Scritto da: Markuz, 16 Maggio 2021
Tradotto da: Stefania


Continuiamo la nostra analisi del contesto e della storia di Assassin's Creed Valhalla con uno sguardo alle ripercussioni dell'uso del Settimo Metodo da parte degli Isu asgardiani sulla storia umana e più specificamente nel IX secolo d.C., con alcuni degli eventi che circondano i principali saggi asgardiani, cioè Eivor, Sigurd e Basim.

Nell'articolo mostreremo come e perché tutti i Saggi asgardiani sono rinati quasi contemporaneamente e in un'area ristretta del mondo e poi ci concentreremo sugli archi di Oxenefordscire, Cent e Suthsexe per analizzare ciò che è realmente accaduto ai nostri personaggi principali e in particolare gli indizi e i significati nascosti che non sono facili da notare durante il primo playthrough del gioco e infine parleremo delle prime fasi della fine del gioco, analizzando il comportamento di Sigurd prima di partire per la Norvegia!

Come al solito, abbiamo molto di cui discutere, quindi partiamo subito e diamo uno sguardo alla complessa storia che circonda Eivor, Sigurd e Basim.



Abbiamo terminato il nostro ultimo articolo di analisi con uno sguardo ai ricordi finali di Odino e Loki nell'era Isu e mostrando gli 8 Asgardiani Isu e Loki che usano il Settimo Metodo per rinascere in futuro come Saggi e in questo articolo daremo uno sguardo alle conseguenze di tutto ciò, con un'attenzione particolare alla narrativa del gioco principale di Valhalla.
Prima di farlo, però, quello che dobbiamo sapere ora è che NON è un caso che quasi tutti siano nati nello stesso momento e in un'area ristretta del mondo, e questo è accennato in un minuscolo riferimento in un documento nel gioco.
In effetti, la pagina 9 del documento Rigsogur, mostra che a un certo punto Rig Reidarasson, la reincarnazione di Heimdall
vissuta agli inizi del IX secolo d.C., decise di recarsi a Costantinopoli, qui chiamata Miklagard, per affrontare “un uomo con il marchio nella Casa delle Ombre ”.

Questo mostra già che lui, ovvero Heimdall, aveva eseguito calcoli sapendo che Loki sarebbe rinato come Basim Ibn Ishaq (l'uomo con il marchio sul collo) e avrebbe operato come Occulto (ecco da dove proviene il riferimento alla Casa delle Ombre) a Costantinopoli nel IX secolo d.C.. Durante la sua reincarnazione, quindi, Heimdall / Rig stava molto probabilmente cercando Basim / Loki per ucciderlo, proprio come è stato ucciso da lui durante l'era Isu.

Ma ahimè, anche se Rig ha ucciso alcuni degli Occulti locali e spunta dal loro nascondiglio, non è riuscito a trovare Basim e non l'ha fatto perché "Sono arrivato prima del mio momento. Sono nato troppo presto e sono solo, senza mio padre, senza i miei amici”. Questo, anche se nascosto in mezzo a un oscuro documento, mostra chiaramente che gli Isu asgardiani hanno pianificato quando e dove sarebbero rinati, almeno approssimativamente, ovviamente attraverso i loro calcoli.

Ha senso che, poiché il processo si è svolto in oltre 75.000 anni durante lo sviluppo dell'umanità, non tutto è andato secondo i piani e Heimdall è rinato troppo presto mentre suo padre Odino e gli altri suoi amici Isu asgardiani - e anche Loki - dovevano ancora ritornare sulla Terra. Immaginate come si sarebbe potuto sentire. Ma questa è una storia per un'altra volta.

Un altro problema che ha avuto il processo del Settimo Metodo, se il tempo e la fragilità del DNA umano non fossero abbastanza, è che la maggior parte degli Isu asgardiani non ha preso il controllo del proprio ospite umano entro l'872 d.C., quando Valhalla inizia con Eivor adulta in Norvegia, a parte Loki / Basim e Svala nei suoi ultimi anni e questo è uno degli elementi chiave dietro la trama principale del gioco.

