La fine di un'era - Parte I
Markuz, 05 Ottobre 2013 Come preannunciato (ormai molto) tempo fa, questo articolo, insieme al pezzo dedicato ai sei metodi di salvezza, si occuperà dell’analisi del finale di Assassin’s Creed 3 nel maggior dettaglio possibile. Armatevi dunque di video del finale, guida di AC3, informazioni sui sei metodi, e possibilmente tempo perché qui la situazione è complicata. Doveva succedere ed è successo. Assassin's Creed 3 ha terminato le avventure di Desmond Miles in quello che è stato il più chiacchierato capitolo della saga, nel bene e nel male. Orde di fan inferociti, messaggi di morte ad Ubisoft e gente che si strappava i capelli sul finale della Desmond Saga perchè non stava in piedi, non si capiva e non si spiegava (la stampa il più delle volte non ci ha neanche provato e addirittura una volta ho letto su un famoso sito straniero dedicato al giornalismo videoludico "Bè, diciamocela tutta, a chi interessava di Desmond?"). Ma è veramente così campato in aria il finale di AC3? Proviamo a darci un'occhiata un passo alla volta e vediamo di toccare i fatti con mano. La prima cosa che serve, soprattutto adesso che è passato tanto tempo dall'uscita di AC3, è rinfrescarsi la memoria per avere bene in mente cosa succede in quei fatidici otto minuti di sequenza finale, in modo da poterli poi analizzare. Qui di seguito, dunque, vi allego il dialogo che intercorre tra Desmond, Giunone e la terza incomoda Minerva, direttamente tradotto dall’inglese per evitare errori di traduzione che in questi casi rischiano di essere devastanti (ce n'è qualcuno, come vedremo..) Giunone: Sì ... Vieni ... Ecco ... finalmente. Conosci la nostra storia ora. Sai come ci abbiamo provato. Come abbiamo fallito. Tutte le nostre speranze svanite. Tranne una . Il tuo tocco, una scintilla. Una scintilla per salvare il mondo. Minerva: Aspetta! Non toccare il piedistallo! Desmond: Minerva ...? Giunone: Tu... Ma come? Te ne sei andata! Hai distrutto il dispositivo! Minerva: Pensavi che ce ne fosse uno solo? William: Che diavolo sta succedendo qui? Minerva: Non la devi liberare! Desmond: Liberarla? Minerva: Giunone risiede in queste mura, in attesa di essere liberata. Mi spiego. Mentre lavoravamo per salvare il mondo,lei cercava, invece, di conquistarlo. Ha usato le nostre macchine per mettere i suoi piani in movimento. Divinazione attraverso i numeri. C'è uno schema per l'esistenza. Comprendere i calcoli significa domare il tempo. Questo era il mio obiettivo. E così ho costruito l'occhio per aiutarci. Ma lei lo utilizzò per i propri fini. Quando abbiamo scoperto il suo tradimento,vi abbiamo messo fine. E poi ce ne siamo andati. Ma prima ti abbiamo chiamato ... Così che tu potessi provarci di nuovo. Pensavamo che sarebbe stato sicuro con la sua scomparsa. Ora vedo che siamo stati ingannati. Lei è sopravvissuta. Lei ha resistito. E poi ha iniziato a lavorare ... Per secoli Tinia ed io abbiamo camminato per il mondo, nella speranza di riaccendere la scintilla della civiltà. Abbiamo condiviso quello che sapevamo come meglio potevamo. Non eravamo gli unici. Ma per tutto il potere che avevamo a disposizione, comunque la morte ci avrebbe chiamati a sé. Ma prima che lo facesse, avrei dato un'ultima occhiata per sapere se avevamo avuto successo. Desmond: E' così che sei qui adesso? Minerva: Avevo sperato che avresti trovato questo posto - e finito il nostro lavoro. Ma è troppo tardi. Voi ed i Templari avete litigato per i nostri rifiuti. Avete sprecato secoli. E così avete perso la vostra occasione. Non puoi sperare di fermare la fine ormai, Desmond. Solo di sopravvivere. Giunone: Sta mentendo! Tocca solo il piedistallo e il mondo SARA' salvato. Minerva: E' meglio che il mondo bruci che