Asgard, Era Isu

Ai confini di Asgard, Heimdall vede un guerriero Muspel entrare nelle terre degli Aesir. Insieme a Thor e Baldr, i tre affrontano il Muspel, chiedendo di sapere il motivo del suo arrivo. Il Muspel li ingaggia in combattimento e il martello di Thor si schianta contro la montagna vicina, causando la caduta di alcune rocce che finiscono per seppellire sia il Muspel che Baldr. Heimdall è furioso con Thor, ma quest'ultimo ribatte che Baldr è impossibile da ferire e che starà bene.

Sotto i massi, il Muspel giace morto. Incapace di trovare un'uscita nella stessa direzione da cui è entrato, Baldr sceglie di addentrarsi più in profondità nella grotta. Si imbatte così in un anziano nano, che si offre di portarlo al sicuro fuori dalla caverna. Il nano dice a Baldr della proposta di invasione di Svartalfheim da parte del leader dei Muspelheim, Surtr e che teme per tutti i nani. Mentre Baldr viene condotto all'uscita, augura ogni bene al nano ma, quando si gira vede solo un piccolo serpente che torna di corsa nell'oscurità.

Ad Asgard, Odino cammina con Tyr e gli parla di quanto sia preoccupato per la sorte di suo figlio. Rimane quindi sorpreso quando vede che Baldr è tornato in città. Ritirandosi nella sala del trono di Odino, Baldr dice a lui e a Freyja che la sua quasi immortalità rende difficile ottenere risultati all'interno dei regni. Ritiene quindi che se fosse in grado di negoziare una pace tra Svartalfheim e Muspelheim, otterrebbe un successo tale che sarebbe notato dalle masse. Odino dà con riluttanza a Baldr la sua benedizione e quest'ultimo parte.



Jotunheim, Era Isu

Usando la sua nave, la Hringhorni, Baldr si reca ai confini di Jotunheim, dove l'oceano e il ghiaccio si incontrano diventando fanghiglia e dove i confini della realtà si scontrano. Leggendo le rune sul fondo dell'oceano, ottiene indicazioni su come procedere. Mentre viaggia nelle paludi, un pesce emerge dall'acqua, parlando con Baldr ed esprimendo sorpresa per il fatto che si sarebbe recato da solo nelle terre selvagge. Il pesce lo guida verso una cascata con un lago sottostante dove promette che una visione rivelerà tutte le risposte. Guardando nelle acque, a Baldr vengono mostrate le immagini di Eysa, la figlia di Surtr.

Incerto sul significato delle immagini, Baldr chiede a Loki di mostrarsi, capendo che sia il pesce che il nano che aveva incontrato sotto le macerie non erano altro che lui; a quel punto il pesce si trasforma nell’ingannatore. Baldr afferma che dopo avergli dato indicazioni, potrebbe sicuramente anche aiutarlo per trattative così delicate. Loki è sorpreso dalla schiettezza del figlio di Odino ma alla fine accetta di aiutarlo.