Quindi, la prima e più importante reincarnazione che vedremo è ovviamente quella di Odino. Eivor Varinsdottir, figlia di Varin e Rosta, nasce ad Heillboer, un villaggio dove si possono vedere molti dei personaggi che finiranno a Fornburg e poi Ravensthorpe durante la loro giovane età, anche Svala.
Svala in particolare può essere vista nel prologo del gioco che già presagisce forse il dispositivo Yggdrasil dicendo che nulla è reale fino a quando non viene reciso dall'albero Yggdrasil, il che è accurato se ci pensate: finché qualcuno è attaccato al dispositivo Yggdrasill, vedranno solo simulazioni... e niente di reale o vero.

Ovviamente, come sappiamo, il villaggio viene razziato dal clan di Kjotve, il che porta alla morte di Rosta e Varin, ma l'elemento importante che circonda il nostro rinato saggio avviene subito dopo.

Infatti è quando la piccola Eivor combatte il lupo su quel lago ghiacciato che viene morsa al collo e non solo si guadagna il soprannome di baciata dal lupo ma soprattutto è quello il momento in cui il segno sul suo collo tipico di tutti i saggi asgardiani viene rimosso. Questo, insieme al fatto che Odino si è reincarnato come donna e non come uomo, è stato fondamentale in quanto ha impedito a Basim / Loki di capire subito chi fosse veramente.

Il secondo momento importante nella vita di Eivor è quando brandisce l'ascia di suo padre per la prima volta da quando lo ha visto morire. Questo è l'evento che innesca le visioni di Eivor in generale e in particolare le visioni di Odino coperto dal mantello, che riteniamo siano una rappresentazione della mente di Odino che cerca di prendere il controllo sul corpo di Eivor.

Infatti, ogni volta che uccide un bersaglio e non solo, Odino cerca di innescare in Eivor una sete di potere, gloria e guadagno personale che, come abbiamo visto nei articoli precedenti di questa analisi, sono praticamente tipici del personaggio di Odino durante l'era Isu, ecco perché crediamo che questo rappresenti la coscienza di Odino che cerca di prendere il sopravvento.

Tutte le visioni di Eivor, le sue o quelle innescate da Valka, sono in un modo o nell'altro prese dai ricordi di Odino durante l'era Isu, ma la cosa più interessante, come menzionato dall'ex direttore narrativo Darby McDevitt, è che queste visioni sono interpretati durante l'intero gioco da Eivor e Valka come profezie sul futuro mentre sono in realtà parti di eventi già accaduti 75.000 anni prima.

Il primo accade quando Eivor tocca l'ascia di Varin e vede un enorme albero dopo aver visto Odino che probabilmente rappresenta il dispositivo Yggdrasil.
È interessante notare che la stessa Eivor afferma che tenere l'Ascia di Varin ha innescato in lei la stessa sensazione che ha provato quando è stata morsa dal lupo da piccola, che di nuovo potrebbe rappresentare i ricordi di Odino che si mescolano a quelli di Eivor. Questo la spinge a vedere Valka, che è dove vediamo per la prima volta Svala da adulta. È interessante notare che Valka dice che Svala sta parlando agli spiriti, un riferimento a come i ricordi e la coscienza dell'Isu Freyja sono emersi in lei.

Valka interpreta la prima visione di Eivor come Odino che la chiama, forse volendo parlare con lei - il che non è del tutto falso - ed è interessante che la telecamera si sposti su Svala, che molto probabilmente sa già cosa sta succedendo a Eivor.
Come sappiamo, Valka prepara una miscela che dovrebbe sciogliere i pensieri di Eivor e in effetti innesca la seconda visione, con alcuni altri ricordi di Odino. In questa visione possiamo trovare diversi elementi che nel primo playthrough potrebbero non significare molto, ma che sono molto più familiari ora che abbiamo analizzato gli archi mitologici del gioco.
Ad esempio vediamo la figura di un uomo, che rappresenta l'Isu Tyr, ma con le sembianza di Sigurd; vediamo le Norne che pronunciano il nome Havi, un riferimento a Odino che ha creato i calcoli durante l'era Isu; un lupo che potrebbe rappresentare Fenrir e, naturalmente, la sua scena finale, dove Eivor vede Sigurd senza il braccio destro, ma in realtà sta vivendo i ricordi di Odino su Tyr dopo aver perso il braccio durante il loro scontro finale con Fenrir.