lei venga liberata su di esso. Giunone: È davvero così? Fagli vedere, allora. Minerva: Ma lui non capirà. E' complicato ... E' ... Desmond: Fammi vedere. Giunone: Se dai retta a Minerva il sole si comporterà come previsto. Il terreno si creperà e sputerà fuoco nel cielo. Tutto il mondo brucerà. Ma questo non farà finire il mondo, semplicemente annuncerà il suo arrivo. Seguiranno le tenebre. E poi tu emergerai... con l’intento di porre le basi affinché una tale tragedia non si abbatta di nuovo sul mondo. Diventerai un simbolo per i sopravvissuti. Speranza. Conoscenza. Determinazione. Li ispirerai nel ricostruire. Per prosperare, ancora una volta. E mentre il mondo guarirà, lo farà anche l'umanità ... Ma tu sei solo un uomo. Fragile e mortale. Abbandonerai il mondo, lasciando dietro di te solo un ricordo. Una. .. eredità. Verrai ricordato in primo luogo come un eroe. Più tardi come una leggenda. E nel tempo ... Come un dio. E' il destino più crudele. Avere scritto parole scritte che avevano buone intenzioni - e vederli renderle malvagie e stolte. Ciò che aveva lo scopo di incoraggiare la vita - invece utilizzato per giustificare il toglierla! E dunque adesso vedi ... Che ciò che è stato avverrà di nuovo. Allora dimmi: come può questo essere meglio? Giunone: Lei sacrificherebbe te - sacrificherebbe il MONDO - per nessun altro motivo che negarmi la vendetta. Minerva: (Loro) Schiavizzeranno il vostro genere, Desmond. Non è questo il motivo per cui combatti? Non è per questo che sei venuto qui? Per garantire non solo il futuro della tua razza, ma la sua libertà? Giunone: Quale futuro? Quale libertà? Miliardi morti e l'intero ciclo ricominciato da capo? Questo mondo non ha conosciuto altro che angoscia e orrore da quando lo abbiamo lasciato. Minerva: (E’) Il nostro regalo per loro. E tu lo vorresti completamente restituito. Desmond: BASTA! Minerva: Non devi farlo… Desmond: Qualunque cosa stia pianificando Giunone - per quanto terribile possa sembrare oggi - troveremo un modo per fermarla. Ma l'alternativa, ciò tu vuoi ... Non c'è speranza in questo. Minerva: Se la liberi – sarai distrutto. Giunone: Accadrà in un istante. Non sentirai dolore. Minerva: Non devi! Desmond: E fatta, Minerva. Ha preso la decisione. Minerva: E allora le conseguenze di questo errore ti accompagneranno nella vita – e nella morte. Desmond: Dovete andarvene. Tutti voi. Ora. Allontanatevi il più possibile da qui. William: Vieni con noi. Troveremo un altro modo. Desmond: Non c'è tempo! William: Figlio ... Desmond: Lo sai che è vero. E' già iniziata. Io devo farlo, ora. Quindi, andate! ANDATE! News giornalista: ... E' una sorta di aurora boreale globale ... ... mai visto niente di simile prima ... ... testimoni oculari parlano di tempeste elettriche e comparse erratiche di meteo insolito ... i residenti sono invitati a rimanere AL CHIUSO e aspettare che ... Indagini geologiche ora stanno segnalando l'attività sismica in tutta la Cintura di fuoco ... si dice che il Canada del Nord Est stia subendo la più grande ... mai documentata ... ... Satelliti e trasformatori non funzionano mentre il brillamento aumenta di intensità ... Rapporti di black-out in tutto il mondo e ... ... Sembra si stia riducendo ... sono state segnalate attività sismiche e vulcaniche, ma niente che si avvicini ai livelli precedenti ... Ovviamente ci vorrà un po' prima che gli esperti siano in grado di valutare la reale portata dei danni causati dall'evento di oggi. Ma sembra che il peggio sia alle nostre spalle ... Ci assicureremo di offrirvi maggiori informazioni durante lo sviluppo di questa storia ... Giunone: E’ fatta. Il mondo è salvo. Hai recitato bene la tua parte, Desmond. Ma ora ... Ora è il momento che io reciti la mia.
