Assassin's Creed Initiates: La Liberatrice - La Storia di Aveline
Tradotto da: Stefania
------------------------------------------------------
| 23 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1768 - IN VINO VERITAS
Dopo aver fatto irruzione nel forte spagnolo nel Bayou e aver liberato gli schiavi, Aveline andò a parlare con Gérald a New Orleans. Sapeva che dietro al rapimento degli schiavi c’erano gli spagnoli, ma non sapeva dove erano diretti o perché gli schiavi sembravano così impazienti di andare laggiù. Gérald disse che l’ordine doveva essere venuto dal governatore Ulloa, che si stava nascondendo fuori dalla loro portata a La Balize.
I due Assassini ordirono un piano per far uscire Ulloa allo scoperto. La leggi restrittive del governatore spagnolo avevano portato al limite la pazienza della popolazione, che era in maggioranza francese. Si scatenavano con regolarità proteste e disordini nelle strade. Aveline, travestita da schiava, seguì Gérald ad una manifestazione ed incitò una sommossa.
Mentre i cittadini si sollevavano contro i soldati, Gérald informò Aveline che si era presentata l’occasione di intercettare un carico di polvere da sparo. Aveline indossò velocemente gli abiti da Assassina ed eliminò silenziosamente le guardie che circondavano il carro carico di polvere da sparo.
Aveline e Gérald rubarono il carro e scapparono per le vie della città inseguiti dai soldati spagnoli. Lo fecero schiantare dentro ad un deposito di vino, causando una gigantesca esplosione. Aveline notò che i soldati stavano impedendo alle persone di fuggire dall’edificio in fiamme. Spianò così la strada ai malcapitati irrompendo nell’edificio ed uccidendo i soldati.
Poco dopo un esausto Gérald le propose di incontrarsi al magazzino.
|
|
| 24 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1768 – ATTIRARE L’ATTENZIONE DI ULLOA
Dopo aver innescato una rivolta e causato una gigantesca esplosione, Aveline e Gérald si riunirono al quartier generale nel magazzino. Allo scopo di causare ulteriore trambusto e quindi far uscire il governatore Ulloa allo scoperto, Gérald propose ad Aveline di sabotare le navi spagnole che si trovavano ancorate al porto.
Aveline si recò così al molo, dove salì a bordo di una nave ed uccise le guardie. Libero la nave dall’ancora e cadde nell’imboscata di un gruppo di soldati guidato da una sua vecchia conoscenza, il capitano Carlos Dominguez. Dopo che Aveline ebbe ucciso i suoi uomini, Dominguez la implorò di avere salva la vita. Lei lo risparmiò, ma gli disse che doveva salvarsi da solo visto che aveva preparato degli esplosivi per distruggere completamente l’imbarcazione.
|
|
| 25 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1768-10-27 – LA FINE DEL GOVERNATORE
Aveline ricevette una lettera dal suo mentore Agaté, nella quale le chiedeva di incontrarlo nel cimitero della città. Durante il loro incontro Agaté le chiese una prova della sua lealtà. Le disse che doveva uccidere Antonio de Ulloa, il governatore spagnolo. Le rivolte che Aveline e Gérald avevano scatenato avevano costretto il governatore ad uscire allo scoperto a La Balize.
Aveline preparò un’imboscata lungo la strada che il governatore avrebbe percorso. Uccise le guardie vicine e bloccò le vie di fuga facendo crollare le cisterne d’acqua. Quando il convoglio del governatore arrivò si trovò presto intrappolato nella piazza centrale. Aveline lanciò l’imboscata facendo esplodere un barile di polvere da sparo che uccise un gran numero di soldati e poi eliminò i sopravvissuti.