Sigurd addirittura chiama Eivor "Havi" e pronuncia le stesse frasi che Tyr dice a Odino alla fine dell'arco di Asgard e ovviamente possiamo vedere l'apparizione finale di Fenrir, che incombe nei ricordi di Odino.
Dato che ovviamente non sa dei ricordi di Odino, Valka interpreta erroneamente ciò che Eivor le dice sulla sua seconda visione, che mette Eivor e il giocatore sulla strada che porta al tradimento di Sigurd - o su quella che tenta di evitare che ciò accada.

Valka resta in Norvegia, per prendersi cura di sua madre e quando si trasferisce infine a Ravensthorpe dice che sua madre ha trovato la sua pace, camminando per un mondo visto solo nei sogni e lo farà per sempre
che è più o meno quello che fa attraverso il dispositivo Yggdrasil, ma ci fa anche domandare se Valka sappia anche dello Yggdrasil e della Prima Civilizzazione o se Svala sia andata alla tempio di Yggdrasil da sola.

Le seguenti visioni si svolgono a Ravensthorpe dopo che Valka si è unita al Clan dei Corvi e ha creato due elisir appositi che innescano ancora una volta i ricordi di Odino, ma non li approfondiremo poiché li abbiamo analizzati già nei primi episodi di questa serie.

Gli altri due personaggi più importanti in tutto il gioco, che sono anche Saggi asgardiani, sono ovviamente Sigurd e Basim, e ancora una volta tutto cambia dopo aver saputo chi sono veramente, quanto il loro Isu originale abbia preso il sopravvento su di loro e qual è il loro scopo.
La prima parte di storia che conosciamo su di loro si svolge in realtà due anni prima degli eventi mostrati nel gioco, quando Basim sta ancora lavorando a Costantinopoli, molto probabilmente nello stesso bureau degli Occulti che era stato preso d'assalto alcuni decenni prima da Rig Reidarasson. Come risultato degli eventi che si svolgono nel fumetto, viene a sapere che un danese con un segno sul collo è stato avvistato al passo di Dniester e dice che "è giunto il momento", e che deve incontrarlo.
È abbastanza chiaro che a quel punto la coscienza di Loki aveva già preso il sopravvento su quella di Basim e questo significava che era giunto il momento di portare a termine il suo piano di vendetta contro Odino e forse anche contro gli altri Isu asgardiani. Così ha fatto in modo che potesse incontrare Sigurd a Costantinopoli per testare la sua teoria e molto probabilmente ha riconosciuto che era davvero un altro saggio asgardiano che ancora non ricordava chi fosse veramente.
Così ha fatto amicizia con lui, forse con la speranza di trovare altri saggi asgardiani e il suo obiettivo finale, Odino, ed è così che viene invitato a Fornburg. Ha anche detto a Eivor di aver visto qualcosa in Sigurd, come se un ricordo dimenticato di una vecchia amicizia - davvero divertente - fosse improvvisamente riemerso.

Quindi ciò che Basim ha fatto è stato cercare di ottenere la fiducia di Sigurd, presumibilmente condividendo segreti sugli Occulti e manipolandolo per trovare gli altri Saggi e più specificamente Odino, operando per tutto il tempo come un membro degli Occulti che sta cercando di sradicare l'Ordine degli Antichi dalla Norvegia e poi dall'Inghilterra.
Non fraintendeteci, sembra che Basim creda nella causa degli Occulti ma, ovviamente, il suo obiettivo principale è qualcos'altro. Probabilmente fu Basim a piantare nella mente di Sigurd l'idea di partire per l'Inghilterra e di certo lo stava proteggendo eccessivamente e si schierava con lui in ogni dialogo dell'arco di Oxenefordscire.