Dunque con un piccolo rewind, torniamo alla scena immediatamente precedente al finale di AC3. E' il 21 dicembre 2012, precisamente nel primo minuto della giornata (alle 00:01 secondo AC: Initiates). Desmond ed il suo team, dopo aver recuperato la Chiave del Grande Tempio dalla tomba di Connor Davenport, il figlio di Achilles, ritornano a Turin per aprire l'ultima porta, quella che doveva celare l'ultima speranza per salvare il mondo. Il team si avvicina alla porta, è il momento della verità come dice Desmond ai suoi compagni. Desmond avvicina la chiave alla porta e questa con un forte bagliore si dissolve (anche la parte in muratura dove viene messa la chiave – magia CVP?). Si apre, dunque, la strada per la camera più interna del Tempio ed il team Desmond la percorre in stile Armageddon (mancava solo lo slow-motion). Desmond dunque entra in quella che ci viene mostrata come una camera buia in cui sono presenti solo lui, il suo team, Giunone in versione ologramma e l’oggetto presente nell’immagine sottostante. Giunone: Sì ... Vieni ... Ecco ... finalmente. Conosci la nostra storia ora. Sai come ci abbiamo provato. Come abbiamo fallito. Tutte le nostre speranze svanite. Tranne una . Il tuo tocco, una scintilla. Una scintilla per salvare il mondo. Giunone entra in scena subito, quasi impaziente, e parla subito con Desmond anche se sa che il resto del team la può vedere benissimo. L’impazienza si vede nella prima parte del dialogo, nel “finalmente” e soprattutto nella parte finale della frase. Per la prima volta dall’inizio di AC3 Giunone chiede a Desmond di fare qualcosa, ma per vestirla bene (in quanto è la cosa che più le interessa da 75.000 anni, come vedremo) cerca di caricare Desmond di responsabilità e allo stesso tempo di raccogliere i frutti di quasi due mesi di discorsi con l’incappucciato e di tentativi di coinvolgerlo nella storia dei CVP (i sei metodi di salvezza). La vera finalità è di avvicinarlo di più a sé e renderlo più incline a fare la scelta finale, come ho accennato nel pezzo dedicato ai metodi. Dopo aver fatto il suo lavoro di “captatio benevolentiae” Giunone mostra che c’è ancora una speranza e la indica, posando la mano sull’oggetto sferico luminoso al centro della stanza. Giunone lascia poi intendere che Desmond deve toccare il “boccione” e che questo tocco porterà a una scintilla o a una scarica elettrica, che dir si voglia. Una scarica – necessaria e legata all’oggetto sferico - per salvare il mondo. Ma che cos’è questo oggetto sferico? La guida lo definisce “Biometric Device” ovvero dispositivo biometrico. Con una veloce ricerca su internet si trova che un sistema di riconoscimento biometrico è un particolare sistema informatico in grado di identificare una persona sulla base di caratteristiche biologiche e comportamentali. Traslando, dunque, il dispositivo biometrico del Grande Tempio dovrebbe essere un rilevatore di DNA, nello specifico di un DNA particolare, utile a Giunone. La guida stessa dice "Se assumiamo (con un certo grado di fiducia) che il piedistallo nel cuore del Grande Tempio sia un dispositivo biometrico della Prima Civiltà, gli sforzi di Giunone nel guidare Desmond in quel luogo proprio in quel momento hanno senso. Ciò che rende Desmond unico, per quanto ne sappiamo al momento, è che la sua esistenza si trova ad uno specifico crocevia di materiale genetico che gli ha conferito un'insolitamente alta concentrazione di geni della Prima Civiltà. Dunque non è Desmond quello che vuole Giunone - la sua morte dovrebbe sottolineare abbastanza questo fatto - ma il suo DNA". La guida quindi conferma quello che vuole veramente Giunone da Desmond, ovvero l'interazione col suo DNA, da "rilevare" con il dispositivo biometrico. Minerva: Aspetta! Non toccare il piedistallo! Desmond: Minerva ...? Giunone: Tu... Ma come? Te ne sei andata! Hai distrutto il dispositivo! Minerva: Pensavi che ce ne fosse uno solo? William: Che diavolo sta succedendo qui? Come ormai tutti sappiamo Minerva fa la sua comparsa sulla scena, interrompendo Giunone che sta cercando di fregare Desmond e fermando quest'ultimo che forse sta per cascarci. Giunone appare estremamente stupita dalla comparsa di Minerva, come se fosse qualcosa di impossibile. Le chiede in che modo sia presente nella stanza visto che "se n'è andata", dopo aver distrutto un non meglio identificato dispositivo.