Senza più nessuno rimasto a difenderlo, il governatore Ulloa pregò Aveline di non uccidere sua moglie e suo figlio. Aveline mostrò poca compassione, ma si fermò quando il governatore le rivelò che gli schiavi venivano portati in Messico. Non sapeva dire perché, però. Ulloa trattò per avere salva la vita offrendosi di dirle tutto ciò che sapeva. Riteneva che forse i lavoratori stessero compiendo degli scavi per recuperare delle reliquie importanti per i Templari di quella regione. Offrì inoltre ad Aveline una speciale lente decodificatrice che gli era stata data dall’Ordine dei Templari. Aveline accettò lo scambio e disse al governatore di andarsene dal continente con la sua famiglia e non tornare mai più. Ulloa si mostrò sollevato di fronte alla clemenza di Aveline, fino a che lei lo informò che prima o poi i Templari l’avrebbero probabilmente ucciso.
Aveline tornò da Agaté al cimitero e gli mostrò la lente. Tuttavia la soddisfazione di Agaté si trasformò velocemente in sdegno quando scoprì che Aveline gli aveva disobbedito e risparmiato la vita ad Ulloa. Aveline cercò di calmare il suo mentore, ricordandogli che il loro obiettivo comune era di liberare gli schiavi, sconfiggere i Templari e fare giustizia. Voleva seguire i Templari in Messico. Agaté le proibì di andare, ma Aveline insistette a tal punto che il suo mentore arrivò a dirle che si sarebbe pentita della sua insubordinazione.
|
|
| 26 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1769 – VERSO SUD
Aveline preparò il viaggio verso il Messico per trovare gli schiavi che erano stati portati via da New Orleans dall’Ordine dei Templari. Si incontrò al porto con Gérald Blanc, che era venuto a conoscenza dei suoi piani grazie ad un seccato Agaté. Le domandò se stava abbandonando la sua missione come Assassina. Aveline gli spiegò che la sua copertura era che il padre la stava mandando a Cuba per trovare dei fornitori per i loro affari. Gérald le confessò i sentimenti che provava per lei, ma alla fine si rese conto che non c’era nulla che potesse fare o dire per fermarla. La aiutò così ad imbarcarsi su una nave piena di schiavi diretta in Messico.
|
|
| 27 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 – UNA NUOVA VITA
Aveline arrivò nella città Maya di Chichen Itza dove i Templari avevano aperto un campo di lavoro vicino a delle rovine. Il sito era supervisionato dal Templare Rafael Joaquin de Ferrer. Aveline si mischiò agli altri membri della comunità per famigliarizzare con i dintorni. De Ferrer diede il benvenuto ai nuovi arrivati in quella che definì una vita libera e felice dove avrebbero potuto lavorare sodo e prosperare.
Aveline incontrò una schiava che aveva liberato anni prima che le spiegò che, anche se non avevano un salario e non possedevano terre, potevano partecipare alla vita della comunità e godevano di case confortevoli e buon cibo. Disse che questa nuova vita le piaceva e paragonò l’insediamento all’Eden.
|
|
| 28 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 - RACCOGLIERE I MATERIALI
Aveline girovagò per il sito, raccogliendo i materiali di cui aveva bisogno per fabbricare le armi necessarie a difendersi. Rubò le cinture di alcune guardie templari spagnole, i coltelli da uno dei cuochi e le tavole di legno dal vicino cantiere. Distrasse il fabbro facendo esplodere dei barili di polvere da sparo e poi usò i suoi strumenti per fabbricare due lame celate improvvisate.
|
|
| 29 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 - L’UOMO DELLA COMPAGNIA
Ora che era sufficientemente armata, Aveline seguì le tracce del supervisore del sito e del Templare Rafael Joaquin de Ferrer. Sentì de Ferrer affermare che l’Uomo della Compagnia non era soddisfatto dei progressi fatti agli scavi e che un Templare di nome Vazquez si stava dirigendo a New Orleans per continuare la missione dell’Ordine dopo il fallimento di Baptiste. Seguì i due uomini finché non si imbatterono in un membro della comunità che aveva tentato di scappare. De Ferrer disse al supervisore di “rieducarlo” e se ne andò.