L'arco di Oxenefordscire, in particolare, è dove Basim inizia a convincere Sigurd che è destinato a qualcosa di più grande, ovviamente facendo leva su ciò che sa di lui e profetizzando che diventerà il futuro signore d'Inghilterra.
È sempre Basim che racconta a Sigurd di Fulke, spingendolo a trovare lei e in particolare la Pietra della Saga, poiché potrebbe aver rivelato la sua vera natura di discendente degli dei.
È interessante notare che Sigurd ha detto che voleva leggere il testo scritto su di essa, che forse è la prima volta che Fulke si interessa al suo potenziale, e forse anche a Eivor.

Fulke è un altro personaggio importante che Basim ha cercato di usare a suo vantaggio perché era interessata o dovremmo dire ossessionata dalla Prima Civilizzazione e dai suoi artefatti. Era anche un membro dell'Ordine degli Antichi, che costituiva una copertura perfetta, ma allo stesso tempo la
rendeva un bersaglio perfetto.

Fulke era presumibilmente cristiana, ma conosceva molto bene la Prima Civilizzazione e la considerava un pantheon di dei minori o negativi. Infatti menziona spesso Yaldabaoth, Samael e Saklas, gli stessi Isu che erano dietro il progetto e la creazione degli umani, come menzionato nel documento di Canterbury scritto in lingua Isu che Fulke stessa aveva cercato di tradurre.

Tuttavia, anche se li vedeva in cattiva luce, li aveva studiati abbastanza da conoscere l'effettivo potenziale della loro tecnologia e la verità sulle origini degli umani.

Nell'arco di Oxenefordscire Sigurd afferma di aver già sognato il suo vero essere, cioè di aver già visto scorci dei ricordi di Tyr durante l'era Isu, un altro elemento che Basim / Loki sfrutta per spingere Sigurd a riconquistare i suoi ricordi.
In seguito Sigurd riconosce persino che quelli non sono davvero sogni, ma visioni e, e questo è interessante, dice che farà sacrifici a Tyr - un riferimento diretto alla sua controparte Isu, nel caso in cui i fan non l'avessero ancora notato.
Dopo aver trovato la Pietra della Saga, Sigurd riconosce approssimativamente la pietra e le parole scritte su di essa, che fanno scattare anche ricordi sul dispositivo Yggdrasill e sui suoi rami tecnologici... ma Eivor ha una visione propria, addirittura ricordando che era posto in cima a una porta, che ora sappiamo essere l'effettiva porta del tempio di Yggdrasil.

Entrambi in qualche modo ricordano che Odino e Tyr hanno attraversato quel cancello più volte durante l'era Isu, ma questo momento è ancora più importante perché Basim vede che i ricordi Eivor si risvegliano quando vede la pietra. Questo è forse il momento in cui Basim potrebbe aver iniziato a chiedersi se Eivor fosse la reincarnazione di Odino. Voglio dire, guardate quel sorriso...

Dopo questo, ovviamente, Sigurd, Eivor e Basim incontrano Aelfred del Wessex per un parlay, con Basim ancora una volta che parla letteralmente all'orecchio di Sigurd e suggerisce di dare Eivor ad Aelfred in cambio del suo miglior guerriero, ma Fulke finalmente si rivela, cambiando schieramente e alla fine ottiene anche Sigurd come suo schiavo e... soggetto di prova, affermando anche direttamente in una lettera che lei sa che Sigurd è un dio nel corpo di un uomo e che farà esperimenti dolorosi su di lui.