"Dopo aver trasmesso un altro messaggio attraverso i secoli (...) [Tinia e Minerva] distrussero la sfera di divinazione del Grande Tempio - l'interfaccia attraverso cui la tecnologia poteva essere utilizzata." La risposta di Minerva è lapidaria e racchiude diverse informazioni. La sua domanda ironica, infatti, indica che il dispositivo di divinazione del Grande Tempio non era unico nel suo genere. Lo stupore di Giunone nel vedere Minerva ed il fatto che questa abbia lasciato il Grande Tempio molto tempo prima, inoltre, indicano che Minerva non è presente nella stanza con Desmond nel 2012, come Giunone, ma sta comunicando dal passato tramite un altro dispositivo di divinazione. Un altro messaggio dal passato al 2012, dunque, anche se con finalità molto diverse, come vedremo. Va inoltre fatto notare come la presenza di un secondo dispositivo di divinazione (e forse di altri ancora) apra le possibilità narrative della trama alla presenza di altri messaggi da parte dei CVP ai vari personaggi che incontreremo o useremo nei prossimi giochi, come per esempio Edward Kenway o lo scienziato Abstergo protagonista del presente di AC4. L'intervento successivo è quello di William, che oltre ad avere la funzione di "moderazione" della situazione, mostra che entrambe le dee sono visibili anche a tutto il resto del team (oppure solo a William dato che anche lui ha una forte concentrazione di DNA CVP?). Minerva: Non la devi liberare! Desmond: Liberarla? Minerva: Giunone risiede in queste mura, in attesa di essere liberata. Mi spiego. Mentre lavoravamo per salvare il mondo,lei cercava, invece, di conquistarlo. Ha usato le nostre macchine per mettere i suoi piani in movimento. Divinazione attraverso i numeri. C'è uno schema per l'esistenza. Comprendere i calcoli significa domare il tempo. Questo era il mio obiettivo. E così ho costruito l'occhio per aiutarci. Ma lei lo utilizzò per i propri fini. Quando abbiamo scoperto il suo tradimento,vi abbiamo messo fine. E poi ce ne siamo andati. Ma prima ti abbiamo chiamato ... Così che tu potessi provarci di nuovo. Pensavamo che sarebbe stato sicuro con la sua scomparsa. Ora vedo che siamo stati ingannati. Lei è sopravvissuta. Lei ha resistito. E poi ha iniziato a lavorare ... Per secoli Tinia ed io abbiamo camminato per il mondo, nella speranza di riaccendere la scintilla della civiltà. Abbiamo condiviso quello che sapevamo come meglio potevamo. Non eravamo gli unici. Ma per tutto il potere che avevamo a disposizione, comunque la morte ci avrebbe chiamati a sé. Ma prima che lo facesse, avrei dato un'ultima occhiata per sapere se avevamo avuto successo. Desmond: E' così che sei qui adesso? Questo blocco è tosto. Minerva ha poco tempo, ormai è il 21 dicembre, la catastrofe sta per arrivare e la sua intenzione è quella di fermare Desmond da quello che sta per fare e dunque gli spiattella in faccia la verità: se toccherà il dispositivo biometrico, Giunone verrà liberata. Desmond rimane di stucco e chiede ulteriori spiegazioni che prontamente Minerva gli dà. Mentre Minerva, Giove e gli altri CVP stavano lavorando ai vari metodi per salvare il mondo, Giunone pianificava di conquistarlo e per fare ciò ha utilizzato i macchinari di Minerva e dei suoi colleghi. In particolare Minerva apre una parentesi spiegando che l'esistenza ed il tempo possono essere schematizzati e modellizzati. Essere in grado di comprenderne l'andamento tramite le previsioni (i cosiddetti calcoli), dunque, significa avere in mano il tempo in quanto non solo si può prevedere ciò che avverrà ma in qualche modo ci si può anche interagire. In altre parole, divinazione attraverso i numeri. Era questo l'obiettivo di Minerva all'interno dei gruppo dei CVP dediti a salvare il mondo e dunque, essendo i "calcoli" proprio il suo campo come dice Giove nel finale di Revelations, costruì l'occhio. L'occhio dunque è un altro nome che Minerva dà al