Il curioso caso di Rising Phoenix
Simonsens, 07 Novembre 2013 Sono passate ormai due settimane dall’uscita (anticipata) di Assassin’s Creed IV: Black Flag e con esso, inaspettatamente, è tornato a galla un nostro carissimo amico: AC Rising Phoenix. Una volta ottenuto l’accesso al secondo livello degli uffici della Abstergo Entertainment sarà possibile accedere ad una zona in cui è possibile notare, sul retro di uno scaffale, una piccola texture raffigurante una locandina di Assassin’s Creed: Rising Phoenix. Questo Easter Egg ha suscitato immediatamente un’istantanea risposta da parte dei fan, che attendevano notizie sul titolo da tempo e che ormai si erano arresi all’idea che fosse tutta una bufala. Infatti è da marzo che non si hanno più notizie, e il silenzio da parte di Ubisoft, soprattutto nel periodo delle grandi fiere videoludiche, aveva abbattuto le aspettative dei più, ma ecco che, appena ritrovata la speranza, arriva nella giornata del 4 Novembre un articolo di Assassin’s Creed Center a porre un definitivo “basta” alla vicenda. Viene pubblicato infatti un articolo intitolato “¿La VERDAD sobre Assassin’s Creed: Rising Phoenix?” cioè: La verità su Assassin’s Creed: Rising Phoenix?. L’articolo in questione riporta, cronologicamente, tutte le vicende che hanno caratterizzato i rumors sul titolo. Vi riportiamo qua sotto un sunto/traduzione degli eventi:
Queste dichiarazioni potete trovarle in questa intervista: Link AC Center però controbatte: Voi lettori direte “Si, ma Rising Phoenix appare nel gioco! Com’è possibile che sia un Fake?”. Nell’articolo allora vengono mostrate una serie di confronti che mostrano come in realtà le immagini leakate di Rising Phoenix siano state tratte da due artwork, uno appartenente ai concept art di Wolfenstein di Matthew Donatelli e l’altro appartiene ad alcuni concept di un certo Jorge Barros. Qua finisce il sunto/traduzione dell’articolo. Vorrei però analizzare e puntualizzare la vicenda da un punto di vista esterno. Premetto che tutto quello che scriverò non vuole essere un attacco né ad AC Chile né ad Alex, che è un nostro fan e compagno di avventure e colgo l’occasione per salutarlo. Comunque: Access The Animus nasce nel Maggio 2013, il periodo più movimentato della stagione, a cavallo fra il frastuono nato nel post-AC3 e quello nato nel pre-AC4. Questo periodo è stato indiscutibilmente (e paradossalmente per certi versi) un periodo molto florido per molte pagine di Facebook incentrate su Assassin’s Creed e noi, da fan, stavamo molto attenti a tutti i movimenti di queste. Perciò letto questo articolo sono rimasto perplesso leggendo alcuni punti della timeline e perciò sono andato a riguardare il tumblr di AC Chile. Tornando al periodo febbraio-marzo ho notato due cose:
Secondo punto. E’ strano che Ubisoft non abbia mai chiarito la questione. Nel mondo videoludico solitamente quando un rumor acquisisce una certa importanza (e qui si parla di stampa mondiale) la casa produttrice tende a subentrare per fornire, giustamente, al pubblico delle spiegazioni (IGN addirittura stilò un Focus On quest’estate sul RP). Comunque in sette mesi Ubisoft non si fa viva e la vicenda pian piano viene accantonata. Terzo punto. Alla domanda “Si, ma Rising Phoenix appare nel gioco! Com’è possibile che sia un Fake?” AC Center mostra le prove della contraffazione delle immagini. Questo ovviamente fa si che le uniche immagini del gioco che abbiamo finora risultino fasulle e obsolete poiché è impossibile che Ubisoft si avvalga di materiale grafico di cui non ha i diritti (Wolfenstein). Ma in Black Flag appare una terza immagine, totalmente nuova e inedita, che ritrae la “Sala degli Animi” presente nella sede Abstergo del Vaticano vista in AC2 e AC3. Questo rende l’immagine indipendente dalle altre e nuovamente valida. C’è da dire però che Darby McDevitt ripeté più volte che all’interno del gioco sarebbero stati presenti alcuni elementi che puntavano a “scimmiottare” i giocatori, ma come ho e avranno avuto modo di vedere molti di voi questi possono essere riconosciuti in più elementi e quindi non riconducibili esclusivamente a questo. Quarto ed ultimo punto. il nome “Phoenix” ultimamente si è ritagliato un posto speciale nella mitologia di Assassin’s Creed. Sono apparsi in uno dei “C.Tag” di AC: Initiates degli scorsi mesi alcuni riferimenti al Project Phoenix, progetto appartenente al SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence) finalizzato alla ricerca di forme di vita intelligente mediante l'analisi di segnali radio finanziato con fondi privati (fondi privati che nella trama di AC diventano finanziamenti della Abstergo). Ovviamente questo può avere diverse chiavi di letture, ma è giusto tenere in considerazione questi rimandi o ripetizioni. Comunque gli elementi sono vari e forse ci facciamo anche un po’ influenzare da quel briciolo di delusione contrapposta alla speranza che tutte le coincidenze sopracitate un giorno facciano sbucare fuori un bell’annuncio di Ubisoft e che tutto questo non sia solo frutto di uno lungo scherzo! Saluti a tutti!
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