L’arco di Cent Basim alla fine capisce dove si trova Fulke nell'arco di Cent e questo arco, chiamato "Lo Strumento degli Antichi", è dove Eivor e Basim si avvicinano l'uno all'altro, nonostante lei non si fidi affatto di lui all'inizio.
Naturalmente, questo porta alla famosa scena del focolare, dove Eivor si apre a lui e i due discutono del Credo e, più significativamente, di quanto sia importante la famiglia l'uno per l'altro e di come generi l'unico indistruttibile legame.
Basim menziona quanto possano essere vitali i bambini e soprattutto che ha avuto un figlio che gli è stato portato via. Qui, di fronte a Eivor, che secondo noi Basim ha già riconosciuto come Odino, o almeno ha motivo di credere che lo sia, le parla di suo figlio, ma in realtà è Loki a parlare, menzionando che suo figlio, Fenrir,
gli è stato portato via dal suo amico e mentore, cioè Odino.

Quindi la scena ha un doppio significato a nostro avviso. Basim sta dicendo a Eivor di suo figlio sia per avvicinarsi a lei e per guadagnarsi la sua fiducia, sia forse anche per vedere se questo fa scattare in Eivor qualche ricordo, cosa che sembra non succeda.
Alla fine i due trovano Fulke, o meglio, è il contrario. Ancora una volta conferma di essersi resa conto che Sigurd è stato "divinizzato", affermando che gli dei parlano attraverso di lui, un riferimento a come è stato in grado di avere visioni sull'era Isu. Finisce in un confronto verbale, con Fulke che menziona persino il luogo in cui si trova il suo nascondiglio, come un vero e proprio cattivo della storia.

Quando raggiungono il suo santuario sotto la Cattedrale di Canterbury, scoprono un documento, il diario di Fulke, in cui si afferma che è stata incaricata da Luigi II, il re della Francia orientale, di tradurre un intero testo in lingua Isu, quella che conosciamo come documento di Canterbury.

Nel diario Fulke descrive anche come ha messo le mani su Sigurd menzionando di aver riconosciuto il marchio degli Antichi, gli Isu, sul suo collo, pensando immediatamente che potesse essere un Isu rinato, e confrontandolo con le storie che aveva sentito su un altro Isu, Aita, che rinasceva nei panni di colui che conosciamo come saggio.

Quindi, da questo file veniamo a sapere uno degli scopi per cui Fulke ha rapito Sigurd. Ovviamente, voleva estrarre da lui ogni informazione e segreto sulla Prima Civilizzazione, a qualunque costo, ma voleva farlo anche per capire la lingua Isu. E in una certa misura ci è riuscita, poiché è stata in grado di far leggere il testo Isu sulla Pietra della Saga a Sigurd.
Infine, nella camera più profonda del santuario di Fulke, Eivor trova il braccio di Sigurd, lasciato lì per lei da Fulke e tra un attimo vedremo perché lo ha reciso.
È interessante notare che questo potrebbe aver innescato qualcosa anche in Eivor, poiché Odino appare dietro di lei quando vede il braccio di Sigurd. Ciò potrebbe anche aver in qualche modo confermato a Eivor quella che credeva essere la profezia sul suo futuro, dove ha visto il braccio di Sigurd a terra durante la sua visione, anche se quelli erano in realtà ricordi del passato di Odino, come abbiamo visto prima.

Un altro documento interessante trovato nel santuario contiene gli appunti di Fulke sui suoi esperimenti su Sigurd. Lo ha isolato, privandolo della maggior parte dei suoi sensi. Nutrito solo con acqua e pane. Tagliato ripetutamente per farlo sanguinare. Tutto questo per diverse settimane al fine di innescare l'essenza Isu profondamente nascosta dentro di lui.
Eppure, gli esperimenti di Fulke hanno funzionato, Sigurd ha diverse visioni e ad un certo punto urla "Io sono il Signore della Giustizia! Mi risponderai o morirai! ”. Questo è stato un punto di svolta per gli esperimenti di Fulke poiché ha riconosciuto che era una reincarnazione dell'Isu Tyr, come confermato dall'ex direttore narrativo Darby McDevitt nella sua intervista finale e questo è stato il motivo per cui ha deciso di tagliargli il braccio.
In effetti, farlo sentire ancora di più come il suo antenato Isu avrebbe innescato ancora più visioni e ricordi, spingendolo a rivelare ancora più segreti.