dispositivo di divinazione, un nome calzante visto che è uno strumento che serve a guardare il futuro, o meglio i possibili futuri. Oltre a questo vorrei sottolineare due cose. La prima è che in queste poche righe di Minerva si afferma che nell'universo di AC l'esistenza ed il tempo possono essere modellizzati e quindi previsti. Se si possono prevedere (in maniera probabilistica, come abbiamo visto nell'articolo dedicato ai metodi), vuol dire che, almeno nella maggior parte dei casi è già predeterminato il modo in cui questi si comporteranno e dunque tutto questo si avvicina alla concezione di destino e di determinismo. Tornando a bomba sulla spiegazione di Minerva, questa racconta che il dispositivo di divinazione era stato costruito per aiutare i CVP che volevano salvare il mondo, ma che Giunone lo usò per i propri fini. Quando Minerva e gli altri CVP si sono accorti dell'operato di Giunone vi hanno "posto fine", dove porre fine è un modo elegante per indicare che l'hanno uccisa insieme ai suoi seguaci (come indicato dalla guida - l'elemento della presenza dei seguaci, tra l'altro, potrebbe essere importante per gli sviluppi futuri della saga) e poi hanno chiuso e abbandonato il Tempio. Ecco cosa intendeva Giunone con “Te ne sei andata! Hai distrutto il dispositivo!”. Questa frase inoltre indica che il dispositivo di divinazione è stato distrutto poco prima che Minerva e gli altri CVP abbandonassero il Tempio. Prima di fare tutto questo, comunque, Minerva racconta di aver “chiamato” Desmond, ovvero di aver inviato i messaggi che Desmond ha ricevuto nei vari giochi della saga, con l’intento che lui provasse di nuovo e avesse successo dove i CVP avevano fallito. La dea, però, ormai si è accorta della presenza di Giunone nel 2012 e quindi ha realizzato che in qualche modo questa ha resistito a quello che le hanno fatto gli altri CVP, è sopravvissuta e poi ha cominciato, o meglio continuato, a lavorare al piano che aveva già messo in moto utilizzando il dispositivo di divinazione. Dopo essersene andati (e dopo la catastrofe), dunque, mentre Giunone si riprendeva e metteva in atto i suoi piani, Minerva, Giove ed altri CVP hanno deciso di ricostruire insieme agli uomini, condividendo quello che sapevano per tutto il resto della loro vita che, sottolinea Minerva stessa, era finita. Prima di lasciare questo mondo, però, la dea ha deciso di controllare di nuovo il futuro per vedere se le sue intenzioni fossero andate a buon fine. Questo è il motivo per cui sta parlando con Desmond e Giunone adesso: Minerva sta usando un altro dispositivo di divinazione da un non meglio precisato periodo del passato per parlare con Desmond in formato di ologramma esattamente come successo negli altri giochi. Ci troviamo, dunque, in una situazione in cui Giunone è "viva" nel 2012, almeno sotto forma di coscienza e di forma grafica e intangibile all'interno del tempio, Minerva è presente nel 2012 ma solo sotto forma di messaggio intangibile prima della sua morte e Desmond in mezzo a loro, unico personaggio in grado di cambiare le cose "fisicamente". Minerva: Avevo sperato che avresti trovato questo posto - e finito il nostro lavoro. Ma è troppo tardi. Voi ed i Templari avete litigato per i nostri rifiuti. Avete sprecato secoli. E così avete perso la vostra occasione. Non puoi sperare di fermare la fine ormai, Desmond. Solo di sopravvivere. La speranza di Minerva era che Desmond trovasse il Tempio, ovviamente senza Giunone, e che terminasse il lavoro di ricerca operato dai CVP per trovare un metodo che consentisse di salvare il mondo ma la dea constata che ormai è troppo tardi. Assassini e Templari hanno perso troppo tempo, troppi secoli scontrandosi per quelli che definisce "nostri rifiuti" e che probabilmente vanno identificati con i Frutti dell'Eden, oggetto principe della lotta Assassini - Templari. Peccato che, però, in italiano questa connotazione