Aveline uccise i soldati che stavano attaccando il prigioniero, poi assassinò anche il supervisore e si impossessò della sua frusta, con la quale eliminò i rinforzi. Il prigioniero fu grato ad Aveline per l’aiuto. Le rivelò che il ciondolo che portava al collo assomigliava ad uno medaglione che aveva già visto in passato, indossato da una donna di nome Jeanne, una delle prime persone ad arrivare a Chichen Itza. Non sapeva dove fosse Jeanne, solo che viveva in una residenza privata nella parte sud del campo.
|
|
| 30 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 - SULLA STRADA DELLA VERITÀ
Dopo aver saputo che Jeanne, la madre da lungo tempo perduta, forse si trovava al campo di lavoro a Chichen Itza, Aveline si mise alla ricerca di indizi. Usando l’Occhio dell’Aquila finalmente riuscì a trovare la capanna abbandonata di Jeanne. Ulteriori indizi spinsero Aveline ad indagare presso un vicino cenote.
|
|
| 31 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 - IL SEGRETO DEL CENOTE
Aveline esplorò le rovine di un tempio della Prima Civilizzazione e trovò la metà di un misterioso manufatto conosciuto come Disco della Profezia.
Subito dopo aver trovato il manufatto, Aveline fu sorpresa da Rafael Joaquín de Ferrer, l’agente Templare di alto grado che aveva complottato col governatore Jean-Jacques Blaise d'Abbadie e l’ex Assassino Baptiste. De Ferrer giurò che le avrebbe portato via il manufatto, ma Aveline uccise lui e i suoi uomini prima ancora che ne avesse l’occasione.
|
|
| 32 - Chichen Itza // Yucatán // 1769 - RIUNITE, MA SOLO PER POCO
Dopo aver trovato la metà di un manufatto chiamato Disco della Profezia, il tempio della Prima Civilizzazione cominciò a crollare attorno ad Aveline. Durante la fuga, si riunì brevemente alla madre, Jeanne.
Jeanne si stava domandando se Agaté avesse mandato Aveline in Messico ad ucciderla e mise in guardia la figlia dal fatto che il disco non avrebbe mai dovuto finire nelle mani di Agaté. Jeanne fuggì quindi terrorizzata prima che Aveline potesse darle delle spiegazioni, lasciandola sgomenta.
|
|
| 33 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1771 - FIGLIOL PRODIGO
Aveline tornò dal Messico e si incontrò con Gérald Blanc. Lo informò che de Ferrer non sarebbe più stato un problema. Tuttavia la loro affettuosa rimpatriata durò poco, in quanto nuovi problemi la stavano aspettando. Gérald la informò che alcuni soldati spagnoli stavano causando scompiglio nel Bayou. Uno dei suoi informatori aveva visto un uomo corrompere i soldati spagnoli a New Orleans. Aveline gli promise che avrebbe investigato.
Aveline localizzò il reclutatore in città e lo tenne d’occhio mentre corrompeva i soldati. Lo inseguì finché non si nascose in un forte.
|
|
| 34 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1771 - CASERME CORROTTE
Aveline penetrò nell’accampamento militare di New Orleans dove il reclutatore Templare si stava nascondendo. Dopo averlo ucciso, gli trovò addosso una lettera. Aveline fuggì dall’accampamento, lesse la lettera e scoprì che era stata scritta da Vazquez, il quale menzionava la necessità di avere più soldati per controllare il Bayou.
Aveline si ricordò che de Ferrer aveva fatto il nome di Vazquez a Chichen Itza e si domandò se fosse l’elusivo Uomo della Compagnia. Decise di mettere in guardia Agaté e i contrabbandieri del Bayou.
|
|
| 35 - Bayou della Louisiana // Louisiana Spagnola // 1771 - IL POTERE DEL VOODOO
Aveline si recò nel Bayou per mettere in guardia Agaté dal Templare Vazquez. Ma il suo mentore non era affatto felice di vedere la sua ribelle pupilla ed era ancor meno contento di vedere il Disco della Profezia quando glielo mostrò. Le disse di toglierlo dalla sua vista. Aveline obbedì ed evitò di menzionare il coinvolgimento di sua madre.