Alla fine Basim ed Eivor scoprono che la “principessa” uhm ... è in un altro castello, in particolare quello di Portcestre nel Suthsexe, che Eivor attacca radunando tutti i suoi amici e alleati e il loro esercito, il che la porta a trovarne un altro stanza in cui Sigurd era stato torturato.

Alla fine Basim ed Eivor trovano il loro obiettivo insieme a Sigurd e ovviamente Basim decide di rimanere con lui mentre Eivor insegue e poi combatte Fulke.
Questo combattimento specifico è interessante poiché Fulke afferma ancora una volta che Eivor, pur essendo per lo più ignorante della Prima Civilizzazione, ha ciò che lei chiama "potenziale", proprio come Sigurd, che chiama direttamente un Isu rinato, nel caso il giocatore avesse ancora qualche dubbio, e tuttavia Eivor continua ad essere confusa.

Alla fine Eivor uccide Fulke, ma il paladino ha avuto comunque la sua vittoria poiché aveva aperto la mente di Sigurd alla verità sulle sue stesse origini. La sua stanza nel corridoio della memoria mostra persino che sta letteralmente aprendo la mente di Sigurd e sbloccando il suo potenziale, anche se questo porta alla sua stessa morte.

Così Sigurd viene salvato, ma il Sigurd di fronte a Eivor non è più quello che conosceva. La tortura di Fulke ha avuto un impatto su di lui, ma più di questo, l’apertura della sua mente alla verità, ovvero che lui è la reincarnazione di Tyr, è ciò che in realtà ha avuto il più grande impatto su di lui, al punto in cui la prima cosa che dice a Eivor è che avrebbe combattuto per lei, chiamandola "Pazza", che, come abbiamo visto analizzando le Anomalie dell'Animus, era uno dei soprannomi dell’Isu Odino.

E, naturalmente, questo porta anche Sigurd ad essere piuttosto sgradevole in ogni singolo commento da quando è stato riportato all’insediamento, anche se, a modo suo e in maniera molto complicata, molto “Isu”, si apre a Eivor, dicendo che si sente più grande di prima dopo aver visto diverse visioni sulla sua vita originale come Tyr.

Nel dialogo al cimitero dell'insediamento, Sigurd esorta persino Eivor a guardarlo sempre più a fondo per vedere cosa vedevano in lui Basim e Fulke, forse nel tentativo di farle capire che lei stessa è una reincarnazione.

Alla fine, dopo un po', Sigurd decide che è finalmente giunto il momento di tornare a casa, per realizzare finalmente quello che credeva essere il suo destino, cioè, come sappiamo, raggiungere il dispositivo Yggdrasil ed entrare nella simulazione del Valhalla.

Come al solito, il suo modo di parlare in stile Isu rende difficile per Eivor comprendere a pieno, ma ora che sappiamo la fine del gioco, il riferimento alla sua vita sulla Terra che finirà presto, l'idea di vedere la sala dei suoi antenati e di lui che cerca la vita e la gloria eterne, tutte queste cose hanno senso in quanto sono riferimenti reali al dispositivo Yggdrasil e a ciò che può fare.

Così i due si imbarcano nel loro presunto viaggio finale ma…. E questo è tutto per l'articolo di oggi perché d'ora in poi, dopo tanto tempo passato ad analizzare il contesto del gioco, siamo finalmente in grado di dare un'occhiata al finale.

Unitevi a noi, quindi, nella nostra prossima analisi in cui seguiremo Eivor e Sigurd mentre raggiungono il tempio finale, dando un'occhiata a ciò di cui è capace il dispositivo Yggdrasil e ovviamente analizzando Basim mentre si mostra per quello che è in realtà!

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