si sia del tutto persa, traducendo con "Voi e i Templari vi siete accapigliati dall'inizio". La connotazione di "rifiuti" per i FE da parte dei CVP è interessante, soprattutto considerando l'importanza e l'attenzione che invece ricevono dagli uomini. Vuol dire che i FE non erano così importanti per i fini di Coloro che Vennero Prima? Per quale motivo? Anche in questo caso, comunque, il vecchio Altaïr ci aveva visto lungo. A pagina V del suo Codice il vecchio mentore di Masyaf scriveva "Cosa sono questi manufatti? Dei messaggi in bottiglia? Strumenti lasciati per aiutarci e guidarci? Oppure ci stiamo affannando per il possesso di meri scarti, attribuendo significato divino a dei giocattoli gettati via?". Se dunque i FE non erano importanti per i CVP, cosa lo era prima della catastrofe? Lo scontro che tanto critica Minerva, dunque, ha fatto si che gli uomini non si concentrassero sulla catastrofe, sulla fine da evitare, e che dunque sprecassero la loro occasione di salvarsi. Desmond, quindi, secondo le parole di Minerva, non può più sperare di fermare il brillamento del 2012, ma solo di sopravvivergli. Giunone: Sta mentendo! Tocca solo il piedistallo e il mondo SARA' salvato. Minerva: E' meglio che il mondo bruci che lei venga liberata su di esso. Giunone: È davvero così? Fagli vedere, allora. Minerva: Ma lui non capirà. E' complicato ... E' ... Desmond: Fammi vedere. Qui si vede la prontezza di Giunone e la robustezza del suo “progetto”. Il suo piano sta per arrivare al termine e, anche se Minerva si sta intromettendo, è lei che sembra avere la carta vincente. La mitologica moglie di Giove, infatti, è estremamente convinta che il mondo si salverà se Desmond toccherà il dispositivo biometrico. Al contrario, Minerva comincia a cedere nelle sue motivazioni, non sembra più convinta che il mondo sia condannato (forse colpita dalla determinazione di Giunone?) e quindi le sue argomentazioni si spostano su quale sia il male minore per la Terra, che lei identifica nel brillamento solare. Giunone, vedendo l’incertezza di Minerva, prende anche più coraggio e la mette con le spalle al muro: le intima di dimostrare coi fatti se sia davvero meglio che la Terra sia colpita dal brillamento piuttosto che salvarla ed essere liberata, con i suoi piani di conquista. Minerva è ancora più incerta, teme che Desmond non sia in grado di capire e cerca di abbozzare una spiegazione ma a questo punto il piano di Giunone si muove da solo: è Desmond stesso a chiedere di farsi mostrare le conseguenze del brillamento solare sulla terra e dunque Minerva è costretta a mostrargliele. Tra l’altro trattandosi di un futuro possibile e ancora non realizzato, è lecito pensare che quello che vedrà Desmond sia prodotto dal dispositivo di divinazione in mano a Minerva. Giunone: Se dai retta a Minerva il sole si comporterà come previsto. Il terreno si creperà e sputerà fuoco nel cielo. Tutto il mondo brucerà. Ma questo non farà finire il mondo, semplicemente annuncerà il suo arrivo. Seguiranno le tenebre. E poi tu emergerai... con l’intento di porre le basi affinché una tale tragedia non si abbatta di nuovo sul mondo. Diventerai un simbolo per i sopravvissuti. Speranza. Conoscenza. Determinazione. Li ispirerai nel ricostruire. Per prosperare, ancora una volta. E mentre il mondo guarirà, lo farà anche l'umanità ... Ma tu sei solo un uomo. Fragile e mortale. Abbandonerai il mondo, lasciando dietro di te solo un ricordo. Una. .. eredità. Verrai ricordato in primo luogo come un eroe. Più tardi come una leggenda. E nel tempo ... Come un dio. E' il destino più crudele. Avere scritto parole scritte che avevano buone intenzioni - e vederli renderle malvagie e stolte. Ciò che aveva lo scopo di incoraggiare la vita - invece utilizzato per giustificare il toglierla! E dunque adesso vedi ... Che ciò che è stato avverrà di nuovo. Allora dimmi: come può questo essere meglio?
