemente l'inizio. Differenze chiave col gioco
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