Agaté sapeva già che Vazquez stava corrompendo le truppe spagnole. Per minare il loro morale, aveva pianificato di usare le loro superstizioni contro di loro. Aveline si offrì di aiutarlo per provare la sua lealtà. Agaté aveva posizionato dei segnali lungo il percorso della pattuglia Templare e Aveline seguì le tracce dei soldati e li eliminò silenziosamente uno per uno, facendo loro credere che si trattasse di una maledizione Voodoo.
Aveline dubitava che il piano di Agaté sarebbe stato sufficiente a fermare Vazquez dal reclutare altri soldati, ma seguì i suoi ordini senza discutere.
|
|
| 36 - Bayou della Louisiana // Louisiana Spagnola // 1771 - IL FARO
Aveline si riunì ai suoi amici contrabbandieri Elise e Roussillon per metterli in guardia dai piani di Vazquez. Roussillon aveva sentito dire che Vazquez pianificava di dirottare una nave di rifornimenti.
Aveline si arrampicò in cima al faro del Lago Pontchartrain e lo spense.
|
|
| 37 - Bayou della Louisiana // Louisiana Spagnola // 1771 - BENI RUBATI
Dopo che Aveline ebbe sabotato il faro, la nave merci templare si arenò. L’Assassina tornò dai suoi amici contrabbandieri e li portò fino alla nave, uccidendo le guardie che tentavano di fermarli.
I contrabbandieri erano felicissimi del loro bottino. Anche se Vazquez non era a bordo, Roussillon trovò una lettera che spinse Aveline a ritornare a Chichen Itza.
|
|
| 38 - Chichen Itza // Yucatán // 1772 - UN PEZZO DEL PUZZLE
Rendendosi conto che il manufatto della Prima Civilizzazione che aveva scoperto a Chichen Itza era solo la metà di un disco più grande, Aveline de Grandpré tornò all’antica città Maya per recuperare l’altro frammento. Dopo essersi introdotta nel sito, incontrò sua madre, Jeanne. Superata l’iniziale paura, Jeanne accolse calorosamente la figlia. Quando Aveline le chiese se si sentiva libera, la donna le fece capire che sarebbe stato davvero libera solo quando il resto del manufatto sarebbe stato rimosso.
Con l’aiuto della madre, Aveline si impossessò del secondo frammento che si trovava in una camera nascosta all’interno delle grotte.
|
|
| 39 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1773 - UN FAVORE IMPELLENTE
Aveline tornò a casa da Chichen Itza e trovò suo padre Phillipe malato, nonostante la sua matrigna Madeleine de L’Isle gli avesse somministrato un tonico. L’incontro con il padre venne bruscamente interrotto quando Madeleine le chiese di aiutare uno schiavo di nome George a fuggire a nord. Aveline le promise che l’avrebbe fatto con discrezione.
Aveline trovò George mentre si stava nascondendo dai soldati spagnoli, lo scortò fino ai margini della città e gli disse di trovare rifugio nel Bayou.
|
|
| 40 - Bayou della Louisiana // Louisiana Spagnola // 1773 - RIFORNIMENTI PER LA RIVOLUZIONE
Come richiesto dalla sua matrigna, Madeleine, Aveline aiutò uno schiavo di nome George a fuggire a nord. Lo presentò ai suoi amici contrabbandieri nel Bayou, che stavano tentando di spedire dei rifornimenti ai patrioti che stavano combattendo nella Guerra d’Indipendenza Americana.
In cambio del suo aiuto con i rifornimenti, Aveline chiese ai patrioti di scortare George a nord, verso la libertà. Dopo aver consegnato i rifornimenti, Aveline scoprì che Vazquez era in Louisiana e decise di riprendere la caccia all’Uomo della Compagnia. I patrioti accettarono di portare George a nord, a condizione che lottasse per la loro causa.
|
|
| 41 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1773 - L’ULTIMO BALLO
Dopo aver messo in salvo George, Aveline tornò a New Orleans per informare Gérald del ritorno di Vazquez in città. Gérald le disse che forse il Templare avrebbe partecipato al Ballo del capitano.
Aveline si recò al ballo e si mischiò agli ospiti per tentare di identificare Vazquez. Aveline localizzò il bersaglio e lo convinse a ballare con lei. Lo attirò lontano dagli altri ospiti della festa e lo uccise. Mentre moriva, Vazquez le rivelò che l’Uomo della Compagnia era in realtà una donna, ma esalò l’ultimo respiro prima di riuscire a dirle il suo nome.