La fine di tutta questa spiegazione è un confronto diretto tra Giunone, Minerva e Desmond: come può una situazione del genere essere migliore del salvataggio della Terra e della liberazione di Giunone stessa? Giunone: Lei sacrificherebbe te - sacrificherebbe il MONDO - per nessun altro motivo che negarmi la vendetta. Minerva: (Loro) Schiavizzeranno il vostro genere, Desmond. Non è questo il motivo per cui combatti? Non è per questo che sei venuto qui? Per garantire non solo il futuro della tua razza, ma la sua libertà? Giunone: Quale futuro? Quale libertà? Miliardi morti e l'intero ciclo ricominciato da capo? Questo mondo non ha conosciuto altro che angoscia e orrore da quando lo abbiamo lasciato. Minerva: (E’) Il nostro regalo per loro. E tu lo vorresti completamente restituito. Desmond: BASTA! Minerva: Non devi farlo… Lo scontro verbale tra Minerva e Giunone continua, con quest’ultima che ad ogni scambio guadagna terreno verso Desmond. Giunone si sente talmente sicura di sé da non cercare neanche più di ingannare Desmond, ma ammette di volersi vendicare sugli uomini. Ormai la scelta nelle mani di Desmond è chiara: far bruciare il mondo, con la perdita di miliardi di vite o salvarlo rilasciando su di esso una “dea” in grado di schiavizzarlo? Tra l’altro Minerva usa il plurale, a significare che Giunone non è da sola, rimandando all’idea dei seguaci citata in precedenza. Minerva affronta Desmond dicendogli che se scegliesse la soluzione di Giunone tutti i propositi per cui lui combatte (futuro e libertà, neanche fosse un politico) andrebbero in fumo visto che quest’ultima schiavizzerebbe di nuovo il genere umano. Giunone risponde subito a tono, ancora una volta prevalendo, dicendo che se moriranno miliardi di persone non ci sarà libertà e non ci sarà futuro, specie considerando che il ciclo delle catastrofi ricomincerà di nuovo, condannandolo ad un circolo vizioso di angoscia e orrore. A questa argomentazione Minerva risponde semplicemente che il mondo è il regalo che i CVP hanno lasciato agli uomini e lascia intendere che la situazione deve rimanere stabile, senza che questo venga restituito a Giunone (nella traduzione in originale è stato tradotto purtroppo "Era il nostro dono. E così lo getteranno via."). In questa frase si vede una sorta di parvenza di un dio compassionevole nei confronti dei propri figli. Che comunque lascerebbe bruciare con tranquillità, sia chiaro. Al vedere le due CVP litigare con una tecnica che solo due donne potrebbero avere, Desmond cerca di chiudere la questione urlando loro di smettere. Minerva lo supplica di non toccare il piedistallo ma… Desmond: Qualunque cosa stia pianificando Giunone - per quanto terribile possa sembrare oggi - troveremo un modo per fermarla. Ma l'alternativa, ciò tu vuoi ... Non c'è speranza in questo. Minerva: Se la liberi – sarai distrutto. Giunone: Accadrà in un istante. Non sentirai dolore. Minerva: Non devi! Desmond: E' fatta, Minerva. Ha preso la decisione. Minerva: E allora le conseguenze di questo errore ti accompagneranno nella vita – e nella morte. Desmond: Dovete andarvene. Tutti voi. Ora. Allontanatevi il più possibile da qui. William: Vieni con noi. Troveremo un altro modo. Desmond: Non c'è tempo! William: Figlio ... Desmond: Lo sai che è vero. E' già iniziata. Io devo farlo, ora. Quindi, andate! ANDATE! … Ma ormai Desmond ha deciso, e lo ha fatto in base a dei valori diversi rispetto a quelli classici degli Assassini. Desmond sceglie l’alternativa di Giunone, fidandosi che il mondo verrà veramente salvato senza avere alcuna prova della veridicità delle sue parole, perché la proposta di Minerva non porta alcuna speranza e dunque futuro. Desmond nei suoi ultimi momenti si scosta dall’ideale classico degli Assassini di libertà al di sopra di tutto e ad ogni costo in favore del valore della speranza. Una speranza tale da concedere una situazione molto simile a quella che vogliono i suoi rivali Templari. Anche in questo, dunque, Desmond è un assassino particolare, diverso dagli altri. Minerva prova a giocare la sua ultima carta, ovvero la rivelazione che il toccare il piedistallo e liberare Giunone ha un prezzo aggiuntivo, la morte di Desmond, ma anche qui Giunone è velocissima a rispondere affermando che il tutto accadrà in un istante, senza che lui provi alcun dolore. La risposta di Giunone è immediata, non lascia tempo a Minerva di poter provare a far cambiare idea a Desmond e al tempo stesso dà al nostro una parziale motivazione in più per intraprendere la strada del sacrificio personale per la salvezza del mondo. Oramai Minerva è definitivamente sconfitta, prova ancora con un misero ma secco "Non devi" ma ormai Desmond ha preso la sua decisione e non c'è più tempo per modificarla, caricandosi sulle spalle tutta la responsabilità delle conseguenze che cita Minerva. Desmond ormai ha deciso di sacrificarsi, ma da buon eroe, prima di farlo cerca di mettere in salvo la sua squadra. In quello che appare come purtroppo un brevissimo momento di interazione tra Desmond e la sua "famiglia", nel finale il nostro eroe li sollecita ad andarsene, a fuggire dal Tempio. Un affranto e forse disperato William lo supplica di seguirli con la speranza di trovare una soluzione che non richieda la morte del figlio ma questi, prima di intimargli di andare, gli risponde che la catastrofe è iniziata e non c'è tempo (per altre soluzioni). Fissatevi nella mente il fatto che non ci sia tempo, è importantissimo per dimostrare la profondità del piano di Giunone e la sua riuscita. In ogni caso, come nota dolente, questo è l'unica interazione tra Desmond e il team, solo quattro battute che non vedono neanche la presenza di Shaun e Rebecca e quindi, per quanto il fan possa immaginarselo, non rappresentano al meglio il coinvolgimento emotivo che i personaggi in questione dovrebbero avere. Il team dunque si allontana mentre gli ologrammi di Giunone e di Minerva scompaiono, la prima probabilmente in attesa della sua liberazione, la seconda a causa dell'interruzione volontaria dell'utilizzo del dispositivo di divinazione. Desmond nei suoi ultimi istanti rimane da solo, con il dispositivo biometrico, con il suo compito e con i suoi pensieri. E' un istante, come aveva detto Giunone. Desmond poggia la sua mano destra sulla sfera e viene colpito da quella che sembra una scarica elettrica, la scintilla che Giunone stessa aveva citato all'inizio del dialogo del finale. Il suo corpo comincia a emettere vapore di colore bianco (il colore potrebbe essere dato anche dall'illuminazione del dispositivo biometrico) e inizia a scuotersi. Nei suoi ultimi attimi forse si accorge che la scarica è troppo forte o che sta per non farcela e si porta la mano sinistra sul braccio destro, che nel frattempo si è annerito, per sostenersi. L’agonia di Desmond e con essa la saga a lui dedicata terminano con la scarica che lo spinge indietro e lo fa cadere al suolo, inerte e ancora leggermente “fumante”, per la tristezza di tutti i fan. Momento per i feel, questa volta suffragato da un video - tributo:
Giunone: E’ fatta. Il mondo è salvo. Hai recitato bene la tua parte, Desmond. Ma ora ... Ora è il momento che io reciti la mia. Il racconto fatto dal giornalista non è posteriore bensì contemporaneo al finale di AC3. Il testo pronunciato dal giornalista, inoltre, non è completo, bensì è un collage delle varie notizie avvenute in quelle ore. Sappiamo dunque dell'arrivo di una sorta di aurora boreale che coinvolge tutta la Terra, esattamente come nella visione fornita da Minerva e come nel finale di Revelations. I primi rapporti parlano di tempeste elettriche e di cambiamenti climatici erratici e il tutto si adatta con le parole di Lucy Stillman nel finale di AC2. La bionda affermava infatti che a causa dell'indebolimento del campo magnetico terrestre si vociferava che un brillamento solare abbastanza potente avrebbe scambiato i poli e creato un'inversione geomagnetica. Per Lucy era solo una teoria (da avvicinare alla pseudoscienza secondo Shaun), però se davvero fosse successo la Terra sarebbe diventate geologicamente molto instabile.
L'escalation arriva ad un punto tale che trasformatori e satelliti cominciano a non funzionare mentre il brillamento aumenta di intensità e si verificano grandi blackout su tutta la superficie terrestre. Con questa frase abbiamo la conferma che il brillamento sia avvenuto veramente. Riusciamo, inoltre a capire più o meno in quale momento del dialogo tra Desmond e le due dee ci troviamo, ovvero quando Desmond afferma che il tutto è già iniziato, che il flare ha già cominciato a colpire la Terra. Pochi secondi dopo Desmond tocca il dispositivo biometrico e ci troviamo di fronte ad un'altra conferma pesante: Giunone non aveva detto una bugia quando affermava di poter salvare il mondo se Desmond avesse toccato la sfera. I report giornalistici, infatti, affermano che progressivamente si sta riducendo l'intensità del brillamento, sebbene con ulteriori attività sismiche e vulcaniche ,e che ormai il peggio è passato, sottintendendo che la Terra è salva. Il gioco termina con il cliffhanger di cui ho parlato prima. Giunone, finalmente libera, con voce semi ironica afferma che Desmond ha recitato bene la sua parte (nel proprio piano) e che adesso è ora che anche lei faccia lo stesso. Questi ultimi secondi sono importanti perché confermano l’esistenza del piano millenario di Giunone e l’importanza che Desmond aveva al suo interno. E questo è tutto per quanto riguarda l’analisi del significato del dialogo del finale in sé, ma cosa è veramente successo? Qual era il piano di Giunone e chi ha coinvolto? Che ruolo aveva Desmond? Continua a leggere La fine di un'era - Parte 2 >>
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