Mentre Aveline lasciava la festa, incontrò la sua matrigna che la informò che il padre era morto.
|
|
| 42 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1773 - LA PERDITA DI UNA PADRE
Dopo la morte del padre, la sua matrigna la informò che le circostanze gli avevano impedito di lasciarle alcunché nel suo testamento, ma che poteva continuare a considerare la residenza di Madeleine come casa sua. Allo stesso modo Gérald le assicurò che anche se lui aveva ereditato gli affari di famiglia, li poteva considerare come suoi.
|
|
| 43 - New York // America Britannica // 1777 - UN’IMPRESA IMPOSSIBILE
Diversi anni dopo la morte del padre, Aveline venne a sapere dalla rete di informatori Assassini di Gérald che un lealista, l’ufficiale Davidson del Reggimento Etiope di Lord Dunmore, avrebbe potuto conoscere l’identità del misterioso Templare conosciuto come l’Uomo della Compagnia. Aveline si diresse a nord verso New York per incontrarsi con la sua controparte locale, un Assassino di nome Connor.
Aveline e Connor rintracciarono Davidson in un forte. Connor distrasse le guardie mentre Aveline trovava Davidson, che si scoprì essere George, lo schiavo che aveva aiutato a fuggire anni prima. Aveline seguì George fuori dal forte e gli impedì di scappare. Prima di morire le rivelò che lei già conosceva l’identità dell’Uomo della Compagnia.
|
|
| 44 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1777 - CARISSIMA MATRIGNA
Aveline tornò alla villa di famiglia e affrontò la sua matrigna, Madeleine de L'Isle, altrimenti nota come l’Uomo della Compagnia. Madeleine a sua volta le rivelò che sapeva che lei era un’Assassina e le disse che l’unica ragione per cui era ancora viva era che le serviva ancora.
Aveline fuggì dalla villa. Madeleine la seguì in giardino e le spiegò che l’aveva spinta ad eliminare personaggi scomodi dei Templari per convincerla a lasciare gli Assassini ed unirsi all’Ordine.
|
|
| 45 - Bayou della Louisiana // Louisiana Spagnola // 1777 - L’ORGOGLIO DI AGATÉ
Dopo il confronto con la matrigna, Madeleine de L'Isle, Aveline de Grandpré sperò di poter confidare nel suo ormai alienato mentore, Agaté. Tuttavia, convinto che la ragazza si fosse unita ai Templari, la attaccò. Aveline uscì vittoriosa dal breve scontro, ma si rifiutò di ucciderlo.
Sopraffatto dal senso di colpa per aver deluso la sua allieva, Agaté si suicidò gettandosi dal suo covo in cima all’albero.
|
|
| 46 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1777 - LA FINE DI UN’ASSASSINA
Aveline tornò a New Orleans con la collana di Agaté come prova della sua morte. Consegnò alla sua matrigna Madeleine de L’Isle, la leader dei Templari di New Orleans, il Disco della Profezia e si preparò ad unirsi alla causa templare.
Aveline fu accolta nell’Ordine alla Cattedrale di St. Louis. Non appena la cerimonia finì, Madeleine tentò di attivare il Disco della Profezia, ma non riuscì a farlo funzionare.
|
|
| 47 - New Orleans // Louisiana Spagnola // 1777 - IL COMPIMENTO DELLA PROFEZIA
Aveline lanciò un attacco a sorpresa ed uccise i rimanenti leader dei Templari di New Orleans. Dopo anni di frustrazione, Aveline si vendicò di Madeleine, che aveva avvelenato suo padre ed esiliato sua madre a Chichen Itza.
Subito dopo aver ucciso Madeline de L'Isle, Aveline prese il Disco della Profezia e lo inserì nel medaglione che sua madre le aveva dato. Il Disco si attivò ed Aveline fu testimone di un messaggio da parte dei membri della Prima Civilizzazione.
|
|
|